Regione Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione

Assessore: On.le Alessandro Pagano

COMUNICATI STAMPA 2004 (dal 15 settembre)
Assessore: On.le Alessandro Pagano
Ufficio stampa a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808


COMUNICATI STAMPA 2004 (fino al 13 agosto)
Assessore: On.le Fabio Granata
Ufficio stampa a cura di Domenico Claudio Zarcone
tel. 091 6961726 - 6961798

 


Palermo, 28 Dicembre 2004
La Regione intende aprire una nuova 'Casa Sicilia' anche in Cina
L'assessore Pagano: 'Un'opportunità per inserirsi in questa fetta di mercato'PALERMO ' La Regione intende aprire 'Casa Sicilia' in Cina. La proposta, presentata in Giunta di Governo dall'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, è stata accolta all'unanimità. L'accordo prevede anche la collaborazione con la Regione Lombardia che ha già avviato le iniziative per creare un ponte culturale e commerciale con la Cina.
'Il nostro progetto ' ha detto l'assessore Alessandro Pagano ' prende lo spunto dal recente viaggio in Cina del Presidente Ciampi che, con la sua visita, ha voluto rilanciare la necessità di una partnership culturale oltre che di carattere commerciale. La Sicilia vuole puntare, innanzitutto, a rafforzare i rapporti culturali perché l'investimento sulla cultura ha un valore strategico non inferiore a quello economico.
Gettare i semi per creare un legame duraturo con la Cina è un'opportunità importante per attrarre viaggiatori e risorse da quello che, in questo momento, è considerato il Paese con il più alto tasso di crescita del mondo e che, entro il 2005, diventerà la quarta economia mondiale.
I cinesi hanno sempre mostrato una particolare predilezione per l'Italia e Casa Sicilia avrà lo scopo di promuovere la Sicilia per trasformarla in una delle mete di maggior successo per i turisti asiatici. Le stime, infatti, ci dicono che la metà dei viaggiatori cinesi sceglie l'Italia per le loro vacanze, ma preferisce visitare Roma o Firenze piuttosto che venire in Sicilia. Per invertire questa tendenza sarà necessario intercettare i turisti facendo leva sulla ricchezza del nostro patrimonio storico, culturale, monumentale ed ambientale. Se a ciò si aggiunge che in Cina vive la più alta concentrazione di milionari e che si registra una delle più alte propensioni mondiali alla spesa dedicata al turismo, si comprende bene perché l'apertura di una Casa Sicilia in Cina potrebbe risultare determinante per inserirsi in questa fetta di mercato'.

Palermo, 27 Dicembre 2004
Palazzina Cinese, la consegna dei lavori prevista per il mese di gennaioPALERMO ' I lavori per il restauro della Palazzina Cinese saranno consegnati entro il prossimo mese di gennaio. L'assicurazione è stata fornita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo.
Il progetto prevede, tra le principali opere, il restauro degli apparati decorativi interni, un sistema di ventilazione che favorisca l'eliminazione dell'umidità, il ripristino dei percorsi di collegamento con le antiche cucine, la revisione delle terrazze e dei portici e la copertura in rame della pagoda oltre alla manutenzione generale degli infissi esterni.
I lavori, che ammontano a circa 2,5 milioni di euro, dovranno essere ultimati entro 24 mesi.
Per garantire il rispetto della data e far sì che la procedura di avvio dei lavori rispecchi il programma previsto, è stata annullata l'apertura anticipata durante il periodo delle festività natalizie.

Palermo, 21 Dicembre 2004
Caltanissetta, firmato il decreto per il completamento del Museo Diocesano
L'assessore Pagano: 'Diventerà un polo culturale per tutta la provincia'

CALTANISSETTA ' L'onorevole Alessandro Pagano ha comunicato che il Ministero dei Beni Culturali su proposta dell'Assessore Regionale ai Beni Culturali ha firmato il decreto di finanziamento per il completamento del Museo Diocesano di Caltanissetta per un importo di € 408.000,00.
L'atto che chiude un laborioso iter, rende giustizia ad un'opera che onora la città di Caltanissetta e tutta la diocesi di cui è espressione, ma manifesta ancora una volta la sensibilità dell'on. Pagano verso il territorio nisseno.
Questo programma vede coinvolto, per una piena valorizzazione delle Diocesi, il Vescovo di Caltanissetta, Monsignor Mario Russotto, e l'assessore Pagano che ne è tenace assertore.
Il Museo Diocesano, aperto nel 1987, accoglie opere di scultura, pittura, argenteria e parati sacri. Si tratta di un patrimonio di straordinaria bellezza, che altrimenti sarebbe andato perduto. L'opera paziente di tanti anni ha sollevato dall'oblio pittori locali di particolare significato, come il nisseno Vincenzo Roggeri, pittore del sec. XVII e tanti parati sacri rivelano un raffinato artigianato nel nisseno, durante i secoli XVII e XVIII. I locali del museo, accoglienti e belli, sistemati nel piano terreno del Seminario Vescovile, fin dal primo momento sono apparsi inadeguati per tanto patrimonio d'arte. Da anni, un progetto di ampliamento iniziato, ma non completato, mostra un'ala del museo non sistemata e nell'impossibilità di accogliere tutti i preziosi reperti. L'assessore Pagano si era impegnato pubblicamente il giorno dell'apertura, alla presenza del Vescovo, Monsignor Alfredo Tarsia, e del Direttore del Museo, Padre Giovanni Speciale, per il completamento della struttura.
'Il Museo Diocesano ' ha detto l'assessore Pagano - con il finanziamento oggi decretato, darà il volto autentico all'opera, che diventerà ancor più un polo culturale per lo studio dell'arte nissena nello scenario internazionale. Un'attenzione già dimostrata con l'esposizione 'L'isola dei tesori' inaugurata a Praga l'ottobre scorso, dove erano esposte molte opere del Museo Diocesano di Caltanissetta insieme ad altre di alcune chiese della Sicilia, proseguita poi a Stoccolma, a dicembre, e che continuerà nel mondo per tutto il 2005. In queste occasioni ho sottolineato l'importanza della Sicilia, come luogo di incontro della storia e delle profonde radici cristiane per le nazioni d'Europa'.

Palermo, 17 Dicembre 2004
Villa del Casale: Dichiarazione dell'assessore Alessandro Pagano sui poteri attribuiti a Sgarbi dalla legge approvata dall'Assemblea regionale Siciliana
PALERMO ' 'Siamo molto soddisfatti perché si realizza il nostro principale obiettivo, trovare cioè la soluzione più adeguata affinché la Villa del Casale possa godere di un grande progetto di restauro. Non c'è mai stata avversione verso Sgarbi, ma una netta e precisa opposizione ad un percorso illegittimo, precedentemente e non da me predisposto, che aveva in Sgarbi uno dei protagonisti.
Il concorso di progettazione era l'unica alternativa possibile alla legge regionale: queste erano le soluzioni da noi prospettate. O era l'una o era l'altra.
Il Parlamento ha risolto la questione dotandosi dello strumento normativo idoneo a fornire a Sgarbi la qualifica necessaria per procedere legittimamente nel suo lavoro. La palla adesso passa a Sgarbi che si è assunto una grande responsabilità ma che ha competenze e professionalità adeguate per raggiungere l'obiettivo che tutti i siciliani si aspettano: potere mostrare al mondo con la veste migliore una delle meraviglie del nostro patrimonio storico e culturale. A Sgarbi i più sinceri auguri di buon lavoro, certi che la sua passione per l'arte è la migliore garanzia per il futuro della Villa del Casale di Piazza Armerina'.

Palermo, 16 Dicembre 2004
Finanziati gli interventi da realizzare con gli introiti del gioco del lotto
L'assessore Pagano: 'Sarà restaurata una parte del nostro patrimonio
PALERMO. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha provveduto a finanziare, per complessivi 15.122.639,88 Euro i progetti inseriti nella programmazione triennale 2004-2006 da realizzare con gli introiti del gioco del lotto. Il piano, su input dell'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano e del suo predecessore Fabio Granata, ha ricevuto il via libera del ministro Urbani dopo l'avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti.
'Si tratta di 23 interventi ' ha detto l'assessore Alessandro Pagano ' che serviranno per restaurare importanti beni monumentali siciliani. E' un risultato importante perché, grazie a queste risorse finanziarie, si potrà riportare all'antico splendore una parte del nostro patrimonio storico ed architettonico. Il criterio cui il Ministero si è ispirato per la formulazione del programma è stato quello di inserire gli interventi già in possesso di un progetto esecutivo in maniera da far partire i lavori nel più breve tempo possibile. Un ringraziamento va al ministro Urbani per la sensibilità dimostrata nei confronti della Sicilia che, caso unico in Italia, ha preferito realizzare diversi interventi, tutti di entità medio-piccola, preferendo così distribuire le energie economiche sul territorio, in molti luoghi, piuttosto che concentrarle in pochi grandi progetti'.

Palermo, 16 Dicembre 2004
Villino Basile, al via le manifestazioni per il centenario della realizzazione
L'assessore Pagano: E' un'occasione per riscoprire la nostra identità

PALERMO - Da oggi fino al prossimo 16 gennaio si svolgeranno a Palermo le manifestazioni per celebrare il centenario della realizzazione del Villino Basile, costruito in via Siracusa dall'architetto Ernesto Basile (Palermo, 1857-1932) come dimora per sé e per la sua famiglia. Le celebrazioni prevedono un convegno, la realizzazione di una mostra oltre che la successiva pubblicazione di un volume con il catalogo della mostra.
Promotori dell'iniziativa sono l'Assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, l'Università degli Studi di Palermo e la Facoltà di Architettura dell'ateneo palermitano.
L'iniziativa si svolge in collaborazione con l'Archivio Famiglia Basile di Palermo.
'La celebrazione dei cento anni del Villino Basile ' ha detto l'assessore Pagano ' è un'occasione per riscoprire la nostra identità e riproporla alle generazioni future.
Le nostre linee guida per il 2005 puntano proprio su questi due temi ed hanno l'ambizione di dare vita ad un dibattito culturale per creare nuovi stili e tendenze. Per questo motivo abbiamo aperto un tavolo di confronto con l'obiettivo di gettare le basi per una sperimentazione che coinvolga l'Università, tutte le categorie professionali e anche gli enti economici perché solo così si potranno creare le premesse per una reale valorizzazione del nostro patrimonio'.
Il convegno si svolgerà oggi e domani alla Sala Congressi e la Sala Basile del Grand Hôtel Villa Igea di Palermo (dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,30) e il giorno 18 dicembre alla Sala degli Arazzi della Villa Malfitano di Palermo (dalle 9,30 alle 13,30).
La mostra, allestita al Villino Florio, in viale Regina Margherita a Palermo, sarà inaugurata oggi (alle ore 18,30) e resterà aperta fino al 16 gennaio 2005. Il Villino Basile (di proprietà dell'Assessorato regionale dei Beni Culturali), progettato nel 1903 da Ernesto Basile e ultimato nel 1904, oltre ad essere una delle architetture italiane di inizio Novecento più conosciute e più accreditate dalla critica internazionale dell'epoca e dall'attuale storiografia, sia specialistica che divulgativa, è una delle espressioni più valide del Liberty siciliano. (segue)La mostra si articola in sei sezioni. Una sezione specifica sul Villino Basile, costituita dai disegni originali conservati nell'Archivio della Dotazione Basile dell'Università degli Studi di Palermo e nell'Archivio Famiglia Basile di Palermo.
In questa sezione saranno esposti i disegni autografi del progetto, riproduzioni di disegni e di fotografie dell'epoca di realizzazione del villino. Due sezioni, una documentata attraverso disegni autografi (anch'essi conservati nell'Archivio della Dotazione Basile dell'Università degli Studi di Palermo e nell'Archivio Famiglia Basile di Palermo) e una attraverso riproduzioni fotografiche di disegni e fotografie storiche, sull'attività progettuale di Ernesto Basile negli anni compresi fra il 1899 e il 1907 che rappresentano l'arco temporale in cui Ernesto Basile, nel progettare con originalità e modernità, si fa interprete del movimento internazionale di rinnovamento dell'architettura (vi sono compresi, tra l'altro, i progetti per il Villino Vincenzo Florio, per il Grand Hôtel Villa Igea entrambi a Palermo, il primo progetto per la sede dell'Aula dei Deputati a Montecitorio, l'ordinamento della mostra 'Napoli e Sicilia' alla V Biennale di Venezia e i progetti per il Villino Fassini e per il Villino Monroy a Palermo, il padiglione della Casa Florio all'esposizione internazionale del Sempione a Milano).
Una sezione, che documenta l'interesse di Ernesto Basile per l'editoria europea negli anni compresi fra il 1899 e il 1907, sarà dedicata all'esposizione di libri e riviste facenti parte della biblioteca di Ernesto Basile.
Una sezione interamente fotografica, con riproduzione di disegni e fotografie storiche, sarà destinata a documentare l'attività di Ernesto Basile nella progettazione di mobili e arredi realizzati in collaborazione con la ditta Ducrot di Palermo negli anni compresi fra il 1899 e il 1907.
Infine, una sezione riguarderà l'esposizione dei mobili originali prodotti dalla ditta Ducrot su progetto di Ernesto Basile negli anni compresi fra il 1899 e il 1907.
Il convegno, al quale parteciperanno alcuni dei maggiori studiosi del settore, si articolerà in quattro parti incentrate, rispettivamente, sul significato del Villino Basile nell'esperienza progettuale di Ernesto Basile, sul ruolo delle case degli architetti e degli artisti in Italia e in Europa nella formulazione della nuova cultura dell'abitare della società civile del periodo modernista e, infine, sul contesto urbano e socio-culturale durante il quale avviene la creazione del quartiere in cui sorge il Villino Basile.

Palermo, 16 Dicembre 2004
E' stato prorogato il contratto dei catalogatori fino al dicembre del 2006
L'assessore Pagano: 'Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto'

PALERMO - Il contratto dei catalogatori, che doveva scadere a maggio del 2005, potrà essere prorogato fino al Dicembre del 2006. L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, lo ha comunicato oggi pomeriggio alle organizzazioni sindacali dei catalogatori.
La proroga potrà avvenire grazie agli ulteriori fondi per circa 47 milioni di euro che sono stati assegnati alla misura 2.02 del POR Sicilia all'interno della quale è previsto il progetto di catalogazione dei beni culturali siciliani. Il complemento di programmazione è stato già esaminato in sede di Comitato di Sorveglianza e si attende il passaggio in Giunta di Governo per l'approvazione definitiva.
'I fondi aggiuntivi ' ha detto l'assessore Pagano - provengono dal riparto della premialità assegnata alla Sicilia per il settore dei Beni Culturali. Grazie a queste risorse, i catalogatori potranno completare il progetto che rappresenta un fiore all'occhiello del sistema culturale siciliano.
Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, che tutela la professionalità dei lavoratori impegnati in questo compito, ma è altrettanto importante che sia rispettata la scadenza di maggio 2005. Entro quella data, infatti, dovranno essere pronte 120 mila schede, altrimenti c'è il rischio fondato che il contratto non possa essere rinnovato. Pertanto dovrà esserci il massimo impegno per raggiungere questo obiettivo visto che, a scadenza contrattuale, la Comunità Europea farà la verifica sui risultati conseguiti'.
Da lunedì prossimo si attiverà anche un tavolo tecnico di lavoro per affrontare e risolvere gli eventuali problemi che rallentano l'attività dei catalogatori.

Palermo, 15 Dicembre 2004
Entro breve tempo al via i lavori per la condotta del Borgo Santa Rita
L'assessore Pagano: 'Superati anche gli ultimi intoppi burocratici'

CALTANISSETTA -L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, è intervenuto per risolvere l'ennesima difficoltà burocratica che ha caratterizzato il lungo percorso relativo all'avvio dei lavori per la costruzione dell'acquedotto del villaggio Santa Rita.
L'opera, che è stata finanziata dalla Regione con un decreto del commissario delegato per l'emergenza idrica della Sicilia, Salvatore Cuffaro, è già dotata del progetto esecutivo per la realizzazione della condotta di collegamento all'acquedotto Fanaco-Madonie Ovest, lungo la diramazione per Sommatino, che consentirà l'approvvigionamento del Borgo Santa Rita.
'Abbiamo superato anche gli ultimi intoppi burocratici ' ha spiegato l'assessore Pagano ' e finalmente, dopo la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale regionale, i lavori dovrebbero prendere il via al più presto.
Grazie al collegamento con l'acquedotto Fanaco-Madonie Ovest, il borgo Santa Rita potrà essere servito come tutti gli altri centri abitati. Per fare ciò la Regione ha stanziato 370 mila euro che serviranno a mettere fine ai disagi degli abitanti e degli allevatori visto che nella zona operano numerose aziende agricole.
A questo punto l'appuntamento è per il prossimo mese di maggio quando ci ritroveremo tutti assieme per festeggiare come ogni anno la Santa Patrona. Speriamo che questa sia l'occasione per celebrare Santa Rita e allo stesso tempo per inaugurare la nuova rete idrica del Borgo dal momento che il progetto prevede che la condotta venga portata a termine entro 4 mesi'.

Palermo, 13 dicembre 2004
Siglato l'accordo sui crediti con i rettori delle tre Università siciliane
L'assessore Pagano: 'E' stato uniformato il riconoscimento dei crediti'
MESSINA ' Siglato a Messina l'accordo tra l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, e i rettori delle tre Università siciliane per uniformare l'attribuzione dei crediti formativi destinati agli studenti che frequentano i corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) nelle ultime classi delle scuole superiori e nei percorsi di studio universitari.
'L'intesa di oggi è la prima del genere in Italia. Infatti grazie a questo protocollo d'intesa ' ha detto l'assessore Pagano ' gli studenti siciliani avranno un sistema di riconoscimento dei crediti omogeneo in tutta la regione. Il raccordo con l'Università, inoltre, garantirà una verifica più accurata delle attività formative, con particolare riferimento alle procedure per lo svolgimento degli esami. I corsi IFTS sono richiesti anche perché consentono ai giovani di conseguire un buon livello di specializzazione in un determinato settore professionale creando così un più stretto collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro'.
 
 
Palermo, 9 dicembre 2004
Domani si inaugura la mostra su 'Studi antiquari e archeologici in Sicilia'
L'assessore Pagano: 'Un momento per sottolineare la nostra identità'

PALERMO ' Domani, venerdì 10 dicembre 2004 alle 16,30 alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana 'Alberto Bombace' in Corso Vittorio Emanuele 429 sarà inaugurata la mostra bibliografica 'Biblioteca Archeologica. Studi antiquari e archeologici in Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia'.
La rassegna, pur non avendo la pretesa di offrire al pubblico, in modo esaustivo, tutte le opere di interesse archeologico che fanno parte del patrimonio della Biblioteca, ripercorre le tappe più significative della storia degli studi dell'archeologia in Sicilia e sulla Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia, prendendo l'avvio dall'Opusculum de autore, primordiis & progressu felicis urbis Panormi di Pietro Ranzano e dal De rebus Siculis decades duae di Tommaso Fazello.
'E' un momento importante di recupero della memoria ' dice Pagano ' perché attraverso la conoscenza del passato si comprende meglio il presente e si progetta il futuro. La storia siciliana è intrisa di cultura e noi abbiamo l'obbligo morale di tramandarla di generazione in generazione per sottolineare il valore della nostra identità'.
Attraverso le opere di autori quali Giovanni Giacomo Adria, Francesco Maurolico, Vito Amico, Ignazio Paternò Castello, Gabriele Lancillotto Castelli, Salvatore Maria Di Blasi, Alfonso Airoldi, Domenico Lo Faso, Antonio Salinas, viene tracciato un exucursus storico fino all'imporsi dell'archeologia in Sicilia come disciplina autonoma, strumento d'indagine storica che applica un metodo sistematico, conciliando filologia ed esegesi delle testimonianze materiali.

Nella Bibliotheca archaeologica trovano naturale collocazione anche opere di viaggiatori stranieri, tra i quali Jean Houel, Henry Swinburne,Gorge Russel, Alexis de Tocqueville,William Harris e Samuel Angell. Completano la rassegna, opere che ragguagliano sui due musei palermitani fondati nel secolo XVIII° : il Salnitriano dai Gesuiti nel Collegio Massimo ( oggi sede della Biblioteca Centrale) ed il Martiniano dai Benedettini nell'Abbazia di San Martino delle Scale, le cui collezioni sono confluite dopo il 1860 nel Real Museo di Palermo (oggi Museo archeologico regionale Antonio Salinas) e successivamente in parte destinate all'attuale Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Il testo del catalogo della mostra è corredato dalla ristampa anastatica della sezione Archeologia della Bibliografia sicola sistematica di Alessio Narbone, pubblicata a Palermo tra il 1850 ed il 1855.
L'apertura della mostra sarà preceduta da una cerimonia inaugurale presieduta da Giovanni Ruffino ed introdotta da Nicola Bonacasa, rispettivamente Preside e Docente di Archeologia della Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo. Interverranno, inoltre, Vincenzo Abbate, Direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis; l'archeologo Roberto Graditi, Francesco Vergara Caffarelli, Dirigente del Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione. Concluderà la cerimonia inaugurale l'assessore regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano.
 
Palermo, 9 dicembre 2004
Beni Culturali, i lavoratori di 'Arte e Vita' sono in stato di agitazione
L'assessore Pagano: 'Poca collaborazione con il vertice della società'

PALERMO ' 'Lo stato di agitazione dei lavoratori di 'Beni Culturali Spa', ex Arte e Vita, - ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano - non può che causare preoccupazione per le motivazioni che lo hanno determinato. L'assenza di relazioni sindacali tra il presidente della società e i dipendenti pregiudica il buon funzionamento delle attività e certamente non pone i presupposti per una crescita della struttura che, peraltro, si trova in una situazione finanziaria difficile. L'assessorato ha operato una mediazione tra il vertice dell'azienda e i sindacati che è stata vanificata perché il presidente ha abbandonato il tavolo delle trattative. Faccio, dunque, appello alla sensibilità di tutti affinché le parti possano riunirsi nuovamente per trovare un rinnovato dialogo che ricomponga le tensioni interne'.

 
 
Palermo, 2 dicembre 2004
E' stato assegnato ai Beni Culturali il 'Premio per la comunicazione 2004'
L'assessore Pagano: 'L'anno prossimo punteremo sulla nostra Identità'

PALERMO ' 'Il premio per la Comunicazione, consegnato a Venezia alla Regione Siciliana, ci fa capire che i nostri sforzi e le nostre iniziative sono stati apprezzati in maniera straordinaria. Tutto ciò non può che renderci orgogliosi. Ottenere un riconoscimento in campo nazionale, e in particolar modo nel settore dei Beni Culturali, rappresenta uno stimolo per potenziare e ampliare il percorso di valorizzazione e di internazionalizzazione della nostra cultura, storia e tradizione, soprattutto nello scenario Mediterraneo del 2010. Investire sul futuro dei Beni Culturali, anche attraverso un'intensa attività di marketing, fa parte delle linee guida del nostro programma politico-culturale. Un progetto che si basa sulla certezza di non essere secondi a nessuno nello scenario internazionale, sia per quantità che per qualità dell'offerta culturale, ma che deve anche essere indirizzato verso una profonda riflessione sull'aspetto del ritorno economico e sulla necessità di recuperare la nostra memoria storica. Ed è proprio sul concetto di 'identità ritrovata' che vogliamo incentrare la prossima campagna di comunicazione attraverso la quale vogliamo proiettare all'esterno l'immagine di una Sicilia che è cresciuta e che si propone come modello da seguire'.
Lo ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, esprimendo soddisfazione per il 'Premio Venezia alla Comunicazione 2004' assegnato all'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana.

 
 
Palermo, 2 dicembre 2004
Piazza Armerina, Palazzo Trigona non è stato escluso dalla lista del lotto
L'assessore Pagano: 'Il Ministero ha dato priorità ad altri progetti esecutivi'

PALERMO ' 'Palazzo Trigona non è stato escluso dalla lista delle opere da finanziare con i fondi del gioco del lotto. Nella sua programmazione, il Ministero, in considerazione delle minori risorse a disposizione per circa tre milioni e mezzo di euro, ha dato priorità agli interventi che disponevano già di un progetto esecutivo. E, purtroppo, al posto di Palazzo Trigona, che non possedeva questo requisito al momento dell'ultimo giorno della trasmissione della programmazione, fra l'altro pesantemente condizionata dal precedente Governo, è stato inserito un altro progetto esecutivo della provincia di Enna di 800 mila euro e cioè quello che consentirà il restauro della Chiesa Madre S. Maria Maggiore di Pietraperzia'.
L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha voluto così chiarire tutti i passaggi amministrativi sul restauro di Palazzo Trigona.
'Qualcuno ha cercato di strumentalizzare questa vicenda ' ha dichiarato l'assessore Pagano ' come se ci fosse da parte nostra il tentativo di bloccare la realizzazione di questa opera a Piazza Armerina. Niente di più falso. Accettiamo il dibattito politico, anche quello più acceso, ma l'opposizione deve smetterla di dire bugie e di lanciare accuse campate in aria. E allora, tanto per non essere ancora fraintesi, ribadiamo che il finanziamento di circa 2,8 milioni di euro per il restauro di Palazzo Trigona è in graduatoria per le opere da realizzare con i fondi del lotto. Ma c'è di più. Stiamo stanziando altri 685 mila euro per un ulteriore stralcio di lavori a Palazzo Trigona. In particolare, 385 mila euro sono arrivati dall'otto per mille mentre altri 300 mila li prenderemo dai fondi regionali entro fine anno. Questi i fatti, questa la verità'.
 

Palermo, 2 dicembre 2004
La Sicilia apre le porte di musei e palazzi per la 'Giornata del Disabile'
L'assessore Pagano: 'Il nostro impegno per la godibilità dei siti culturali'

PALERMO ' La Sicilia apre le porte di musei e palazzi in occasione della 'Giornata Internazionale del Disabile' e della 'Giornata Nazionale del Volontariato', in programma, da domani fino domenica prossima, 5 dicembre 2004. L'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali ha aderito all'iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali.
Per tre giorni potranno essere visitati gratuitamente dai disabili e dai loro accompagnatori i monumenti, i siti archeologici, le ville e i musei.
'Le bellezze del patrimonio artistico siciliano ' sottolinea l'assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano ' saranno a disposizione, gratuitamente, per tutto il fine settimana dei disabili e dei loro accompagnatori. E' un segno di grande coscienza civile ed un evento sul quale crediamo molto perché, se da un lato consentirà ai visitatori di ammirare monumenti magari mai visti, dall'altro ripropone il tema della fruibilità dei siti culturali. L'impegno di ogni amministratore pubblico deve essere quello di garantire ai cittadini, specialmente a quelli che hanno problemi di handicap, il diritto di apprezzare il patrimonio di arte e di cultura che offre la Sicilia. Iniziative come questa offrono una possibilità in più per lavorare alla rimozione delle barriere architettoniche e per dare la possibilità ad un numero sempre maggiore di visitatori di poter usufruire dei nostri beni artistici'.
Tra le iniziative, a Palermo si potrà visitare il complesso monumentale di Palazzo Reale, Palazzo Mirto, la Zisa, il Museo Archeologico regionale 'A. Salinas', la Galleria regionale di Palazzo Abatellis e 'Villa Napoli'. In provincia di Catania potrà essere visitata la Casa Museo Verga, a Caltagirone sono esposte le collezioni del museo della ceramica. Tra le mostre da visitare, al Museo regionale di Messina 'Dal Golfo allo Stretto, itinerari seicenteschi tra Napoli e Messina' e ad Agrigento la mostra sul 'Paesaggio Siciliano dell'800'
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Palermo, 25 novembre 2004
La collezione Quasimodo sarà esposta a Stoccolma, Siracusa e Modica
L’assessore Pagano: “Un mezzo efficace per valorizzare la cultura siciliana”

PALERMO – “Portare all’estero la collezione Quasimodo – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano in occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione – è una operazione in cui la Regione crede fortemente. La mostra si snoderà seguendo tre tappe affascinanti. Si parte da Stoccolma, dove il poeta fu insignito con il premio Nobel e quindi si ritornerà in Sicilia, prima a Siracusa, di cui Quasimodo si innamorò, e poi, a Modica, la città nella quale è nato. E’ un modo nuovo di valorizzare il patrimonio di cultura di cui dispone la Regione. Il parco letterario di Quasimodo, che contiene i ricordi, le memorie, gli oggetti personali e una serie di opere, soprattutto ritratti, donate dai maggiori artisti contemporanei al poeta, rappresenta un’opportunità da sfruttare e da far conoscere al mondo. Ecco perché crediamo molto nell’idea di portare la Sicilia all’estero, con l’obiettivo di attrarre in Sicilia flussi crescenti di visitatori”.

Palermo, 20 novembre 2004
Teatro Bellini, l’assessore Pagano ha programmato una serie di incontri
“La prossima settimana il punto della situazione sul “Bellini” di Catania”

CATANIA – L’assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha in programma una serie di incontri, per la prossima settimana, con i sindacati di categoria, le associazioni, gli organismi culturali ed economici e gli altri soggetti istituzionali per fare il punto della situazione sul Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania.
“E’ mia intenzione concludere al più presto – ha detto l’assessore Pagano – i commissariamenti dei teatri siciliani. Non è possibile, infatti, mantenere queste situazioni eccezionali che ho ereditato e che si protraggono da troppo tempo. Gli incontri saranno certamente utili perché contribuiranno a chiarire le ragioni del perdurare di una crisi che comprime le potenzialità del teatro. Nonostante le difficoltà, comunque, dobbiamo dare atto agli attuali vertici del “Bellini” di essere riusciti a definire un programma di attività che sicuramente saprà corrispondere con successo alle aspettative del pubblico catanese”.

Palermo, 9 novembre 2004
L’assessore Pagano ha lanciato l’allarme per i finanziamenti sui PIT
“I Comuni non partecipano e rischiamo di perdere le risorse disponibili”

PALERMO – “Rischiamo di perdere i finanziamenti per i PIT inseriti nella misura 2.03 del POR Sicilia, gestita dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali”.
A lanciare l’allarme è stato lo stesso assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, nel corso di una riunione convocata oggi a Terrasini, a Palazzo D’Aumale, sede del Museo regionale di Storia naturale, alla quale sono stati invitati gli amministratori dei Progetti Integrati Territoriali di tutta la Sicilia.
“Siamo irritati – ha sottolineato l’assessore Pagano – perché nel precedente bando sono state presentate 19 istanze e solo 7 sono state ammesse a finanziamento. Con il risultato che, a fronte di un budget di circa 14 milioni di euro, abbiamo speso solo il 25% delle risorse disponibili. Per fortuna siamo riusciti a recuperare la parte restante, di oltre 10 milioni di euro, che si è andata ad aggiungere alle ulteriori risorse finanziarie assegnate alla misura 2.03 del POR con il nuovo bando. Al momento, possiamo contare su finanziamenti per oltre 27 milioni di euro ma se non ci sbrighiamo, rischiamo di vanificare qualsiasi sforzo visto che la scadenza del secondo avviso è fissata per il prossimo 17 dicembre. Purtroppo, però, devo prendere atto che, oggi, solo venti Comuni hanno risposto al nostro invito mentre ben 197 hanno preferito disertare l’incontro dimostrando scarsa sensibilità. Ma questi 197 Comuni, dove sono? Cosa fanno? Quando verranno a chiedere un contributo per un restauro o per una manifestazione, la nostra risposta sarà che, su queste basi, non siamo disponibili ad accontentarli. Oggi, infatti, volevamo spiegare la nostra strategia e cioè che non esiste sviluppo sostenibile, né una moderna valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio culturale e turistico, se non si crea, anche attraverso la spinta dei privati, un sistema vincente che faccia decollare il mercato. I Comuni che erano assenti, hanno perso una grande occasione. Non capire che, grazie ai fondi del POR, c’è la possibilità di incidere sul territorio, è sintomo di scarsa lungimiranza.
“Siamo, però, pronti – ha continuato l’assessore Pagano - a riconvocare un’altra riunione per illustrare le opportunità di collaborare con i privati, per spiegare i passaggi burocratici e per dare agli amministratori tutta l’assistenza di cui hanno bisogno. Ma, invito i sindaci presenti, e anche a quelli che finora hanno ritenuto poco interessante l’argomento, a rimboccarsi le maniche. Infatti, sia chiaro che, se anche questa volta non ci saranno risposte adeguate, i finanziamenti verranno indirizzati sul territorio con altre modalità. Infatti, a gennaio, le somme che resteranno saranno destinate verso un bando a regia regionale che, attraverso una graduatoria, selezionerà i migliori progetti”.
Attraverso la misura 2.03 del POR, le piccole e medie imprese e i loro Consorzi, gli enti morali, le fondazioni, le associazioni, le organizzazioni no profit e le società miste a prevalente partecipazione privata possono richiedere finanziamenti per sviluppare – in regime di cofinanziamento – l’imprenditorialità in attività connesse alla fruizione, all’erogazione di servizi e alla valorizzazione culturale e turistica.

Palermo, 26 ottobre 2004
Una conferenza per riaprire il castello di Maredolce di Palermo
Al termine della riunione, l’assessore Pagano incontrerà i giornalisti

PALERMO – Sarà presentato domani il progetto per il recupero, la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile del castello di Maredolce e della zona di Brancaccio.
L’assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha organizzato una conferenza dibattito per domani alle 11,00, (venerdì 29 ottobre 2004) nei locali dell’Auditorium “Di Matteo” di via San Ciro 15, a Brancaccio. L’incontro, realizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico “E. Basile” di Palermo e con gli altri plessi della zona, sarà preceduto da una riunione con i responsabili della seconda Circoscrizione del Comune di Palermo.
In occasione della manifestazione, alla quale parteciperà anche il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, verranno esposti i lavori realizzati dagli studenti nell’ambito dei progetti PON e POR sul tema della legalità, sul recupero del castello di Maredolce, della prevenzione e della dispersione scolastica.

Palermo, 18 ottobre 2004
A Praga la mostra “L’Isola dei tesori – Meraviglie delle Chiese siciliane”
L’assessore Pagano: “La Regione ponte tra l’Europa e il Mediterraneo”

PRAGA – Gli argenti e i coralli, gli ori e gli oggetti sacri della più prestigiosa tradizione siciliana sbarcano a Praga per la mostra “L’Isola dei Tesori – Meraviglie delle chiese siciliane”, ospitata a Palazzo Waldestein, sede del Ministero della Cultura, nel cuore della città boema.
L’esposizione, inaugurata martedì 20 ottobre, dall’assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano, è stata organizzata dalla Soprintendenza di Caltanissetta e rappresenta la seconda fase dello scambio culturale che ha portato in Sicilia, al Museo Diocesano di Caltanissetta, “Bohemia Sancta”, la mostra di oggetti ecclesiastici e laici in oro e argento, stoffe e ricami, dipinti, stampe, disegni, vetri e metalli provenienti dalla Repubblica Ceca.
“Portare all’estero le nostre opere d’arte – sottolinea l’assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano – è una operazione in cui la Regione crede fortemente, una scommessa per far conoscere all’estero l’enorme patrimonio storico e artistico che la Sicilia può offrire ai visitatori. La nostra regione torna così a ribadire il proprio ruolo, conquistato storicamente, di ponte fra la realtà mediterranea e quella europea, culla di scambi culturali e commerciali. La scelta di Praga, e della Boemia in generale, per questo grande progetto culturale non è casuale. Il nostro obiettivo infatti è quello di portare la Sicilia all’estero e soprattutto nei Paesi che oggi si affacciano sugli scenari del turismo internazionale, con l’obiettivo di attrarre nella nostra terra flussi sempre crescenti di visitatori”. La mostra allestita a Praga propone 135 pezzi, scelti fra gli arredi sacri e gli oggetti custoditi nei musei diocesani e regionali della Sicilia, tutte opere create in Sicilia fra il XV e il XVIII secolo. L’esposizione è stata curata sotto il profilo scientifico da Salvatore Rizzo, Filippo Ciancimino, Angela Buccheri, Michele Nicosia e dai funzionari della Soprintendenza di Caltanissetta.
“Questa mostra – sottolinea Rosalba Panvini, Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta – rientra fra gli scambi culturali, sostenuti dall’Unione Europea attraverso i fondi di Agenda 2000, che consentono di far ammirare l’ingente patrimonio siciliano all’estero e soprattutto nei Paesi di cultura e tradizione differente dalla nostra. La Sicilia e la Boemia sono ad esempio due realtà storicamente e culturalmente molto diverse ma legate da un’unica matrice cristiana che gli oggetti in mostra sintetizzano perfettamente”.
Sono numerose infatti le figure religiose che la Sicilia ha “esportato” in Boemia. A Praga infatti sono venerati San Vito, Sant’Agata, Santa Lucia e Santa Rosalia, il cui culto in Sicilia ha origini profonde a Trapani, Catania, Siracusa e Palermo.
Il percorso espositivo si apre con una rassegna di opere significative del Quattrocento siciliano, caratterizzato dalla contemporanea presenza di influssi catalani e aragonesi con quelli nordici. Ne sono un esempio la Croce astile del Duomo di Piazza Armerina, risalente alla prima metà del XV secolo, e la Croce della Chiesa Madre di Sutera, realizzata alla fine dello stesso secolo.
Ma i pezzi pregiati in mostra sono numerosi e offrono una carrellata ampia di stili ed esperienze artistiche. La mostra di Palazzo Waldestein, infatti, permette di ammirare, fra le opere che appartengono a un periodo di transizione tra il tardo-gotico e il rinascimento, il Baculo di Paolo Gili, conservato alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis, le Custodie monumentali di Nicosia e Randazzo, i Reliquiari dei Santi Pietro e Paolo del Museo Diocesano di Caltanissetta, il Turibolo del Duomo di Messina. Appartengono invece ad uno stile più manieristico, introdotto in Sicilia dal napoletano Scipione Di Blasi, il Portaoli e il Reliquiario di Sant’Antonio del Duomo di Enna, attribuiti proprio all’artista campano. Della stessa tipologia è il Reliquiario a braccio di San Giorgio, opera di Paolo Guarna. Si rifanno sempre ad elementi decorativi e stilistici di sensibilità manieristica una Brocca con bacile, attribuiti a Pietro Ciaula e risalenti ai primi decenni del XVII secolo, mentre sono contraddistinti da un usto tardo gotico una Croce astile e un Calice degli inizi del XVII secolo, custoditi al Museo Diocesano di Caltanissetta
Ampio spazio alle opere risalenti al periodo barocco, caratterizzate da ricchi decori e materiali preziosi come oro, smalti e gemme. Di questa serie fanno parte autentici capolavori come la Sfera d’oro, recentemente recuperata grazie ad un innovativo intervento di restauro, e il Reliquiario della Vergine della Cattedrale di Piazza Armerina, rispettivamente opera di Leonardo Montalbano e Camillo Barbavara.
Sempre di cultura secentesca, ma con un richiamo al naturalismo di tipo caravaggesco, è invece il Piatto con la testa di San Giovanni del Duomo di Ragusa.
Di ispirazione naturalistica, ma risalenti al Settecento, sono invece il Reliquiario a fiori di Agrigento e il Vascello della Galleria regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa. Dello stesso periodo ma di gusto tardo barocco è l’Ostensorio di Sant’Ignazio, conservato nella Chiesa del Gesù di Casa Professa a Palermo.
Diverse le opere – carteglorie, calici e pissidi, risalenti al periodo rococò, fra cui gli Ostensori del Duomo di Enna e della Galleria regionale di Palazzo Abatellis.
Oltre alle opere di scuola palermitana, sono esposti numerosi pezzi di produzione messinese, riconducibili a schemi classicistici di ascendenza secentesca, fra cui l’Ostensorio della Chiesa Madre di Calascibetta e il Paliotto del Museo regionale di Messina.
Numerosi i pezzi prodotti dalla famiglia Juvara. In particolare Pietro, Sebastiano e Eutichio furono abili maestri dello sbalzo e del cesello, un cui esempio è il Calice d’oro, conservato al Museo Pepoli di Trapani. Al più noto Filippo Juvara è riferito invece l’Ostensorio della Chiesa di San Giorgio a Modica.
Sempre della scuola messinese ma di periodo rococò è l’Ostensorio di Caltagirone.
Fra le opere prodotte nel Trapanese infine sono da ricordare la Pisside in oro, realizzata nel 1716 dal trapanese Gabriele Bertolino, i Reliquiari di Mussomeli, Naro e Gela.
La sezione dedicata ai coralli comprende una selezione di opere, create fra il Seicento e la fine del Settecento. La presenza nei fondali marini trapanasi di suggestivi oltre che cospicui banchi di corallo favorì, a partire dal tardo Cinquecento, lo sviluppo di un fiorente artigianato che, ben presto, fu conosciuto e apprezzato al di là dei confini locali.
Risalgono a quell’epoca preziosi manufatti di vario genere, amuleti, scrigni, vassoi, acquasantiere, calici, capezzali e ostensori.
La tecnica del reincastro, perfezionata nel Settecento, rappresenta invece l’elemento innovativo a cui si rifanno pezzi pregiati fra cui il Vassoio, lo Scrigno e la Cornice, custoditi alla Galleria di Palazzo Abatellis di Palermo.
Le opere risalenti al Settecento invece, realizzati con una tecnica diversa (quella della cucitura mediante pernetti di fil di ferro), si presentano particolarmente complessi e coniugano l’aspetto ornamentale con quello celebrativo. Fra questi rientrano ad esempio i Trionfi di Carlo II e dell’Immacolata, conservati sempre alla Galleria di Palazzo Abatellis di Palermo, e la Scena marina del Duomo di Piazza Armerina.


Palermo, 9 ottobre 2004
Sono stati assegnati i premi della quarta edizione di "Conosci il tuo Museo"
L'assessore Pagano: "Iniziativa positiva per coinvolgere beni culturali e scuola"


PALERMO - Un treno colorato, in cartoncino, con tanto di ruote e locomotiva. Dai finestrini si possono vedere le immagini di una miniera, di un interno rurale, di attrezzi usati nelle campagne una volta. Lo hanno realizzato gli alunni della terza B del plesso Silvio Pellico dell'istituto comprensivo "De Simone" di Villarosa, in provincia di Enna. Il trenino di cartone si è aggiudicato il primo premio (tremila euro) della quarta edizione del concorso "Conosci il tuo Museo", indetto dall'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione.
Il treno non è solo frutto della fantasia dei piccoli allievi ma il loro modo di promuovere l'originale museo realizzato nella cittadina ennese: infatti, fermi su un binario morto della stazione di Villarosa alcuni vecchi vagoni dismessi accolgono il "Treno museo dell'arte mineraria e della civiltà contadina".
"Il concorso - sottolinea l'Assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano - è uno strumento, rivelatosi efficace negli anni, per promuovere fra i più giovani una vera e propria educazione alla cultura e ai beni culturali. Gli allievi di tutte le scuole, stimolati dalla competizione, si avventurano alla scoperta di realtà molto vicine ma spesso poco conosciute. Un percorso alternativo per contribuire alla formazione dei ragazzi, avvicinandoli all'arte e alla storia del proprio territorio".
Quattro i premi assegnati ad altrettante scuole elementari, tre alle medie e tre alle superiori. Insieme alla scuola di Villarosa, fra le elementari sono state premiate anche le classi quarta A e quarta B della direzione didattica "Francesco Crispi" di Messina (secondo premio, duemila euro), le classi quarta A e quarta N della direzione didattica II circolo "Giovanni Falcone" di Piazza Armerina (terzo premio, 1250 euro) e le classi seconde A, B e C, terze C e D, quarta E e quinta E del circolo didattico "Sappusi" di Marsala (quarto premio, 1.250 euro).

 
Palermo, 8 ottobre 2004
Sbloccati i fondi per le borse di studio per l'anno scolastico 2002-2003
L'assessore Pagano: "Recuperato parte del ritardo, in futuro tempi più rapidi"


PALERMO - Sbloccati i fondi per le borse di studio 2002-2003. L'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha firmato il decreto - e sono stati già emessi i relativi mandati di pagamento - che assegna a Comuni e Province oltre 27 milioni di euro. Le borse di studio sono assegnate alle famiglie degli alunni delle scuole elementari, medie inferiori e superiori statali e paritarie che hanno un reddito ISEE non superiore a 10,632,94 euro. Gli alunni beneficiari dell'intervento sono 206.352.
"Abbiamo recuperato una parte del ritardo - ha detto l'assessore Pagano - che gravava sull'erogazione delle borse di studio. Sono soddisfatto perché questo intervento che è mirato ad agevolare le famiglie più bisognose coincide proprio con l'inizio dell'anno scolastico e contribuisce a sostenere le spese per l'istruzione dei ragazzi siciliani. Ho voluto imprimere una forte accelerazione anche su questo fronte così come mi sono impegnato per la risoluzione del problema dell'Una Tantum. Tutti i benefici che la Regione destina per il settore del diritto allo studio sono in una fase di continuo monitoraggio e di riorganizzazione. Da un lato stiamo attuando forme di collaborazione con gli enti locali sempre più funzionali; dall'altro, stiamo costruendo una rete di flussi informatici per assicurare agli utenti un servizio migliore, più efficace e in grado di fornire risposte in tempi più rapidi. Per le domande che si riferiscono al 2003-2004, il termine entro cui Comuni e Province devono trasmettere alla Regione le istanze per le borse di studio è il 4 febbraio del 2005. Se questi tempi saranno rispettati prevediamo di trasferire i fondi agli enti locali in un paio di mesi e, quindi, di consentire alle famiglie di poter usufruire del contributo entro il primo semestre del prossimo anno.
L'isola di Mothia, i suoi reperti archeologici e i suoi misteri sono stati interpretati dagli studenti della terza B dell'Istituto comprensivo "Castronovo" di Erice che si sono aggiudicati, per la sezione scuole medie, il primo premio di tremila euro. Sullo sfondo nero delle tenebre emergono la natura e l'uomo, simbolo dell'isola di fronte alla costa trapanese. Gli altri due premi sono stati assegnati alle classi prima C, seconde A, B e D dell'Istituto comprensivo 'Nello Lombardo di Tortorici (secondo premio, duemila euro) e alla prima A dell'istituto comprensivo "Armaforte" di Altofonte (terzo premio, 1.250 euro). Una carrellata sui monumenti e i siti culturali del siracusano, reinterpretati dagli studenti della quarta A dell'Istituto "Quintiliano" di Siracusa a metà fra il classico e il post-moderno, si è aggiudicata il primo premio di tremila euro, nella sezione scuole superiori. Due i secondi premi, ex aequo, di mille euro ciascuno, assegnati rispettivamente alla seconda A del liceo "Damiani Almeyda" di Palermo e alla seconda A dell'istituto "Gorgia" di Lentini.
'Oltre centodieci le scuole che hanno partecipato quest'anno - ha continuato l'assessore Pagano - confermando il trend in netta crescita, segno di un sempre maggiore interesse da parte degli studenti e dei docenti nei confronti dell'iniziativa che le scuole sono tenute a inserire nel Piano di Offerta Formativa. Gli elaborati presentati, realizzati con lo spirito di sintetizzare e promuovere l'opera studiata, sono stati di vario genere, dai cd-rom alle sculture, dalle installazioni ai cartelloni pubblicitari veri e propri, con tanto di slogan'.
E diversi sono stati i soggetti scelti, fra cui una vera e propria catalogazione dei pezzi esposti al 'Museo del giocattolo' di Bagheria, realizzata come un album in velluto che raccoglie storia e caratteristiche delle bambole di una volta. I lavori, che nella maggior parte dei casi rispecchiano l'impegno durante tutto l'anno scolastico, saranno esposti nei prossimi mesi. L'esperienza si ripeterà, tanto che si delineano già gli orientamenti per il prossimo anno scolastico per il quale è già pronto il bando. Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 30 aprile 2005 e dovranno, questa volta, attenersi, al tema "Il percorso del lavoro: fra rito e mito".

Palermo, 6 ottobre 2004
Firmato il protocollo per la realizzazione dell'Anagrafe dell'edilizia
L'assessore Pagano: "Entro sette mesi conosceremo lo stato delle scuole"


PALERMO - Firmato il protocollo d'intesa per la realizzazione della nuova anagrafe dell'edilizia scolastica che permetterà di conoscere la situazione e la funzionalità della scuola siciliana. Il protocollo è stato stipulato tra l'Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, con i rappresentanti delle nove Province siciliane, dell'Unione Regionale delle Province Siciliane, dell'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia per la Sicilia, dal Dipartimento regionale della Protezione Civile e dall'Ufficio Scolastico regionale per la Sicilia del MIUR.
L'archivio dell'anagrafe edilizia dovrà essere completato entro maggio del 2005 e verrà costantemente aggiornato attraverso un sistema on line che fornirà tutte le informazioni sullo stato degli Istituti scolastici in maniera da consentire un'accurata e precisa programmazione degli interventi. Il progetto, di 684 mila euro, è stato finanziato dal Ministero dell'Istruzione e assegnato alla Regione Siciliana che ha istituito un apposito capitolo di spesa. I fondi verranno suddivisi in proporzione al numero dei plessi scolastici presenti nelle nove province. La realizzazione dell'anagrafe coinvolge 536 funzionari comunali di tutta la Sicilia, ai quali ' dopo un corso di formazione - verrà affidato il compito di rilevazione dei dati sulle strutture scolastiche, mentre nove funzionari provinciali saranno chiamati a svolgere le funzioni di coordinatori.
"Entro sette mesi - ha detto l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano - il lavoro dovrà essere ultimato. E' una fase del programma di rilancio della scuola siciliana che consentirà di mettere ordine nel settore dell'edilizia attraverso la rilevazione delle necessità degli oltre 4000 plessi della nostra regione. La cultura della sicurezza nelle scuole dovrà vivere una stagione di forti e programmati investimenti, non solo per quanto riguarda le risorse, ma anche per quanto attiene alla sensibilità e all'operatività delle Istituzioni siciliane chiamate a fare la loro parte.
"Maggiore attenzione - ha continuato l'assessore Pagano - dovrà essere espressa dal Ministero che, in termini di assegnazione di fondi, dovrà tenere conto che la Sicilia, dopo la Campania, ha il più alto indice di rischio sismico d'Italia, cinque volte più della Lombardia. Ho già posto la questione a Roma e su questo fronte sono sicuro che, a breve, riusciremo a cogliere riscontri importanti. L'azione strategica nel settore dell'edilizia scolastica è uno degli obiettivi su cui investirò molte delle mie energie perché è giusto che i nostri figli abbiano scuole ai livelli degli standard europei, più sicure e con meno disagi. Intanto, grazie alla banca dati, riusciremo a selezionare gli interventi negli edifici scolastici che, oggi, sono frammentari e affidati al caso. Questa mappa è fondamentale per accelerare e individuare con chiarezza le strutture scolastiche che hanno bisogno di essere messe in sicurezza e di essere adeguate alle norme anti sismiche. Con la cabina di regia che abbiamo creato tramite questo protocollo, la Regione svolgerà una funzione di coordinamento - che considero fondamentale - per consentire al sistema scolastico siciliano di adeguare i propri servizi alle esigenze dei cittadini. Ma anche Comuni e Province, grazie alle risorse assegnate e all'attività di formazione del personale, dovranno agire in tempi rapidi e con efficacia. Considero inoltre fondamentale lavorare su un progetto impostato sulla definizione di un eco-sistema nell'ambito del mondo scolastico, costruito attraverso elementi di valutazione certi e rilevati con metodologia corretta ma, più in generale, sull'intera problematica dei servizi collegati all'Istruzione. Penso, ad esempio, all'opportunità di mettere in campo politiche di risparmio energetico ed utilizzo di fonti di energie rinnovabili nella scuola.".


Palermo, 5 ottobre 2004
Il vincolo della Soprintendenza sulle campane della chiesa di Niscemi
L'assessore Pagano: "La parrocchia è considerata bene monumentale"


PALERMO - "Le campane della parrocchia "Anime Sante del Purgatorio" di Niscemi non possono essere confiscate - ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano ' perché l'intera Chiesa, in quanto edificio storico del patrimonio monumentale siciliano, è già sotto tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta".
L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, fa chiarezza sulla vicenda della parrocchia 'Anime Sante del Purgatorio' dopo che la Corte d'Appello ha confermato la decisione di sequestro delle campane a causa di una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
"Nonostante il provvedimento del giudice le campane resteranno al loro posto - continua l'assessore Pagano '. Infatti, il vincolo della Soprintendenza di Caltanissetta, di fatto, impedisce di rimuoverle dalla loro sede abituale. L'intera Chiesa è considerata un bene monumentale ed è quindi intoccabile anche al suo interno, perché rappresenta, oltre che un luogo di culto, anche una parte del vasto ed inestimabile patrimonio monumentale di interesse religioso di cui la Sicilia dispone e che abbiamo intenzione di valorizzare e di rendere sempre più fruibile. Inoltre, il nostro Assessorato ha firmato un'intesa con il presidente della Conferenza Episcopale regionale con lo scopo di salvaguardare i beni culturali della Chiesa che sono strettamente connessi con la tradizione e la memoria storica della Sicilia. Per quanto riguarda le lamentele di alcuni abitanti sul suono delle campane, è stato lo stesso Vescovo di Piazza Armerina, da cui dipende la diocesi, Monsignor Pennisi, a manifestare la sua grande sensibilità nel voler disciplinarne l'uso con una circolare. Il documento stabilisce che le campane della chiesa 'Anime Sante del Purgatorio' di Niscemi suoneranno per annunciare le funzioni religiose, in occasione delle festività e per segnalare l'Angelus e i Vespri ma, allo stesso tempo, saranno apportate le modifiche necessarie per limitare l'emissione delle onde sonore entro i decibel stabiliti dalla normativa vigente".

 

Palermo, 1 ottobre 2004
Valle dei Templi, l'assessore Pagano chiede notizie sul Parco Archeologico
"E' necessario definire al più presto questo importante strumento"

PALERMO - L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha chiesto ai vertici del Parco Archeologico di Agrigento di fornire notizie dettagliate sullo stato di redazione del Piano archeologico della Valle dei Templi e del suo regolamento.
"E' necessario definire al più presto questo importante strumento - ha detto l'assessore Pagano - Il Parco, infatti, ha l'obiettivo di tutelare e valorizzare i beni archeologici, ambientali e paesaggistici della Valle dei Templi anche attraverso la promozione di tutte quelle iniziative e degli interventi adeguati allo sviluppo delle risorse del territorio. Il Piano del Parco rappresenta un passaggio essenziale per conseguire questo obiettivo e la ritardata definizione rischia di vanificare tutti gli sforzi, anche finanziari, fin qui sostenuti dalla Regione".


Palermo, 25 settembre 2004
Isole Eolie, sbloccato il Piano Territoriale per l'incremento turistico
L'assessore Pagano: "Ma non si potrà costruire nelle aree protette"


PALERMO - Sono stati sbloccati gli interventi che ricadono nelle zone di "recupero" e cioè quelle di minore interesse ambientale, così come stabilito dal Piano Territoriale Paesistico delle isole Eolie. Nessuna deroga, invece, sui vincoli che impediscono di costruire nuovi alberghi nelle zone vulcaniche e in quelle più ricche di risorse naturali.
"Il Patto Territoriale delle Eolie - ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali, Alessandro Pagano - era fermo da anni perché non si riuscivano a conciliare le esigenze di salvaguardia del patrimonio ambientale con quelle dello sviluppo economico delle isole mirato alla centralità dello sviluppo sostenibile del territorio. Il nostro intervento è servito a fare chiarezza. Dopo un'attenta verifica tecnica, potranno partire tutti i progetti, finanziati dallo Stato, che ricadono nelle zone dove il Piano Paesistico consente di realizzare strutture legate all'incremento turistico ed alberghiero, negli altri casi invece è impossibile, con le leggi attuali, applicare qualsiasi deroga ai vincoli esistenti per la tutela del territorio'. Infatti, nelle aree di "mantenimento" e "tutela", l'assessore Pagano ha escluso la possibilità di costruire nuovi alberghi facendo ricorso a particolari deroghe, peraltro non previste dalla legge.
'Un risultato è stato raggiunto - ha continuato l'assessore Pagano '. Gli interventi che si potranno effettuare nelle zone previste dal Piano Paesistico superano la percentuale minima degli importi previsti per le opere realizzabili nel Patto Territoriale. Eventuali modifiche alla legge in vigore possono essere apportate solo dall'Assemblea Regionale ma, personalmente, sono convinto che lo sviluppo debba essere compatibile con le grandi ricchezze paesaggistiche e culturali delle Isole Eolie".
La decisione è scaturita al termine di una riunione tra l'assessore Pagano e i deputati regionali Antonino Beninati e Giovanni Ardizzone, il Sovrintendente di Messina, Gianfilippo Villari, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e i responsabili del Patto Territoriale delle Eolie.


Palermo, 24 settembre 2004
Giornate europee del Patrimonio, la Sicilia apre le porte di musei e palazzi
L'assessore Pagano: 'Un evento per ammirare i 'tesori' della nostra terra'


PALERMO ' Anche la Sicilia apre le porte di musei e palazzi in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, in programma, domani e domenica 26 settembre. L'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali ha aderito all'iniziativa, promossa dal Consiglio d'Europa e dall'Unione Europea e che si svolgerà, in contemporanea, nei 25 Paesi dell'UE
Per due giorni potranno essere visitati gratuitamente monumenti, siti archeologici e mostre. In contemporanea si svolgeranno anche convegni e concerti, seguendo il tema di quest'anno 'L'arte, la musica ed il paesaggio' che cerca di sintetizzare l'ampio patrimonio culturale italiano attraverso i suoi elementi caratterizzanti.
"Le bellezze del patrimonio artistico siciliano ' sottolinea l'assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano - saranno per due giorni aperti a tutti. Un evento che, se da un lato consente ai visitatori di ammirare monumenti magari mai visti, dall'altro ripropone il tema della fruibilità dei siti culturali. L'impegno di ogni amministratore pubblico deve essere quello di restituire ai cittadini il proprio patrimonio, sfruttando tutte le possibilità, anche quelle dei privati, e iniziative come questa offrono una possibilità in più per lavorare in questa direzione".
Tra le iniziative (vedi tabella allegata), a Palermo sarà aperta 'Villa Napoli', in provincia di Catania potrà essere visitata la Casa Museo Verga, a Caltagirone sono esposte le collezioni del museo della ceramica. Tra le mostre, al Museo Diocesano di Caltanissetta, da vedere "Bohemia Sancta" dove potranno essere ammirati oggetti ecclesiastici e laici, dipinti, stoffe e ricami, vetri e "Ta Attika", a Palazzo dei Magistri di Gela che raccoglie reperti archeologici di grande pregio che raccontano il legame fra la Sicilia e l'isola di Rodi. In programma, inoltre, altre mostre al museo archeologico di Agrigento e di Siracusa, al museo archeologico eoaliano, e al Salinas di Palermo.

Palermo, 24 settembre 2004
Mussomeli, sarà restaurata la cappella "Madonna degli ammalati"
L'assessore Pagano: "Il monumento potrà essere nuovamente fruibile"


MUSSOMELI - Sono partiti oggi i lavori per il rifacimento della copertura della cappella dedicata alla "Madonna degli ammalati", all'interno del cimitero di Mussomeli. Gli interventi sono stati finanziati dall'Assessorato regionale per i Beni Culturali e Ambientali, su progetto della Soprintendenza di Caltanissetta. Il costo dei lavori ammonta a circa 55 mila euro, necessari per rifare la copertura, realizzare un nuovo sistema di smaltimento delle acque piovane e intervenire sui prospetti.
"Con questi lavori - sottolinea l'assessore regionale per i Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano - la cappella della "Madonna degli Ammalati", che è gravemente danneggiata, potrà tornare pienamente fruibile. La Regione ha accolto le sollecitazioni del sindaco di Mussomeli, impegnandosi a far rivivere un pezzo di storia del nisseno la cui realizzazione risale alla fine del 1800".
Infatti la cappella sorge al limite est del cimitero di Mussomeli e fu progettata nel 1872 dall'architetto del Comune, don Salvatore Costanzo.


Palermo, 24 settembre 2004
Campofranco, sono partiti i lavori per la chiesa di San Francesco
L'assessore Pagano: 'Fondamentale recuperare la tradizione della Sicilia'


CAMPOFRANCO ' Al via gli interventi per il recupero della copertura della chiesa di San Francesco a Campofranco, costruita nel 1573, e al cui interno sono conservate statue e quadri che raffigurano l'Immacolata, San Calogero, Sant'Antonio e Gesù sul Calvario. I lavori sono stati consegnati oggi dall'assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano. Le opere, finanziate dall'assessorato regionale per i Beni Culturali ed Ambientali e progettate dalla Soprintendenza di Caltanissetta, ammontano a circa 198 mila euro.
Il tetto della chiesa, che contiene diverse opere d'arte di pregio, era stato danneggiato dal tempo e dagli agenti atmosferici. Le infiltrazioni d'acqua piovana attraverso la copertura danneggiata avevano creato anche lesioni all'intonaco della navata e a quello di altre pareti interne. Gli interventi comporteranno la sostituzione delle capriate, il consolidamento della volta, il rifacimento della copertura e la revisione del sistema di smaltimento delle acque piovane.
'La Chiesa di San Francesco - sottolinea l'assessore regionale per i Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano ' non è solo un edificio di grande pregio architettonico ma anche un luogo di culto strettamente legato alla tradizione di Campofranco e della festa di San Calogero Eremita. Era giusto intervenire, in tempi rapidi, per evitare ulteriori danni ad un luogo a cui i cittadini di Campofranco sono sempre stati affezionati. L'intervento risponde ad un principio fondamentale della mia azione politica che è quello di recuperare monumenti che rappresentano pezzi importanti della storia e della tradizione della Sicilia'.

Palermo, 22 settembre 2004
Buono scuola, beneficio ai ragazzi in stato di disagio e alle famiglie numerose
L'assessore Pagano: 'La nostra azione politica per la soluzione dei problemi'


PALERMO - La V Commissione dell'Ars ha approvato il decreto con il quale vengono rimodulate, in alcuni punti, le disposizioni per l'erogazione del buono scuola. Le novità riguardano l'estensione del beneficio ai ragazzi in stato di disagio familiare, sotto tutela giudiziaria, che sono affidati alle Istituzioni mentre ai nuclei familiari con almeno quattro figli viene aumentato il "quoziente" per ottenere il contributo che dal quarto figlio in poi, è innalzato da 15 mila a 45 mila euro. Un'altra novità è rappresentata dalla semplificazione delle procedure che consentiranno di presentare l'istanza direttamente alla scuola evitando di allegare tutta una serie di documenti che, in passato, avevano creato disagi alle famiglie.
"La chiave di lettura di questi provvedimenti - ha detto l'assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano - va indicata nella direzione di privilegiare lo sforzo che stiamo tentando di mettere in atto per offrire più possibilità di scelta alle famiglie. Da un lato, veniamo incontro alle esigenze dei nuclei familiari più numerosi che spesso non sono considerati dagli interventi sociali, dall'altro vogliamo dare delle risposte a chi vive in condizioni difficili. Anche lo snellimento delle procedure, non è solo un aiuto rivolto ai cittadini, ma è prima di tutto un obbligo che le Istituzioni devono rispettare per migliorare la quotidianità di ognuno di noi. Una quotidianità che rappresenta, come ho avuto modo di sottolineare, l'obiettivo vero del nostro programma politico che sarà sempre indirizzato verso la paziente e meticolosa ricerca di un'efficace e costruttiva soluzione dei tanti, piccoli e grandi, problemi che affliggono il mondo della scuola siciliana".


Palermo, 18 settembre 2004
Conferenza stampa, la Regione al servizio della scuola siciliana
L'assessore Pagano incontrerà i giornalisti martedì 21 settembre


PALERMO - La Regione al servizio della scuola siciliana. L'assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, presenterà martedì 21 settembre alle ore 10.30, al Villino Florio di viale Regina Margherita, a Palermo, gli obiettivi e gli interventi che l'Assessorato si propone di attuare nei prossimi due anni.

Palermo, 16 settembre 2004
Firmata la convenzione per esporre in Giappone il 'Satiro Danzante'
L'assessore Pagano: 'Un'occasione per mostrare i tesori della Sicilia'


PALERMO - 'Il Satiro Danzante', esposto nel Museo Archeologico di Mazara del Vallo, rappresenterà la Sicilia all'Esposizione Universale che si svolgerà ad Aichi, in Giappone, dal 25 marzo al 25 settembre del 2005.
L'assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, e il Dirigente Generale del Dipartimento regionale dei Beni Culturali, Giuseppe Grado, hanno firmato la convenzione per l'utilizzo temporaneo dei diritti d'immagine del 'Satiro' concedendo al Commissariato Generale di Governo, rappresentato dall'Ambasciatore Calogero Di Gesù, l'uso esclusivo ' per il periodo tra il primo ottobre del 2004 e il 31 dicembre del 2005 ' i diritti dell'immagine della statua e della relativa documentazione editoriale, iconografica e filmica di proprietà dell'Assessorato.
L'accordo prevede che il Commissariato di Governo realizzi, ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, una mostra nel museo del Satiro che verrà aperta al pubblico durante il periodo di assenza della statua. Inoltre, il Commissariato predisporrà gratuitamente, per tutta la durata dell'Expo di Aichi, uno spazio all'interno del padiglione Italia dedicato alla Sicilia. A carico della Regione saranno invece le attività promozionali e pubblicitarie.
'Il Giappone ' ha detto l'assessore Pagano ' guarda alla Sicilia con molto interesse ma purtroppo la nostra regione non è ancora stabilmente inserita tra le mete consigliate dai tour operator italiani. Solo una minima parte di turisti giapponesi, infatti, sceglie di visitare la Sicilia e ciò spesso accade per un difetto di informazione e di comunicazione. Grazie all'Expo e al Satiro, ma grazie anche alle altre mostre a cui parteciperemo il prossimo anno, speriamo infatti di invertire la tendenza aprendo così le porte ad un nuovo mercato al quale possiamo offrire, oltre alle nostre bellezze naturali, l'immenso patrimonio storico, culturale e architettonico di cui disponiamo'.
La Sicilia sarà presente in Giappone fin dall'inizio del prossimo anno. A gennaio, nel museo di Toyota City, verranno esposte le tre Teste di Pantelleria mentre a febbraio del 2005 il 'Satiro' farà la sua prima apparizione in Giappone, al Museo Nazionale di Tokyo, dove rimarrà per tre settimane ed in quest'occasione è anche prevista la visita dell'imperatore del Giappone, Akihito.
'La cultura e l'arte siciliana ' ha continuato l'assessore Pagano ' potranno godere di un'importante vetrina visto che il 'Satiro' sarà il biglietto da visita dell'Italia in Giappone. Per oltre tre mesi, i giapponesi scopriranno i siciliani e, per quindici giorni, saremo gli assoluti protagonisti dell'Expo Universale con una serie di manifestazioni e di iniziative che hanno l'ambizione di promuovere la storia, l'immagine e le risorse della nostra terra. Mi riferisco non solo alla valorizzazione delle città, dei beni culturali e delle tradizioni di cui andiamo fieri ma anche alla possibilità di incrementare i flussi turistici, un valore aggiunto su cui si deve lavorare per rendere sempre più appetibile il 'prodotto' Sicilia nel mondo'.
Il Commissariato Generale per l'Esposizione Universale di Aichi, istituito all'interno del Ministero degli Affari Esteri, ha puntato proprio sulla Sicilia per presentare il padiglione italiano, il cui tema principale è appunto l'acqua.
'Come rappresentante del Governo ' ha detto l'ambasciatore Di Gesù ' sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con la Regione Siciliana ed il 'Satiro' sarà il testimonial del padiglione Italia con l'obiettivo di far risaltare la cultura, l'arte e la storia della Sicilia nella civiltà europea'.

Palermo, 15 settembre 2004
Una Tantum, siglato l’accordo tra l’Assessorato e i sindacati
L’assessore Pagano: “Un altro passo verso la soluzione del problema”

PALERMO – Siglata l’intesa tra l’Assessorato Regionale Pubblica Istruzione, le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della scuola e il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale che sblocca l’iter dell’ una tantum. L’accordo prevede per gli anni 2003 e 2004 un budget di 600 mila euro da ripartire tra le scuole statali siciliane che effettueranno l’istruttoria e le relative graduatorie degli ammessi aventi diritto.
“Un altro passo - ha dichiarato l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione On. Alessandro Pagano - in direzione della risoluzione della questione una tantum è stato compiuto con l’accordo raggiunto. Abbiamo avuto modo di registrare il fattivo e responsabile atteggiamento dei sindacati, che hanno convenuto sul percorso operativo che porterà ad una definizione, in tempi accelerati, sia delle pratiche dell’una tantum pregresse sia delle domande in corso di presentazione. Il metodo del confronto costruttivo che abbiamo adottato consentirà, anche per le altre criticità nel settore dell’istruzione regionale, di aprire una nuova fase che certamente ci porterà a risultati positivi. Auspico, infatti, che tale intesa possa rappresentare un primo atto in direzione di un confronto permanente sempre finalizzato alla risoluzione delle problematiche scolastiche. Tra gli interventi regionali sul diritto allo studio la risoluzione dei ritardi riguardanti l’erogazione dell’una-tantum, riveste un carattere prioritario del programma di governo che ci consentirà di corrispondere alle esigenze delle tante famiglie coinvolte”.

Palermo, 15 settembre 2004
La mostra "Bohemia Sancta" si inaugura domani al Museo Diocesano
L'assessore Pagano: "Gli scambi culturali sono una risorsa da sfruttare"


CALTANISSETTA ' Il pubblico siciliano avrà la possibilità di apprezzare la cultura e l'arte boema. Si apre domani, alle 19, al Museo Diocesano di Caltanissetta, la mostra "Bohemia Sancta" che permetterà di ammirare opere provenienti dalla Repubblica Ceca.
L'evento è particolarmente significativo in quanto rappresenta il primo scambio culturale tra la Sicilia ed un paese dell'Europa Centrale, inaugurando così l'ingresso della Repubblica Ceca nell'Unione Europea. Nell'ambito di questa collaborazione, saranno esposte a Praga, nel mese di ottobre, all'interno della mostra "Memorabilia", una serie di opere di oreficeria siciliana.
'L'obiettivo di eventi come questo ' sottolinea l'assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano ' è quello di contribuire alla promozione e alla internazionalizzazione della cultura, attraverso una serie di manifestazioni bilaterali che contribuiscano ad uno scambio proficuo di conoscenze ed esperienze. In questi ultimi anni, infatti, grazie anche ai finanziamenti del POR, sono state avviate una serie di mostre per la divulgazione e la conoscenza del patrimonio culturale siciliano nell'ambito di un'Unione Europea allargata alla cui compiuta realizzazione la nostra regione intende fattivamente partecipare. 'Bohemia Sancta', in particolare, rappresenta un prodotto culturale di alto profilo, capace di comunicare forti suggestioni, ma è solo il primo passo. La nostra scommessa è quella di portare la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni all'estero e soprattutto nei Paesi che oggi si riaffacciano sugli scenari del turismo internazionale, con l'obiettivo di attrarre in Sicilia flussi crescenti di visitatori.'.
'Bohemia Sancta' presenta circa 150 opere, la maggior parte delle quali fanno parte delle collezioni del Museo Nazionale di Praga, arricchite da altre provenienti da musei regionali, chiese e monasteri cechi. Più della metà delle opere vengono per la prima volta mostrate all'estero e circa un terzo di esse sono state restaurate per l'occasione.
"Bohemia Sancta", curata sotto il profilo scientifico da Salvatore Rizzo, Filippo Ciancimino, Angela Buccheri, Michele Nicosia e dai funzionari della Soprintendenza di Caltanissetta, raccoglie oggetti ecclesiastici e laici in oro e argento, stoffe e ricami, dipinti, stampe, disegni, vetri e metalli. Le opere più antiche, realizzate tra il X e l'XI secolo, risalgono agli albori dello Stato ceco e alla dinastia dei Premyslid.
"Non è la prima volta ' ha dichiarato il Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta, Rosalba Panvini - che la Sopritendenza di Caltanissetta realizza eventi di livello internazionale, basti pensare alla mostra "Magnificencia i Extravagancia europea en l'art textil a Sicilia" organizzata l'anno scorso a Barcellona; a 'Nobiles Officinae', che si è svolta a Palazzo dei Normanni di Palermo e a Vienna, e a "Ta Attika" con le esposizioni di Gela, Siracusa e Rodi. Inoltre, ad ottobre, allestiremo anche a Praga mentre il prossimo anno sarà realizzata a Siviglia una mostra sui paramenti e oggetti sacri dell'arte siciliana del '500 e del '700. Queste manifestazioni rappresentano un'occasione di incontro di stili, di maestranze e di botteghe che operarono in ambito storico e culturale ben diverso e che si riuniscono anche in adesione alle linee proposte dalla Comunità Europea".
"Bohemia Sancta" è l'ideale continuazione di altri due eventi che hanno portato le più prestigiose testimonianze dell'arte boema in Italia, prima a Padova nel 2001 con la mostra dal titolo "I Biedermeier" e poi a Roma nel 2002 con "Arte Gotica".
All'inaugurazione interverranno l'assessore regionale ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, l'ambasciatore di Praga in Italia, Libor Secka, il vescovo di Caltanissetta, S.E. Monsignor Mario Russotto, il Soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta, Rosalba Panini, il Direttore della Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa e Giovanni Speciale, direttore del museo Diocesano di Caltanissetta.

 

Regione Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione

Assessore: On.le Fabio Granata

Ufficio stampa
a cura di Domenico Claudio Zarcone
tel. 091 6961726 - 6961798

COMUNICATI STAMPA 2004

L'assessore Fabio Granata inserira' in finanziaria incentivi per il personale delle segreterie che istruira' l'una tantum
"subito maggiore autonomia nell'organizzazione della scuola siciliana"


Fabio Granata dà appuntamento a fine agosto ai vertici della P.I., alle associazioni dei presidi e ai rappresentanti sindacali, per individuare un percorso che consenta maggiore autonomia su alcune scelte di fondo della scuola siciliana. Spiega l'assessore alla P.I.:" Credo, facendo autocritica, che non tutte le prerogative statutarie siano state applicate da parte del mio dipartimento. Esistono problemi strutturali legati all'insegnamento di sostegno, al precariato, al riconoscimento delle Accademie, alla possibilità di nuovi indirizzi, che a mio avviso potranno e possono essere risolti attraverso un'azione legislativa e decreti ad hoc, che consentano "vie regionali" al superamento dei problemi"
"E' mio intento - sottolinea - dopo un confronto doveroso e approfondito con il mondo della scuola siciliano, avvalermi con maggior decisione delle "vie regionali", seguendo l'esempio di altre regioni a statuto speciale e la filosofia della riforma Moratti, che ci dà piena e completa autonomia"
Intanto Granata ha presentato un emendamento che a settembre verrà approvato in finanziaria, per garantire al personale di segreteria delle scuole un'indennità straordinaria per l'istruttoria delle pratiche relative all'una tantum.

Palermo, 13 Agosto 2004

L'assessore Fabio Granata presenta i piani territoriali paesistici

I piani territoriali paesistici di Ambito 1 e dell'arcipelago delle Egadi, redatti alla luce della più recente normativa sul paesaggio, verranno presentati mercoledì 28 luglio, a Villino Florio (ore 12), dall'assessore regionale ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica Istruzione, Fabio Granata.
Si tratta della proposta del primo piano territoriale paesistico di Ambito, approvata dopo la stesura delle linee-guida del piano territoriale paesistico regionale, avvenuta nel 1999, nonché del piano territoriale paesistico delle isole Egadi: in assoluto i primi due piani paesistici che la Regione Siciliana ha adottato a seguito dell'entrata in vigore del Codice Urbani.
Il primo interessa l'area dei rilievi del Trapanese e comprende i comuni di San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Valderice e Busto Palizzolo.
Il secondo riguarda le isole di Favignana, Marettimo e Levanzo e si basa principalmente sulla conservazione del sistema costiero, ritenuto risorsa fondante per uno sviluppo sostenibile dell'arcipelago.
Entrambi i piani di area vasta trasformano il vincolo di immodificabilità assoluto, posto in una porzione del territorio di Castellammare del Golfo e delle Egadi, in piani di individuazione e valorizzazione dell'identità dei luoghi e di sviluppo sostenibile.
'Il 2005 ' spiega l'assessore Granata ' sarà per la Sicilia l'anno del paesaggio, inteso come bene e patrimonio culturale unico e inconfondibile. La Sicilia ancora una volta, dunque, sarà all'avanguardia nel campo delle normative sulla tutela attraverso una piena applicazione del piano paesistico regionale che parte con questo primo piano di ambito e con quello che riguarda le Egadi. Si tratta di un intervento legislativo e culturale che pone il tema della tutela in chiave di valorizzazione e di coerente sviluppo sostenibile del territorio. Dopo gli anni del cemento e dell'abusivismo, può cominciare un'altra era legata alla bellezza, all'armonia, alla difesa dei tratti salienti dell'identità culturale siciliana'.
I piani, tramite la Soprintendenza di Trapani, verranno trasmessi ai comuni interessati e da quel momento scatteranno le norme tecniche di attuazione.
Sui piani, in sede di Osservatorio regionale, si è favorevolmente espressa la speciale commissione, dopo un lungo e approfondito esame e una proficua fase di concertazione e verifica con le amministrazioni locali e gli ordini professionali.
Alla conferenza stampa parteciperanno, oltre all'assessore Fabio Granata, il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e ambientali e dell'Educazione permanente, Giuseppe Grado, il soprintendente di Trapani Giuseppe Gini, e il direttore del Servizio Tutela, Giuseppina Favara.
Palermo, 27 luglio 2004


L'ASSESSORE DEI BB.CC. VISITA IL SET DI "CEFALONIA" FABIO GRANATA RIBADISCE UNA POLITICA FONDATA SUI BENI CULTURALI E SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO. ANCHE COL CINEMA.

E' di ieri il primo ciak della fiction "Cefalonia", per la produzione di Carlo Degli Esposti e la regia di Riccardo Milani. Protagonista del film che andrà in onda su Raiuno è Luca Zingaretti, il Montalbano televisivo, ma del cast fanno parte anche Luisa Ranieri, Roberto De Francesco, Jasmine Trinca e Corrado Fortuna.
Oggi alle 16,00 il set riceverà la visita dell'Assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, il quale rilancia sui temi della salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile col territorio:"Questa è la dimostrazione che la tutela rigorosa del territorio produce sviluppo sostenibile, uno sviluppo legato anche all'industria del cinema", spiega l'esponente della giunta Cuffaro.
Quindi la Regione guarda al cinema come momento di crescita territoriale, economica, oltre che prettamente culturale, nelle parole di Granata.
Nove settimane siciliane per la troupe di Milani, che girerà a Castellammare del Golfo, a S.Vito Lo Capo, ad Erice, a Custonaci e Trapani e coinvolgerà la presenza di circa quattromila fra comparse e figuranti, anche di lingua tedesca e greca.
La storia si fa fiction e il cinema promuove la Sicilia, questa in sintesi la logica di riferimento di Fabio Granata, il quale più volte ha mostrato interesse per le refluenze economiche e d'immagine che il mondo della celluloide può alimentare. In sintonia ad un'idea di fondo:lo sviluppo sostenibile dell'industria del cinema calata in un contesto di identità territoriale.
11 maggio 2004

BENI CULTURALI: LA CAROVANA DI SALVALARTE A SIRACUSA

"Salvalarte", la manifestazione itinerante promossa dall'assessorato dei BB.CC. e da Legambiente, fa tappa in provincia di Siracusa. Tre i siti interessati:Castello Svevo di Augusta, Noto antica con la chiesa di S.Maria al Castello,Teatro Comunale di Siracusa.
Di quest'ultimo sarà presentato il progetto di restauro già finanziato ed avviato, mentre per le altre due realtà monumentali si individueranno percorsi per accelerarne il recupero e la valorizzazione:"Con Legambiente stiamo portando avanti un'edizione straordinaria di "Salvalarte", in un rapporto proficuo e attraverso un metodo di incontro con le comunità, che è funzionale non alla sterile lamentazione sui ritardi nel recupero del nostro patrimonio, ma all'attivazione concreta del recupero dello stesso", ha chiosato Fabio Granata.
11 maggio 2004

UN CONVEGNO A IBLA CON LE CONCLUSIONI DI GRANATA
IL PATRIMONIO CULTURALE DA SALVARE:"RESTAURO, UN MEZZO PER LO SVILUPPO E IL LAVORO"

L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, ha partecipato a Ragusa Ibla al convegno di studi su "Il patrimonio culturale da salvare:restauro, un mezzo per lo sviluppo, il lavoro e la legalità". Nelle città del distretto del Sud-Est, infatti, riconosciute patrimonio
dell'umanità dall'Unesco, il tema del recupero del patrimonio culturale, del restauro e della valorizzazione, è fra quelli dibattuti maggiormente, sia fra gli addetti ai lavori, che nelle comunità:"Il convegno ha presentato una rassegna delle problematiche più attuali sul restauro monumentale - ha commentato Granata - laddove la ricchezza del patrimonio e l'entità delle situazioni necessitano di interventi efficaci e duraturi nel tempo, nel rispetto della valenze storiche e formali del bene da restaurare. Queste esperienze sono da considerare un punto di partenza per successive elaborazioni, con le quali far valere la sperimentazione e le nuove tecnologie acquisite, anche al fine di favorire lo sviluppo di un nuovo mercato del lavoro"
Peraltro, ha continuato l'esponente di A.N. "nel 2006, con l'applicazione delle nuove norme varate in giunta di governo e la fine dei restauri di Agenda 2000, la Sicilia avrà un altro volto, più coerente con la sua tradizione culturale millenaria"
Fra gli interventi, quello di Tatiana Kirova, consulente dell'Unesco, del sindaco di Ragusa, Solarino, della soprintendente Basile, del presidente della provincia di Ragusa, Antoci, del presidente della Commissione regionale antimafia, Incardona e di numerosi altri relatori.
Fra gli argomenti trattati anche quelli relativi alla progettazione e all'esecuzione del restauro, la patologia delle fabbriche storiche, i problemi delle patine e degli intonaci e la conservazione di superfici, oltre, naturalmente, alla preparazione e qualificazione delle imprese locali.

FABIO GRANATA INAUGURA AL "KUNSTHISTORICHES MUSEUM" DI VIENNA, LA MOSTRA "NOBILES OFFICINAE"
"Nobiles Officinae" è stato un po' il piatto forte delle celebrazioni per i 25 anni di autonomia dei beni culturali in Sicilia, con i suoi 20.000 visitatori. Con le sue perle, filigrane e trame di seta provenienti dal Palazzo Reale di Palermo e soprattutto con la fodera del manto di Ruggero II, mai uscita prima dai sotterranei del Museo Kunsthistoriches di Vienna. Questi pezzi pregiati delle botteghe reali di corte a Palermo nell'epoca dei Normanni e degli Hohenstaufen, da oggi (inaugurazione alle 18,30) verranno esposti proprio nella città che fu cara all'Impero Austro-Ungarico, la danubiana Vienna, proprio presso il Palazzo Imperiale "Hosbourg". Saranno l'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, il direttore generale del Kunsthistoriches Museum, Wilfrid Seipel, il direttore generale di via delle Croci, Giuseppe Grado e la responsabile della soprintendenza di Caltanissetta, Rosalba Panvini a tagliare il nastro inaugurale di "Nobiles Officinae", che resterà all'"Hosbourg" fino al prossimo 13 giugno:"E' un'ulteriore occasione per rilanciare presso la stampa e l'opinione pubblica internazionali, l'inversione di tendenza che interessa la nostra regione nel campo dei beni culturali e ribadire la centralità e l'identità della Sicilia nel panorama della cultura mondiale"
1 aprile 2004


FAI:"GIORNATA DI PRIMAVERA" - ADESIONE DELLA REGIONE
FABIO GRANATA :"PROMUOVERE UN RAPPORTO ARMONICO FRA UOMO E AMBIENTE"
L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata ha aderito alla XII "Giornata di Primavera" che si svolgerà dal 19 al 21 marzo in tutt'Italia, organizzata
dal Fondo per l'ambiente italiano:"Ancora una volta il Fai - osserva Granata - è in perfetta sintonia culturale con l'amministrazione dei BB.CC.
Promuovere iniziative tendenti a sottolineare la valenza culturale ed esistenziale del rapporto uomo-ambiente-paesaggio costituisce il cuore di una politica legata radicalmente all'asse portante dello sviluppo sostenibile"
Il Fai incontrerà la stampa e gli operatori di settore lunedì 15 marzo (ore 10,30) presso Villa Zito. Alla conferenza stampa parteciperà anche l'assessore Granata, che aggiunge:"La manifestazione promuove l'uomo e l'ambiente in un rapporto armonico, rispettoso e consapevole nella convinzione che nell'arte e nella natura siano custodite la nostra storia, le nostre radici e la nostra identità"

FIRMATE LE CIRCOLARI PER I CONTRIBUTI ALL'ASSOCIAZIONISMO ANTIMAFIA E PER I DIRITTI UMANI.
FABIO GRANATA :"Un "patto etico" fra istituzioni ed associazionismo"
L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata ha firmato le circolari nelle quali sono contenute le modalità per la concessione dei contributi alle associazioni di difesa dei diritti umani e di educazione alla legalità (associazioni antimafia), pertanto sono state inviate le schede di richiesta notizie al Centro Paolo Borsellino, Centro Studi Pio La Torre, Fondazione Falcone, Fondazione Gaetano Costa, Centro Studi Cesare Terranova e inoltre:Comitato regionale di Amnesty International, Associazione Meter Onlus, Comitato Regionale Lidu. La finalità della circolare è quella di evidenziare che le associazioni beneficiarie del sostegno regionale devono svolgere e fornire servizi e promuovere l'attività di accertato valore culturale ed educativo, in sinergia con le istituzioni e la pubblica amministrazione: "Il legislatore ha inteso affermare il ruolo dell'amministrazione regionale e in particolare dell'assessorato dei BB.CC nella promozione delle attività che concorrono allo sviluppo sociale e culturale dei cittadini - spiega Granata - quindi da tale "patto etico" fra Regione e associazionismo, confermare il legame fra salvaguardia dei diritti umani, promozione culturale ed educazione permanente"

20 febbraio 2004


ACCORDO FRA REGIONE E COMUNE PER LA PALESTRA EX GI
La soprintendenza ai BB.CC. ed il Comune di Ragusa hanno trovato un accordo sulla palestra ex Gi, a seguito di un tavolo di servizio che ha visto coinvolti i rappresentati comunali e quelli regionali.L'ex palestra Gi tornerà quindi ad essere un impianto sportivo al servizio dei cittadini, mentre la soprintendenza sposterà i propri uffici all'ex Cinema Ideal.E' stato così sottoscritto un accordo che sancisce alcune modifiche al progetto della palestra (peraltro già finanziato) ed alcuni interventi da operare al Cinema Ideal, che conterrà, nella sua ridefinizione volumetrica, anche la biblioteca della soprintendenza. Nel corso della stessa riunione è stato stabilito che il parcheggio usato dalla soprintendenza di Ragusa, tornerà ad essere palestra scoperta della scuola "Cesare Battisti".
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore dei BB.CC. Fabio Granata, per il quale "l'operazione è stata condotta con intelligenza ed ha salvaguardato sia una memoria storica come la palestra dell'ex Gioventù italiana del Littorio, sia l'esigenza della soprintendenza di locali adeguati alla propria importantissima funzione di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano"

BENI CULTURALI: IL "SUDFEST" PER CELEBRARE IL SUD-EST
Nel primo anniversario dei festeggiamenti per il riconoscimento Unesco del Val di Noto, gli otto sindaci dei comuni interessati e l'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, firmeranno domenica prossima a Noto (Salone degli Specchi di Palazzo Ducezio) il protocollo d'intesa attraverso il quale inizia concretamente il percorso del primo distretto culturale italiano:il Sud-Est. Nelle piazze degli otto comuni verranno pertanto poste delle strutture "front-line" collegate via intranet, in grado di fornire servizi, informazioni e merchandising di un unico progetto culturale:"Ad un anno dai festeggiamenti siamo passati concretamente all'azione attraverso un metodo basato sul marketing territoriale di qualità che "fa sistema" e produce valore aggiunto - ha commentato Granata - Il Sud-Est sarà presente, a partire dalla Bit di Milano, in tutte le grandi fiere internazionali turistiche e culturali e determinerà un ulteriore incremento di presenze e attrazione in uno dei luoghi che già oggi rappresenta la grande novità del turismo culturale, siamo quindi molto soddisfatti". Il 23 e 24 gennaio sarà invece il "SudFest" (Teatro Comunale di Noto) a carpire l'attenzione degli addetti ai lavori, evento dedicato al tema del paesaggio nel cinema e nella letteratura, che aprirà le celebrazioni del Sud-Est.

22 gennaio 2004

LA SICILIA RITENTA LA "CARTA" UNESCO PER IL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE
Siracusa, 12 gennaio 2004
E' stato firmato oggi presso la Biblioteca Alagoniana di Siracusa, un protocollo d'intesa fra il Ministero per le attività culturali (nella persona del sottosegretario Nicola Bono), la Regione Siciliana (presente Fabio Granata), la Provincia Regionale di Siracusa ed i Comuni del capoluogo di provincia, di Ferla e Sortino, allo scopo di definire la metodologia di redazione ed attuazione del piano di gestione del sito "Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica", candidato per il 2004 all'ingresso nella prestigiosa "World Heritage List" dell'Unesco. Bono ha osservato che questo "è un risultato importante, che conclude la fase inaugurata il 4 marzo scorso - quando si è dato avvio al dossier - per dare vita ad un sito archeologico che potrebbe rappresentare la più alta concentrazione di siti nel mondo". Il sottosegretario alle attività culturali ha così ricordato alla stampa che "questo risultato si costruisce nel tempo" e che inoltre, "nel panorama nazionale vi sono 48 siti in attesa e 37 iscritti" mentre in Sicilia "sono quattro quelli già iscritti". Per Fabio Granata "la provincia di Siracusa ha una perfetta consapevolezza della propria identità culturale ed è un segno dei tempi la "collaborazione" alla redazione della scheda da parte dell'Erg petroli, a dimostrazione che lo sviluppo sostenibile in Sicilia passa dalla cultura e che questo stesso sviluppo sostenibile è il futuro della nostra provincia". L'assessore ai BB.CC. del governo Cuffaro ha poi annotato che "l'Unesco, già da Noto, ha richiesto il piano di gestione e proprio oggi con gli otto sindaci dei Comuni aderenti al progetto, si è celebrata ufficialmente la nascita del distretto culturale del Sudest" perché la politica attiva sui beni culturali non può più limitarsi "alla fase di custodia e tutela dei siti, ma deve accelerare sulla valorizzazione, elemento propulsore dello sviluppo sostenibile".