Assessorato Regionale dei Beni culturali e ambientali e della
Pubblica istruzione
Dipartimento dei Beni culturali e ambientali e della Educazione permanente
90139 Palermo
via delle Croci 8
tel. 091-7071823/4
fax 091-7071700
Partita Iva 02711070827
Codice Fiscale 80012000826 |
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COMUNICATI
STAMPA gennaio 2008
a cura di Antonella Filippi
tel. 091 7071644
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Palermo, 31 gennaio 2007
Leanza: “Lombardo al primo posto nel gradimento dei cittadini?
E’ un eccellente amministratore e la gente ha fiducia in lui”.
“E’ un riconoscimento nuovo e ancora più significativo
perchè conferma la capacità di Raffaele Lombardo di essere
un eccellente amministratore, oltre ad avere un livello elevatissimo di
consenso tra i cittadini che hanno notevole fiducia in lui, sia come persona
che come uomo politico.
Questo primato di Raffaele Lombardo, già salito sul podio del gradimento
dei cittadini secondo la classifica del Sole 24 di qualche settimana addietro,
assume una valenza ancora più importante perché riguarda
il rapporto fiduciario tra cittadini e politici legame che, com’è
noto a tutti, negli ultimi tempi si è notevolmente incrinato”.
Così il vice presidente della Regione siciliana, Lino Leanza, ha
commentato il primato di Raffaele Lombardo che un sondaggio ha indicato
come il più amato presidente della Provincia.
Palermo, 22 gennaio 2008
Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale presenta i dati
del 2007
Leanza: “Grandi risultati, i furti diminuiscono.
Andiamo avanti senza mai abbassare la guardia”
“Il lavoro del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio
Culturale della Sicilia è fondamentale è nella lotta contro
chi saccheggia l’arte siciliana e alimenta il commercio clandestino”.
Così l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha commentato i dati, a consuntivo
del 2007, diffusi dai carabinieri e relativi alle attività in difesa
del patrimonio artistico siciliano. Continua Leanza: “Sono molto
soddisfatto per il lavoro svolto da questo reparto speciale dell’Arma
che opera all’interno della stessa struttura dell’Assessorato
regionale ai Beni culturali ambientali e alla Pubblica Istruzione. Nei
suoi quasi quindici anni di attività il Nucleo ha ottenuto risultati
interessantissimi con recuperi di grande valore: è necessario proseguire
su questa strada senza mai abbassare la guardia. Il complessivo calo dei
furti dimostra che un maggiore controllo, oltre all’avviamento della
catalogazione informatica dei beni, comincia a dare i suoi frutti. Le
cifre si commentano da sole e basta un dato su tutti: sono 483 gli oggetti
d’arte trafugati lo scorso anno contro i 1734 del 2006. Sono stati
anche recuperati 1693 pezzi pregiati per un valore di mercato che supera
i due milioni di euro. Ancora una volta appare chiaro come siano essenzialmente
le nostre aree archeologiche - da lì provengono ben 1045 reperti
- ad avere un gran bisogno di tutela”.
Palermo, 15 gennaio 2008
L’assessore Leanza ha incontrato la associazioni per discutere
della chiusura per lavori della Galleria di Palazzo Abatellis e del museo
archeologico “A.Salinas”
“Collaborazione la parola d’ordine per trasformare un problema
in una risorsa”
Conferenza di servizi il prossimo 7 febbraio
L’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, ha incontrato oggi Bernardo Tortorici,
Piero Longo, Gianfranco Zanna, Riccardo Agnello e Nino Vicari, in rappresentanza
rispettivamente dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani, dall’Associazione
Dimore Storiche, dalla sezione di Palermo di Italia Nostra, dalla sezione
di Palermo di Legambiente Salvalarte, dalla delegazione di Palermo del
FAI e dalla Fondazione Salvare Palermo, per discutere le problematiche
relative alla chiusura del Museo Archeologico regionale “A.Salinas”
e della Galleria regionale di Palazzo Abatellis, il primo per lavori di
riqualificazione, la seconda per interventi di manutenzione straordinaria.
Di fronte alle richieste delle associazioni, Leanza ha assicurato, come
richiesto, la nomina di una équipe interdisciplinare di alto profilo
professionale e scientifico e ha convocato una conferenza di servizi per
il prossimo 7 febbraio, alla quale sono convocati anche i rappresentanti
del Comune di Palermo, della Provincia Regionale di Palermo, della Soprintendenza,
e di tutti quei soggetti funzionali a una risoluzione ottimale del problema.
Leanza: “La nostra disponibilità per un lavoro di collaborazione
è totale, valuteremo insieme ogni possibile opportunità
per rendere queste chiusure - necessarie - poco invasive. Penso addirittura
che sia possibile trasformare il problema in una risorsa: l’individuazione
di nuovi siti dove sistemare momentaneamente i reperti servirà,
finita l’emergenza, a ospitare tutti quei pezzi che attualmente
sono chiusi nei magazzini e far così diventare Palermo un vero
museo diffuso”.
“Siamo soddisfatti – ha commentato Riccardo Agnello, a nome
di tutte le associazioni presenti - della disponibilità mostrata
dall’assessore Leanza, e nei prossimi giorni ci confronteremo con
i progettisti per discutere dei progetti già redatti. A tutti sta
a cuore evitare che l’immagine di Palermo subisca dei danni da questa
vicenda come sarà inevitabile se non si troveranno delle soluzioni
adeguate”.
Palermo, 14 gennaio 2008
Palazzo Riso - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea
della Sicilia
Inizia da Gibellina la nuova progettualità di carattere
regionale di Palazzo Riso
con la presentazione dell’analisi per il restauro del Grande Cretto
di Alberto Burri.
L’assessore Leanza: “Il più grande intervento su un’opera
d’ arte contemporanea
mai realizzato mai realizzato in Italia”
Palazzo Riso-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea della Sicilia,
a Palermo, inizia da Gibellina la propria nuova progettualità di
carattere regionale, che, come nelle premesse annunciate pochi giorni
fa dall’Assessore Regionale Nicola Leanza, prevede iniziative che
coinvolgeranno fin dal 2008 i centri di Palermo, Gibellina, Castel di
Tusa, Siracusa.
A gennaio 2008, 40 anni dopo il terremoto che sconvolse la Valle del Belice
(14 gennaio 1968/14 gennaio 2008) Palazzo Riso - Museo d’Arte Moderna
e Contemporanea della Sicilia rende pubblica l’analisi che ha commissionato
all’Università di Palermo e il parere richiesto a un Comitato
nazionale di esperti che ha incaricato per l’atteso restauro del
Grande Cretto di Alberto Burri, realizzato tra gli anni 1985 - 1989, sulle
rovine del vecchio comune di Gibellina. Considerate le analisi commissionate
dal Museo e ora consegnate alle autorità regionali, sarà
possibile ora un monitoraggio in situ, realizzando nei prossimi mesi di
maggio/giugno un cantiere della conoscenza, per un monitoraggio geotecnico
e per sperimentare le tecniche di intervento sul calcestruzzo, sui ferri
e sulle superfici (tecniche di pulitura e di consolidamento, biocidi,
rugosità, cromia). “Dai risultati del “cantiere della
conoscenza” – spiega l’assessore Lino Leanza - potrà
prendere avvio nel corso della prossima estate il restauro del Grande
Cretto, dando con ciò inizio - data l’estensione dell’opera
di Burri - al più grande restauro di arte contemporanea mai realizzato
in Italia. Il programma promosso da Palazzo Riso si concluderà
con un protocollo per una manutenzione programmata dell’opera, successiva
al restauro e indispensabile per la futura conservazione dell’opera.
Nei mesi scorsi il Museo ha siglato un protocollo d’intesa con il
Comune di Gibellina e Ludovico Corrao, presidente della Fondazione Orestiadi,
per il recupero e la valorizzazione dell’opera. E’ stata stipulata
una convenzione con il Laboratorio di Ingegneria Chimica per i Beni Culturali
presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica dei Processi e dei Materiali
dell’ Università degli Studi di Palermo per le indagini tecnico-scientifiche
su campioni di materiali e per lo studio dei processi di degrado dell’opera”.
Lo studio, dopo sopralluoghi e prove in situ, si è concluso giorni
fa con l’interpretazione delle indagini tecnico-scientifiche condotte
sugli aspetti relativi alla corrosione delle armature del calcestruzzo,
alle problematiche di natura geotecnica, al biodeterioramento.
Il Grande Cretto pone oggi alcuni peculiari problemi
di conservazione, per operare scelte che ne assicurino la sopravvivenza
e al tempo stesso siano rispettose degli intenti dell’artista. Infatti
nel corso della sua realizzazione alcuni accorgimenti, indispensabili
per la esecuzione “a regola d’arte”, furono sacrificati
alla creatività dell’artista. In particolare i muri di sostegno
presentano una superficie esterna ondulata e scabra con una porosità
del calcestruzzo molto elevata, elementi che contribuiscono ad accelerare
i processi di corrosione dei ferri d’armatura. Per ciò che
riguarda gli aspetti geotecnici, la configurazione planoaltimetrica del
sito su cui sorge il Cretto di Burri è riconducibile allo schema
di un pendio indefinito su cui poggia un complesso di scatole di conglomerato
cementizio armato, contenenti detrito e ricoperte da lastre cementizie
anch’esse armate. Le strutture presentano lesioni e fratture di
varia entità sui muri perimetrali e sulle coperture riconducibili
a deformazione di versante e delle singole isole.
Per le scelte metodologiche più opportune da operare, è
stato istituito un Comitato nazionale di esperti per indicare le linee
guida dell’intervento. I componenti del Comitato sono: Ludovico
Corrao, presidente della Fondazione Orestiadi, Anna Mattirolo del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali, Alberto Zanmatti, progettista
dell’opera, Giuseppe Basile dell’Istituto Centrale per il
Restauro, Sergio Alessandro, direttore di Palazzo Riso, Giuseppe Gini,
Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
Palermo, 10 gennaio 2008
Progetto 5venti di Palazzo Riso
Gibellina, Siracusa, Palermo, Castel di Tusa.
Gennaio-dicembre 2008
comunicato
stampa (.pdf)
Palermo, 7 gennaio 2008
L’assessore Lino Leanza: “Il Salinas
e Palazzo Abatellis non chiuderanno contemporaneamente. Palermo non perderà
i suoi più prestigiosi musei”
Individuate eventuali sedi espositive provvisorieIn riferimento all’assemblea
cittadina indetta oggi dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani,
dall’Associazione Dimore Storiche, dalla sezione di Palermo di Italia
Nostra, dalla sezione di Palermo di Legambiente Salvalarte, dalla delegazione
di Palermo del FAI e dalla Fondazione Salvare Palermo, sulla presunta
chiusura contemporanea del Museo Archeologico regionale “A.Salinas”
e della Galleria regionale di Palazzo Abatellis, il primo per lavori di
riqualificazione, la seconda per interventi di manutenzione straordinaria,
l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
Istruzione, Lino Leanza assicura che “non ci sarà alcuna
chiusura contemporanea dei due più importanti siti museali palermitani,
non possiamo permettere che la città perda i suoi fondamentali
poli culturali e turistici. I lavori sono necessari, i tempi non sono
stati definiti da questa amministrazione ma stiamo trattando perché
gli interventi non causino danni di immagine, prevedendo chiusure in periodi
assolutamente differenti e individuando eventuali sedi espositive provvisorie”.
I più importanti capolavori della Galleria potrebbero trovare una
sistemazione nel vicino Oratorio dei Bianchi, mentre per il Salinas è
allo studio la possibilità di trasferire alcuni pezzi al Guglielmo
II di Monreale e almeno una collezione in edifici adiacenti al museo stesso:
potrebbero, infatti, essere presi in considerazione alcuni locali delle
Poste Centrali.
L’Ufficio Stampa
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