Madonna
in trono con Bambino che incorona S. Caterina e altri Santi
(Polittico di Trapani)
Maestro del Polittico di Trapani
Fine XIV-inizi XV sec.
Tempera su tavola, cm 188 x 267
Provenienza: Trapani, Chiesa della confraternita di Sant’Antonio
Abate
Trapani,
Museo Pepoli
>scheda
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Il Polittico proviene dalla chiesa
della confraternita trapanese di Sant’Antonio Abate
ed è purtroppo giunto, come molte opere coeve, privo
della cornice originaria.
Da quest’opera prende il nome l’ignoto pittore,
detto appunto Maestro del Polittico di Trapani, la cui identità
non ci è stata finora restituita né da testimonianze
storiche né da ricerche documentarie. La sua personalità
artistica è stata delineata attraverso le complesse
influenze culturali presenti nelle sue tavole, individuate
e attribuitegli proprio per le affinità stilistiche
con il Polittico trapanese. Probabilmente formatosi nell’ambito
delle maestranze che lavorarono alla decorazione della Sala
Magna dello Steri di Palermo tra il 1377 e il 1380, l’ignoto
maestro ci appare sensibile al gusto franco iberico, ma aperto
verso la tradizione toscana e la cultura islamica soprattutto
nei particolari decorativi. La molteplicità dei riferimenti
culturali presenti nei suoi dipinti riflette la vivacità
degli scambi e della cultura figurativa in Sicilia tra la
fine del XIV e l’inizio del XV secolo.
Testi a cura di Alessandra Merra (beni
archeologici) e Valeria Sola (beni storico-artistici)
Servizio Museografico U.O. XXXI |