Lampada
pensile
Fra' Matteo Bavera
1633
Rame dorato, smalto e corallo,
h cm 150
Iscrizione sul labbro superiore della coppa SERAPHICUS ORDO
MIN.CONV. IN ECCLESIA DEI SEMPER COLLUXIT
Sul primo pomello terminale: FRA M. BAVERA
Sul secondo pomello: A.D. 1633
Provenienza: Trapani, Chiesa di San Francesco
Trapani,
Museo Pepoli
>scheda
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![](images/TpLampadaMatteoBavera.jpg) |
Vero unicum per ricchezza e dimensioni,
la straordinaria lampada proviene dalla Chiesa di San Francesco
a Trapani, ove si era ritirato come fratello laico il suo
autore, Matteo Bavera, che, come attesta l’ iscrizione,
la realizzò nel 1633. Citata dalle fonti antiche, a
riprova della sua fama, l’opera costituisce indubbiamente
uno dei massimi capolavori dell’arte trapanese del corallo;
la sua importanza è accresciuta dall’iscrizione
che ne attesta autore e data di esecuzione, rendendola così
un punto cardine per lo studio e la datazione dei manufatti
realizzati in questo prezioso materiale marino.
La fitta decorazione ad ovoli, virgole e baccelli è
applicata dal retro della lamina di metallo traforata secondo
l’antica tecnica del “retroincastro”; gli
effetti cromatici sono accentuati dagli smalti bianchi, soprattutto
sulle catene.
Testi a cura di Alessandra Merra (beni
archeologici) e Valeria Sola (beni storico-artistici)
Servizio Museografico U.O. XXXI |