Metopa
con Europa sul Toro
Inizi del VI sec.a.C.
Tufo calcareo, h cm 84,2, largh cm 67,5; spessore cm 31,5
Provenienza: Selinunte, Tempio Y (Tempio “delle piccole
metope”)
Considerata una delle più interessanti opera della
scultura templare selinuntina, è di particolare rilievo
in quanto è una delle più antiche rappresentazioni
del mito di Europa ed il Toro
di età arcaica in Occidente.
La leggenda, di origine orientale, veniva generalmente ambientata
nella Fenicia, mentre la presenza del toro si ispirava alla
tradizione cretese. Narrato anche da Omero, il mito vuole
che Zeus invaghitosi di Europa, figlia del re Agenore e di
Telefassa, trasformatosi in toro, si avvicinò alla
fanciulla mentre si trovava sulla spiaggia con altre compagne.
Europa, vedendo il bellissimo animale, lo accarezzò
e si sedette sulla sua groppa. Il toro allora si slanciò
verso il mare mentre la ragazza atterrita si afferrava alle
sue corna. Raggiunta l'isola di Creta, Zeus si congiunse con
Europa e da questa unione nacquero Minosse, Sarpedonte e Radamanto.
Nella metopa selinuntina è raffigurato il momento del
ratto, in cui Europa cavalca il toro sulle onde del mare.
La fanciulla indossa un lungo chitone con mantellina e i lunghi
capelli le ricadono sulle spalle. Ella stringe con una mano
una delle corna dell'animale e si appoggia con l'altra sul
dorso. Il toro incede a grandi falcate sul mare, che è
rappresentato da due delfini guizzanti.
L'arcaismo della scultura è individuabile nella rappresentazione
delle figure viste di profilo con alcuni dettagli realizzati
di prospetto, come il busto di Europa e la testa del toro.
Altro elemento tipico della scultura greca arcaica è
il calligrafismo della chioma della fanciulla, il vello della
testa e del collo del toro.
L'opera fu rinvenuta insieme ad altre due piccole metope,
la Sfinge ed Eracle con il Toro cretese il 10 febbraio 1892
da Antonino Salinas sull'Acropoli di Selinunte.
Testi a cura di Alessandra Merra (beni
archeologici) e Valeria Sola (beni storico-artistici)
Servizio Museografico U.O. XXXI |