Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Alessandro Pagano
COMUNICATI
STAMPA 2004 (dal
15 settembre)
Assessore:
On.le Alessandro Pagano
Ufficio
stampa a cura di Fabio Geraci
tel. 091 7071808
COMUNICATI
STAMPA 2004 (fino al 13 agosto)
Assessore:
On.le Fabio Granata
Ufficio
stampa a cura di Domenico Claudio Zarcone
tel. 091 6961726 - 6961798
Palermo, 28 Dicembre 2004
La Regione intende aprire una nuova 'Casa Sicilia' anche in Cina
L'assessore Pagano: 'Un'opportunità per inserirsi in questa
fetta di mercato'PALERMO ' La Regione intende aprire 'Casa Sicilia'
in Cina. La proposta, presentata in Giunta di Governo dall'assessore
regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, è stata accolta
all'unanimità. L'accordo prevede anche la collaborazione con
la Regione Lombardia che ha già avviato le iniziative per creare
un ponte culturale e commerciale con la Cina.
'Il nostro progetto ' ha detto l'assessore Alessandro Pagano ' prende
lo spunto dal recente viaggio in Cina del Presidente Ciampi che, con
la sua visita, ha voluto rilanciare la necessità di una partnership
culturale oltre che di carattere commerciale. La Sicilia vuole puntare,
innanzitutto, a rafforzare i rapporti culturali perché l'investimento
sulla cultura ha un valore strategico non inferiore a quello economico.
Gettare i semi per creare un legame duraturo con la Cina è
un'opportunità importante per attrarre viaggiatori e risorse
da quello che, in questo momento, è considerato il Paese con
il più alto tasso di crescita del mondo e che, entro il 2005,
diventerà la quarta economia mondiale.
I cinesi hanno sempre mostrato una particolare predilezione per l'Italia
e Casa Sicilia avrà lo scopo di promuovere la Sicilia per trasformarla
in una delle mete di maggior successo per i turisti asiatici. Le stime,
infatti, ci dicono che la metà dei viaggiatori cinesi sceglie
l'Italia per le loro vacanze, ma preferisce visitare Roma o Firenze
piuttosto che venire in Sicilia. Per invertire questa tendenza sarà
necessario intercettare i turisti facendo leva sulla ricchezza del
nostro patrimonio storico, culturale, monumentale ed ambientale. Se
a ciò si aggiunge che in Cina vive la più alta concentrazione
di milionari e che si registra una delle più alte propensioni
mondiali alla spesa dedicata al turismo, si comprende bene perché
l'apertura di una Casa Sicilia in Cina potrebbe risultare determinante
per inserirsi in questa fetta di mercato'.
Palermo, 27 Dicembre 2004
Palazzina Cinese, la consegna dei lavori prevista per il mese di
gennaioPALERMO ' I lavori per il restauro della Palazzina Cinese saranno
consegnati entro il prossimo mese di gennaio. L'assicurazione è
stata fornita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo.
Il progetto prevede, tra le principali opere, il restauro degli apparati
decorativi interni, un sistema di ventilazione che favorisca l'eliminazione
dell'umidità, il ripristino dei percorsi di collegamento con
le antiche cucine, la revisione delle terrazze e dei portici e la
copertura in rame della pagoda oltre alla manutenzione generale degli
infissi esterni.
I lavori, che ammontano a circa 2,5 milioni di euro, dovranno essere
ultimati entro 24 mesi.
Per garantire il rispetto della data e far sì che la procedura
di avvio dei lavori rispecchi il programma previsto, è stata
annullata l'apertura anticipata durante il periodo delle festività
natalizie. Palermo, 21
Dicembre 2004
Caltanissetta, firmato il decreto per il completamento del Museo
Diocesano
L'assessore Pagano: 'Diventerà un polo culturale per tutta
la provincia'
CALTANISSETTA ' L'onorevole Alessandro Pagano ha comunicato che il
Ministero dei Beni Culturali su proposta dell'Assessore Regionale
ai Beni Culturali ha firmato il decreto di finanziamento per il completamento
del Museo Diocesano di Caltanissetta per un importo di € 408.000,00.
L'atto che chiude un laborioso iter, rende giustizia ad un'opera che
onora la città di Caltanissetta e tutta la diocesi di cui è
espressione, ma manifesta ancora una volta la sensibilità dell'on.
Pagano verso il territorio nisseno.
Questo programma vede coinvolto, per una piena valorizzazione delle
Diocesi, il Vescovo di Caltanissetta, Monsignor Mario Russotto, e
l'assessore Pagano che ne è tenace assertore.
Il Museo Diocesano, aperto nel 1987, accoglie opere di scultura, pittura,
argenteria e parati sacri. Si tratta di un patrimonio di straordinaria
bellezza, che altrimenti sarebbe andato perduto. L'opera paziente
di tanti anni ha sollevato dall'oblio pittori locali di particolare
significato, come il nisseno Vincenzo Roggeri, pittore del sec. XVII
e tanti parati sacri rivelano un raffinato artigianato nel nisseno,
durante i secoli XVII e XVIII. I locali del museo, accoglienti e belli,
sistemati nel piano terreno del Seminario Vescovile, fin dal primo
momento sono apparsi inadeguati per tanto patrimonio d'arte. Da anni,
un progetto di ampliamento iniziato, ma non completato, mostra un'ala
del museo non sistemata e nell'impossibilità di accogliere
tutti i preziosi reperti. L'assessore Pagano si era impegnato pubblicamente
il giorno dell'apertura, alla presenza del Vescovo, Monsignor Alfredo
Tarsia, e del Direttore del Museo, Padre Giovanni Speciale, per il
completamento della struttura.
'Il Museo Diocesano ' ha detto l'assessore Pagano - con il finanziamento
oggi decretato, darà il volto autentico all'opera, che diventerà
ancor più un polo culturale per lo studio dell'arte nissena
nello scenario internazionale. Un'attenzione già dimostrata
con l'esposizione 'L'isola dei tesori' inaugurata a Praga l'ottobre
scorso, dove erano esposte molte opere del Museo Diocesano di Caltanissetta
insieme ad altre di alcune chiese della Sicilia, proseguita poi a
Stoccolma, a dicembre, e che continuerà nel mondo per tutto
il 2005. In queste occasioni ho sottolineato l'importanza della Sicilia,
come luogo di incontro della storia e delle profonde radici cristiane
per le nazioni d'Europa'.
Palermo, 17 Dicembre 2004
Villa del Casale: Dichiarazione dell'assessore Alessandro Pagano
sui poteri attribuiti a Sgarbi dalla legge approvata dall'Assemblea
regionale Siciliana
PALERMO ' 'Siamo molto soddisfatti perché si realizza il nostro
principale obiettivo, trovare cioè la soluzione più
adeguata affinché la Villa del Casale possa godere di un grande
progetto di restauro. Non c'è mai stata avversione verso Sgarbi,
ma una netta e precisa opposizione ad un percorso illegittimo, precedentemente
e non da me predisposto, che aveva in Sgarbi uno dei protagonisti.
Il concorso di progettazione era l'unica alternativa possibile alla
legge regionale: queste erano le soluzioni da noi prospettate. O era
l'una o era l'altra.
Il Parlamento ha risolto la questione dotandosi dello strumento normativo
idoneo a fornire a Sgarbi la qualifica necessaria per procedere legittimamente
nel suo lavoro. La palla adesso passa a Sgarbi che si è assunto
una grande responsabilità ma che ha competenze e professionalità
adeguate per raggiungere l'obiettivo che tutti i siciliani si aspettano:
potere mostrare al mondo con la veste migliore una delle meraviglie
del nostro patrimonio storico e culturale. A Sgarbi i più sinceri
auguri di buon lavoro, certi che la sua passione per l'arte è
la migliore garanzia per il futuro della Villa del Casale di Piazza
Armerina'. Palermo, 16
Dicembre 2004
Finanziati gli interventi da realizzare con gli introiti del gioco
del lotto
L'assessore Pagano: 'Sarà restaurata una parte del nostro
patrimonio
PALERMO. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha
provveduto a finanziare, per complessivi 15.122.639,88 Euro i progetti
inseriti nella programmazione triennale 2004-2006 da realizzare con
gli introiti del gioco del lotto. Il piano, su input dell'assessore
regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano e del suo predecessore
Fabio Granata, ha ricevuto il via libera del ministro Urbani dopo
l'avvenuta registrazione da parte della Corte dei Conti.
'Si tratta di 23 interventi ' ha detto l'assessore Alessandro Pagano
' che serviranno per restaurare importanti beni monumentali siciliani.
E' un risultato importante perché, grazie a queste risorse
finanziarie, si potrà riportare all'antico splendore una parte
del nostro patrimonio storico ed architettonico. Il criterio cui il
Ministero si è ispirato per la formulazione del programma è
stato quello di inserire gli interventi già in possesso di
un progetto esecutivo in maniera da far partire i lavori nel più
breve tempo possibile. Un ringraziamento va al ministro Urbani per
la sensibilità dimostrata nei confronti della Sicilia che,
caso unico in Italia, ha preferito realizzare diversi interventi,
tutti di entità medio-piccola, preferendo così distribuire
le energie economiche sul territorio, in molti luoghi, piuttosto che
concentrarle in pochi grandi progetti'.
Palermo, 16 Dicembre 2004
Villino Basile, al via le manifestazioni per il centenario della
realizzazione
L'assessore Pagano: E' un'occasione per riscoprire la nostra identità
PALERMO - Da oggi fino al prossimo 16 gennaio si svolgeranno a Palermo
le manifestazioni per celebrare il centenario della realizzazione
del Villino Basile, costruito in via Siracusa dall'architetto Ernesto
Basile (Palermo, 1857-1932) come dimora per sé e per la sua
famiglia. Le celebrazioni prevedono un convegno, la realizzazione
di una mostra oltre che la successiva pubblicazione di un volume con
il catalogo della mostra.
Promotori dell'iniziativa sono l'Assessorato regionale dei Beni Culturali
ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana,
l'Università degli Studi di Palermo e la Facoltà di
Architettura dell'ateneo palermitano.
L'iniziativa si svolge in collaborazione con l'Archivio Famiglia Basile
di Palermo.
'La celebrazione dei cento anni del Villino Basile ' ha detto l'assessore
Pagano ' è un'occasione per riscoprire la nostra identità
e riproporla alle generazioni future.
Le nostre linee guida per il 2005 puntano proprio su questi due temi
ed hanno l'ambizione di dare vita ad un dibattito culturale per creare
nuovi stili e tendenze. Per questo motivo abbiamo aperto un tavolo
di confronto con l'obiettivo di gettare le basi per una sperimentazione
che coinvolga l'Università, tutte le categorie professionali
e anche gli enti economici perché solo così si potranno
creare le premesse per una reale valorizzazione del nostro patrimonio'.
Il convegno si svolgerà oggi e domani alla Sala Congressi e
la Sala Basile del Grand Hôtel Villa Igea di Palermo (dalle
9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 19,30) e il giorno 18 dicembre
alla Sala degli Arazzi della Villa Malfitano di Palermo (dalle 9,30
alle 13,30).
La mostra, allestita al Villino Florio, in viale Regina Margherita
a Palermo, sarà inaugurata oggi (alle ore 18,30) e resterà
aperta fino al 16 gennaio 2005. Il Villino Basile (di proprietà
dell'Assessorato regionale dei Beni Culturali), progettato nel 1903
da Ernesto Basile e ultimato nel 1904, oltre ad essere una delle architetture
italiane di inizio Novecento più conosciute e più accreditate
dalla critica internazionale dell'epoca e dall'attuale storiografia,
sia specialistica che divulgativa, è una delle espressioni
più valide del Liberty siciliano. (segue)La mostra si articola
in sei sezioni. Una sezione specifica sul Villino Basile, costituita
dai disegni originali conservati nell'Archivio della Dotazione Basile
dell'Università degli Studi di Palermo e nell'Archivio Famiglia
Basile di Palermo.
In questa sezione saranno esposti i disegni autografi del progetto,
riproduzioni di disegni e di fotografie dell'epoca di realizzazione
del villino. Due sezioni, una documentata attraverso disegni autografi
(anch'essi conservati nell'Archivio della Dotazione Basile dell'Università
degli Studi di Palermo e nell'Archivio Famiglia Basile di Palermo)
e una attraverso riproduzioni fotografiche di disegni e fotografie
storiche, sull'attività progettuale di Ernesto Basile negli
anni compresi fra il 1899 e il 1907 che rappresentano l'arco temporale
in cui Ernesto Basile, nel progettare con originalità e modernità,
si fa interprete del movimento internazionale di rinnovamento dell'architettura
(vi sono compresi, tra l'altro, i progetti per il Villino Vincenzo
Florio, per il Grand Hôtel Villa Igea entrambi a Palermo, il
primo progetto per la sede dell'Aula dei Deputati a Montecitorio,
l'ordinamento della mostra 'Napoli e Sicilia' alla V Biennale di Venezia
e i progetti per il Villino Fassini e per il Villino Monroy a Palermo,
il padiglione della Casa Florio all'esposizione internazionale del
Sempione a Milano).
Una sezione, che documenta l'interesse di Ernesto Basile per l'editoria
europea negli anni compresi fra il 1899 e il 1907, sarà dedicata
all'esposizione di libri e riviste facenti parte della biblioteca
di Ernesto Basile.
Una sezione interamente fotografica, con riproduzione di disegni e
fotografie storiche, sarà destinata a documentare l'attività
di Ernesto Basile nella progettazione di mobili e arredi realizzati
in collaborazione con la ditta Ducrot di Palermo negli anni compresi
fra il 1899 e il 1907.
Infine, una sezione riguarderà l'esposizione dei mobili originali
prodotti dalla ditta Ducrot su progetto di Ernesto Basile negli anni
compresi fra il 1899 e il 1907.
Il convegno, al quale parteciperanno alcuni dei maggiori studiosi
del settore, si articolerà in quattro parti incentrate, rispettivamente,
sul significato del Villino Basile nell'esperienza progettuale di
Ernesto Basile, sul ruolo delle case degli architetti e degli artisti
in Italia e in Europa nella formulazione della nuova cultura dell'abitare
della società civile del periodo modernista e, infine, sul
contesto urbano e socio-culturale durante il quale avviene la creazione
del quartiere in cui sorge il Villino Basile.
Palermo, 16 Dicembre 2004
E' stato prorogato il contratto dei catalogatori fino al dicembre
del 2006
L'assessore Pagano: 'Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto'
PALERMO - Il contratto dei catalogatori, che doveva scadere a maggio
del 2005, potrà essere prorogato fino al Dicembre del 2006.
L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, lo ha
comunicato oggi pomeriggio alle organizzazioni sindacali dei catalogatori.
La proroga potrà avvenire grazie agli ulteriori fondi per circa
47 milioni di euro che sono stati assegnati alla misura 2.02 del POR
Sicilia all'interno della quale è previsto il progetto di catalogazione
dei beni culturali siciliani. Il complemento di programmazione è
stato già esaminato in sede di Comitato di Sorveglianza e si
attende il passaggio in Giunta di Governo per l'approvazione definitiva.
'I fondi aggiuntivi ' ha detto l'assessore Pagano - provengono dal
riparto della premialità assegnata alla Sicilia per il settore
dei Beni Culturali. Grazie a queste risorse, i catalogatori potranno
completare il progetto che rappresenta un fiore all'occhiello del
sistema culturale siciliano.
Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, che tutela la professionalità
dei lavoratori impegnati in questo compito, ma è altrettanto
importante che sia rispettata la scadenza di maggio 2005. Entro quella
data, infatti, dovranno essere pronte 120 mila schede, altrimenti
c'è il rischio fondato che il contratto non possa essere rinnovato.
Pertanto dovrà esserci il massimo impegno per raggiungere questo
obiettivo visto che, a scadenza contrattuale, la Comunità Europea
farà la verifica sui risultati conseguiti'.
Da lunedì prossimo si attiverà anche un tavolo tecnico
di lavoro per affrontare e risolvere gli eventuali problemi che rallentano
l'attività dei catalogatori.
Palermo, 15 Dicembre 2004
Entro breve tempo al via i lavori per la condotta del Borgo Santa
Rita
L'assessore Pagano: 'Superati anche gli ultimi intoppi burocratici'
CALTANISSETTA -L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro
Pagano, è intervenuto per risolvere l'ennesima difficoltà
burocratica che ha caratterizzato il lungo percorso relativo all'avvio
dei lavori per la costruzione dell'acquedotto del villaggio Santa
Rita.
L'opera, che è stata finanziata dalla Regione con un decreto
del commissario delegato per l'emergenza idrica della Sicilia, Salvatore
Cuffaro, è già dotata del progetto esecutivo per la
realizzazione della condotta di collegamento all'acquedotto Fanaco-Madonie
Ovest, lungo la diramazione per Sommatino, che consentirà l'approvvigionamento
del Borgo Santa Rita.
'Abbiamo superato anche gli ultimi intoppi burocratici ' ha spiegato
l'assessore Pagano ' e finalmente, dopo la pubblicazione del decreto
nella Gazzetta Ufficiale regionale, i lavori dovrebbero prendere il
via al più presto.
Grazie al collegamento con l'acquedotto Fanaco-Madonie Ovest, il borgo
Santa Rita potrà essere servito come tutti gli altri centri
abitati. Per fare ciò la Regione ha stanziato 370 mila euro
che serviranno a mettere fine ai disagi degli abitanti e degli allevatori
visto che nella zona operano numerose aziende agricole.
A questo punto l'appuntamento è per il prossimo mese di maggio
quando ci ritroveremo tutti assieme per festeggiare come ogni anno
la Santa Patrona. Speriamo che questa sia l'occasione per celebrare
Santa Rita e allo stesso tempo per inaugurare la nuova rete idrica
del Borgo dal momento che il progetto prevede che la condotta venga
portata a termine entro 4 mesi'. |
Palermo,
13 dicembre 2004
Siglato
l'accordo sui crediti con i rettori delle tre Università siciliane
L'assessore Pagano: 'E' stato uniformato il riconoscimento dei crediti'
MESSINA
' Siglato a Messina l'accordo tra l'assessore regionale alla Pubblica
Istruzione, Alessandro Pagano, e i rettori delle tre Università
siciliane per uniformare l'attribuzione dei crediti formativi destinati
agli studenti che frequentano i corsi IFTS (Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore) nelle ultime classi delle scuole superiori e nei
percorsi di studio universitari.
'L'intesa di oggi è la prima del genere in Italia. Infatti
grazie a questo protocollo d'intesa ' ha detto l'assessore Pagano
' gli studenti siciliani avranno un sistema di riconoscimento dei
crediti omogeneo in tutta la regione. Il raccordo con l'Università,
inoltre, garantirà una verifica più accurata delle attività
formative, con particolare riferimento alle procedure per lo svolgimento
degli esami. I corsi IFTS sono richiesti anche perché consentono
ai giovani di conseguire un buon livello di specializzazione in un
determinato settore professionale creando così un più
stretto collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro'. |
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Palermo,
9 dicembre 2004
Domani si inaugura la mostra su 'Studi antiquari e archeologici
in Sicilia'
L'assessore Pagano: 'Un momento per sottolineare la nostra identità'
PALERMO ' Domani, venerdì 10 dicembre 2004 alle 16,30 alla
Biblioteca Centrale della Regione Siciliana 'Alberto Bombace' in Corso
Vittorio Emanuele 429 sarà inaugurata la mostra bibliografica
'Biblioteca Archeologica. Studi antiquari e archeologici in Sicilia
dal Cinquecento all'Unità d'Italia'.
La rassegna, pur non avendo la pretesa di offrire al pubblico, in
modo esaustivo, tutte le opere di interesse archeologico che fanno
parte del patrimonio della Biblioteca, ripercorre le tappe più
significative della storia degli studi dell'archeologia in Sicilia
e sulla Sicilia dal Cinquecento all'Unità d'Italia, prendendo
l'avvio dall'Opusculum de autore, primordiis & progressu felicis
urbis Panormi di Pietro Ranzano e dal De rebus Siculis decades duae
di Tommaso Fazello.
'E' un momento importante di recupero della memoria ' dice Pagano
' perché attraverso la conoscenza del passato si comprende
meglio il presente e si progetta il futuro. La storia siciliana è
intrisa di cultura e noi abbiamo l'obbligo morale di tramandarla di
generazione in generazione per sottolineare il valore della nostra
identità'.
Attraverso le opere di autori quali Giovanni Giacomo Adria, Francesco
Maurolico, Vito Amico, Ignazio Paternò Castello, Gabriele Lancillotto
Castelli, Salvatore Maria Di Blasi, Alfonso Airoldi, Domenico Lo Faso,
Antonio Salinas, viene tracciato un exucursus storico fino all'imporsi
dell'archeologia in Sicilia come disciplina autonoma, strumento d'indagine
storica che applica un metodo sistematico, conciliando filologia ed
esegesi delle testimonianze materiali.
Nella Bibliotheca archaeologica trovano naturale collocazione anche
opere di viaggiatori stranieri, tra i quali Jean Houel, Henry Swinburne,Gorge
Russel, Alexis de Tocqueville,William Harris e Samuel Angell. Completano
la rassegna, opere che ragguagliano sui due musei palermitani fondati
nel secolo XVIII° : il Salnitriano dai Gesuiti nel Collegio Massimo
( oggi sede della Biblioteca Centrale) ed il Martiniano dai Benedettini
nell'Abbazia di San Martino delle Scale, le cui collezioni sono confluite
dopo il 1860 nel Real Museo di Palermo (oggi Museo archeologico regionale
Antonio Salinas) e successivamente in parte destinate all'attuale
Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Il testo del catalogo della
mostra è corredato dalla ristampa anastatica della sezione
Archeologia della Bibliografia sicola sistematica di Alessio Narbone,
pubblicata a Palermo tra il 1850 ed il 1855.
L'apertura della mostra sarà preceduta da una cerimonia inaugurale
presieduta da Giovanni Ruffino ed introdotta da Nicola Bonacasa, rispettivamente
Preside e Docente di Archeologia della Facoltà di Lettere dell'Università
di Palermo. Interverranno, inoltre, Vincenzo Abbate, Direttore della
Galleria Regionale di Palazzo Abatellis; l'archeologo Roberto Graditi,
Francesco Vergara Caffarelli, Dirigente del Centro Regionale per l'Inventario
e la Catalogazione. Concluderà la cerimonia inaugurale l'assessore
regionale dei Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano. |
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Palermo,
9 dicembre 2004
Beni Culturali, i lavoratori di 'Arte e Vita' sono in stato
di agitazione
L'assessore Pagano: 'Poca collaborazione con il vertice della società'
PALERMO ' 'Lo stato di agitazione dei lavoratori di 'Beni Culturali
Spa', ex Arte e Vita, - ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni
Culturali, Alessandro Pagano - non può che causare preoccupazione
per le motivazioni che lo hanno determinato. L'assenza di relazioni
sindacali tra il presidente della società e i dipendenti pregiudica
il buon funzionamento delle attività e certamente non pone
i presupposti per una crescita della struttura che, peraltro, si trova
in una situazione finanziaria difficile. L'assessorato ha operato
una mediazione tra il vertice dell'azienda e i sindacati che è
stata vanificata perché il presidente ha abbandonato il tavolo
delle trattative. Faccio, dunque, appello alla sensibilità
di tutti affinché le parti possano riunirsi nuovamente per
trovare un rinnovato dialogo che ricomponga le tensioni interne'.
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Palermo,
2 dicembre 2004
E' stato assegnato ai Beni Culturali il 'Premio per la comunicazione
2004'
L'assessore Pagano: 'L'anno prossimo punteremo sulla nostra Identità'
PALERMO ' 'Il premio per la Comunicazione, consegnato a Venezia alla
Regione Siciliana, ci fa capire che i nostri sforzi e le nostre iniziative
sono stati apprezzati in maniera straordinaria. Tutto ciò non
può che renderci orgogliosi. Ottenere un riconoscimento in
campo nazionale, e in particolar modo nel settore dei Beni Culturali,
rappresenta uno stimolo per potenziare e ampliare il percorso di valorizzazione
e di internazionalizzazione della nostra cultura, storia e tradizione,
soprattutto nello scenario Mediterraneo del 2010. Investire sul futuro
dei Beni Culturali, anche attraverso un'intensa attività di
marketing, fa parte delle linee guida del nostro programma politico-culturale.
Un progetto che si basa sulla certezza di non essere secondi a nessuno
nello scenario internazionale, sia per quantità che per qualità
dell'offerta culturale, ma che deve anche essere indirizzato verso
una profonda riflessione sull'aspetto del ritorno economico e sulla
necessità di recuperare la nostra memoria storica. Ed è
proprio sul concetto di 'identità ritrovata' che vogliamo incentrare
la prossima campagna di comunicazione attraverso la quale vogliamo
proiettare all'esterno l'immagine di una Sicilia che è cresciuta
e che si propone come modello da seguire'.
Lo ha dichiarato l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro
Pagano, esprimendo soddisfazione per il 'Premio Venezia alla Comunicazione
2004' assegnato all'Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana.
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Palermo,
2 dicembre 2004
Piazza Armerina, Palazzo Trigona non è stato escluso
dalla lista del lotto
L'assessore Pagano: 'Il Ministero ha dato priorità ad altri
progetti esecutivi'
PALERMO ' 'Palazzo Trigona non è stato escluso dalla lista
delle opere da finanziare con i fondi del gioco del lotto. Nella sua
programmazione, il Ministero, in considerazione delle minori risorse
a disposizione per circa tre milioni e mezzo di euro, ha dato priorità
agli interventi che disponevano già di un progetto esecutivo.
E, purtroppo, al posto di Palazzo Trigona, che non possedeva questo
requisito al momento dell'ultimo giorno della trasmissione della programmazione,
fra l'altro pesantemente condizionata dal precedente Governo, è
stato inserito un altro progetto esecutivo della provincia di Enna
di 800 mila euro e cioè quello che consentirà il restauro
della Chiesa Madre S. Maria Maggiore di Pietraperzia'.
L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha voluto
così chiarire tutti i passaggi amministrativi sul restauro
di Palazzo Trigona.
'Qualcuno ha cercato di strumentalizzare questa vicenda ' ha dichiarato
l'assessore Pagano ' come se ci fosse da parte nostra il tentativo
di bloccare la realizzazione di questa opera a Piazza Armerina. Niente
di più falso. Accettiamo il dibattito politico, anche quello
più acceso, ma l'opposizione deve smetterla di dire bugie e
di lanciare accuse campate in aria. E allora, tanto per non essere
ancora fraintesi, ribadiamo che il finanziamento di circa 2,8 milioni
di euro per il restauro di Palazzo Trigona è in graduatoria
per le opere da realizzare con i fondi del lotto. Ma c'è di
più. Stiamo stanziando altri 685 mila euro per un ulteriore
stralcio di lavori a Palazzo Trigona. In particolare, 385 mila euro
sono arrivati dall'otto per mille mentre altri 300 mila li prenderemo
dai fondi regionali entro fine anno. Questi i fatti, questa la verità'. |
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Palermo,
2 dicembre 2004
La Sicilia apre le porte di musei e palazzi per la 'Giornata
del Disabile'
L'assessore Pagano: 'Il nostro impegno per la godibilità
dei siti culturali'
PALERMO ' La Sicilia apre le porte di musei e palazzi in occasione
della 'Giornata Internazionale del Disabile' e della 'Giornata Nazionale
del Volontariato', in programma, da domani fino domenica prossima,
5 dicembre 2004. L'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali
ha aderito all'iniziativa, promossa dal Ministero per i Beni Culturali
e le Attività Culturali.
Per tre giorni potranno essere visitati gratuitamente dai disabili
e dai loro accompagnatori i monumenti, i siti archeologici, le ville
e i musei.
'Le bellezze del patrimonio artistico siciliano ' sottolinea l'assessore
regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano ' saranno
a disposizione, gratuitamente, per tutto il fine settimana dei disabili
e dei loro accompagnatori. E' un segno di grande coscienza civile
ed un evento sul quale crediamo molto perché, se da un lato
consentirà ai visitatori di ammirare monumenti magari mai
visti, dall'altro ripropone il tema della fruibilità dei
siti culturali. L'impegno di ogni amministratore pubblico deve essere
quello di garantire ai cittadini, specialmente a quelli che hanno
problemi di handicap, il diritto di apprezzare il patrimonio di
arte e di cultura che offre la Sicilia. Iniziative come questa offrono
una possibilità in più per lavorare alla rimozione
delle barriere architettoniche e per dare la possibilità
ad un numero sempre maggiore di visitatori di poter usufruire dei
nostri beni artistici'.
Tra le iniziative, a Palermo si potrà visitare il complesso
monumentale di Palazzo Reale, Palazzo Mirto, la Zisa, il Museo Archeologico
regionale 'A. Salinas', la Galleria regionale di Palazzo Abatellis
e 'Villa Napoli'. In provincia di Catania potrà essere visitata
la Casa Museo Verga, a Caltagirone sono esposte le collezioni del
museo della ceramica. Tra le mostre da visitare, al Museo regionale
di Messina 'Dal Golfo allo Stretto, itinerari seicenteschi tra Napoli
e Messina' e ad Agrigento la mostra sul 'Paesaggio Siciliano dell'800'. |
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Palermo, 25 novembre 2004
La collezione Quasimodo sarà esposta a Stoccolma, Siracusa
e Modica
Lassessore Pagano: Un mezzo efficace per valorizzare la
cultura siciliana
PALERMO Portare allestero la collezione Quasimodo
sottolinea lassessore regionale ai Beni Culturali Alessandro
Pagano in occasione della conferenza stampa di presentazione della
manifestazione è una operazione in cui la Regione crede
fortemente. La mostra si snoderà seguendo tre tappe affascinanti.
Si parte da Stoccolma, dove il poeta fu insignito con il premio Nobel
e quindi si ritornerà in Sicilia, prima a Siracusa, di cui
Quasimodo si innamorò, e poi, a Modica, la città nella
quale è nato. E un modo nuovo di valorizzare il patrimonio
di cultura di cui dispone la Regione. Il parco letterario di Quasimodo,
che contiene i ricordi, le memorie, gli oggetti personali e una serie
di opere, soprattutto ritratti, donate dai maggiori artisti contemporanei
al poeta, rappresenta unopportunità da sfruttare e da
far conoscere al mondo. Ecco perché crediamo molto nellidea
di portare la Sicilia allestero, con lobiettivo di attrarre
in Sicilia flussi crescenti di visitatori. |
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Palermo, 20 novembre 2004
Teatro Bellini, lassessore Pagano ha programmato una serie
di incontri
La prossima settimana il punto della situazione sul Bellini
di Catania
CATANIA Lassessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro
Pagano, ha in programma una serie di incontri, per la prossima settimana,
con i sindacati di categoria, le associazioni, gli organismi culturali
ed economici e gli altri soggetti istituzionali per fare il punto
della situazione sul Teatro Massimo Vincenzo Bellini di
Catania.
E mia intenzione concludere al più presto
ha detto lassessore Pagano i commissariamenti dei teatri
siciliani. Non è possibile, infatti, mantenere queste situazioni
eccezionali che ho ereditato e che si protraggono da troppo tempo.
Gli incontri saranno certamente utili perché contribuiranno
a chiarire le ragioni del perdurare di una crisi che comprime le potenzialità
del teatro. Nonostante le difficoltà, comunque, dobbiamo dare
atto agli attuali vertici del Bellini di essere riusciti
a definire un programma di attività che sicuramente saprà
corrispondere con successo alle aspettative del pubblico catanese. |
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Palermo, 9 novembre 2004
Lassessore Pagano ha lanciato lallarme per i finanziamenti
sui PIT
I Comuni non partecipano e rischiamo di perdere le risorse disponibili
PALERMO Rischiamo di perdere i finanziamenti per i PIT
inseriti nella misura 2.03 del POR Sicilia, gestita dallAssessorato
regionale ai Beni Culturali.
A lanciare lallarme è stato lo stesso assessore regionale
ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, nel corso di una riunione convocata
oggi a Terrasini, a Palazzo DAumale, sede del Museo regionale
di Storia naturale, alla quale sono stati invitati gli amministratori
dei Progetti Integrati Territoriali di tutta la Sicilia.
Siamo irritati ha sottolineato lassessore Pagano
perché nel precedente bando sono state presentate 19
istanze e solo 7 sono state ammesse a finanziamento. Con il risultato
che, a fronte di un budget di circa 14 milioni di euro, abbiamo speso
solo il 25% delle risorse disponibili. Per fortuna siamo riusciti
a recuperare la parte restante, di oltre 10 milioni di euro, che si
è andata ad aggiungere alle ulteriori risorse finanziarie assegnate
alla misura 2.03 del POR con il nuovo bando. Al momento, possiamo
contare su finanziamenti per oltre 27 milioni di euro ma se non ci
sbrighiamo, rischiamo di vanificare qualsiasi sforzo visto che la
scadenza del secondo avviso è fissata per il prossimo 17 dicembre.
Purtroppo, però, devo prendere atto che, oggi, solo venti Comuni
hanno risposto al nostro invito mentre ben 197 hanno preferito disertare
lincontro dimostrando scarsa sensibilità. Ma questi 197
Comuni, dove sono? Cosa fanno? Quando verranno a chiedere un contributo
per un restauro o per una manifestazione, la nostra risposta sarà
che, su queste basi, non siamo disponibili ad accontentarli. Oggi,
infatti, volevamo spiegare la nostra strategia e cioè che non
esiste sviluppo sostenibile, né una moderna valorizzazione
e fruizione del nostro patrimonio culturale e turistico, se non si
crea, anche attraverso la spinta dei privati, un sistema vincente
che faccia decollare il mercato. I Comuni che erano assenti, hanno
perso una grande occasione. Non capire che, grazie ai fondi del POR,
cè la possibilità di incidere sul territorio,
è sintomo di scarsa lungimiranza.
Siamo, però, pronti ha continuato lassessore
Pagano - a riconvocare unaltra riunione per illustrare le opportunità
di collaborare con i privati, per spiegare i passaggi burocratici
e per dare agli amministratori tutta lassistenza di cui hanno
bisogno. Ma, invito i sindaci presenti, e anche a quelli che finora
hanno ritenuto poco interessante largomento, a rimboccarsi le
maniche. Infatti, sia chiaro che, se anche questa volta non ci saranno
risposte adeguate, i finanziamenti verranno indirizzati sul territorio
con altre modalità. Infatti, a gennaio, le somme che resteranno
saranno destinate verso un bando a regia regionale che, attraverso
una graduatoria, selezionerà i migliori progetti.
Attraverso la misura 2.03 del POR, le piccole e medie imprese e i
loro Consorzi, gli enti morali, le fondazioni, le associazioni, le
organizzazioni no profit e le società miste a prevalente partecipazione
privata possono richiedere finanziamenti per sviluppare in
regime di cofinanziamento limprenditorialità in
attività connesse alla fruizione, allerogazione di servizi
e alla valorizzazione culturale e turistica. |
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Palermo, 26 ottobre 2004
Una conferenza per riaprire il castello di Maredolce di Palermo
Al termine della riunione, lassessore Pagano incontrerà
i giornalisti
PALERMO Sarà presentato domani il progetto per il recupero,
la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile del castello di Maredolce
e della zona di Brancaccio.
Lassessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali e della
Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha organizzato una conferenza
dibattito per domani alle 11,00, (venerdì 29 ottobre 2004)
nei locali dellAuditorium Di Matteo di via San Ciro
15, a Brancaccio. Lincontro, realizzato in collaborazione con
il Liceo Scientifico E. Basile di Palermo e con gli altri
plessi della zona, sarà preceduto da una riunione con i responsabili
della seconda Circoscrizione del Comune di Palermo.
In occasione della manifestazione, alla quale parteciperà anche
il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, verranno esposti i lavori
realizzati dagli studenti nellambito dei progetti PON e POR
sul tema della legalità, sul recupero del castello di Maredolce,
della prevenzione e della dispersione scolastica. |
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Palermo, 18 ottobre 2004
A Praga la mostra LIsola dei tesori Meraviglie
delle Chiese siciliane
Lassessore Pagano: La Regione ponte tra lEuropa
e il Mediterraneo
PRAGA Gli argenti e i coralli, gli ori e gli oggetti sacri
della più prestigiosa tradizione siciliana sbarcano a Praga
per la mostra LIsola dei Tesori Meraviglie delle
chiese siciliane, ospitata a Palazzo Waldestein, sede del
Ministero della Cultura, nel cuore della città boema.
Lesposizione, inaugurata martedì 20 ottobre, dallassessore
regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano, è stata organizzata
dalla Soprintendenza di Caltanissetta e rappresenta la seconda fase
dello scambio culturale che ha portato in Sicilia, al Museo Diocesano
di Caltanissetta, Bohemia Sancta, la mostra di oggetti
ecclesiastici e laici in oro e argento, stoffe e ricami, dipinti,
stampe, disegni, vetri e metalli provenienti dalla Repubblica Ceca.
Portare allestero le nostre opere darte
sottolinea lassessore regionale ai Beni Culturali Alessandro
Pagano è una operazione in cui la Regione crede fortemente,
una scommessa per far conoscere allestero lenorme patrimonio
storico e artistico che la Sicilia può offrire ai visitatori.
La nostra regione torna così a ribadire il proprio ruolo,
conquistato storicamente, di ponte fra la realtà mediterranea
e quella europea, culla di scambi culturali e commerciali. La scelta
di Praga, e della Boemia in generale, per questo grande progetto
culturale non è casuale. Il nostro obiettivo infatti è
quello di portare la Sicilia allestero e soprattutto nei Paesi
che oggi si affacciano sugli scenari del turismo internazionale,
con lobiettivo di attrarre nella nostra terra flussi sempre
crescenti di visitatori. La mostra allestita a Praga propone
135 pezzi, scelti fra gli arredi sacri e gli oggetti custoditi nei
musei diocesani e regionali della Sicilia, tutte opere create in
Sicilia fra il XV e il XVIII secolo. Lesposizione è
stata curata sotto il profilo scientifico da Salvatore Rizzo, Filippo
Ciancimino, Angela Buccheri, Michele Nicosia e dai funzionari della
Soprintendenza di Caltanissetta.
Questa mostra sottolinea Rosalba Panvini, Soprintendente
per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta rientra
fra gli scambi culturali, sostenuti dallUnione Europea attraverso
i fondi di Agenda 2000, che consentono di far ammirare lingente
patrimonio siciliano allestero e soprattutto nei Paesi di
cultura e tradizione differente dalla nostra. La Sicilia e la Boemia
sono ad esempio due realtà storicamente e culturalmente molto
diverse ma legate da ununica matrice cristiana che gli oggetti
in mostra sintetizzano perfettamente.
Sono numerose infatti le figure religiose che la Sicilia ha esportato
in Boemia. A Praga infatti sono venerati San Vito, SantAgata,
Santa Lucia e Santa Rosalia, il cui culto in Sicilia ha origini
profonde a Trapani, Catania, Siracusa e Palermo.
Il percorso espositivo si apre con una rassegna di opere significative
del Quattrocento siciliano, caratterizzato dalla contemporanea presenza
di influssi catalani e aragonesi con quelli nordici. Ne sono un
esempio la Croce astile del Duomo di Piazza Armerina, risalente
alla prima metà del XV secolo, e la Croce della Chiesa Madre
di Sutera, realizzata alla fine dello stesso secolo.
Ma i pezzi pregiati in mostra sono numerosi e offrono una carrellata
ampia di stili ed esperienze artistiche. La mostra di Palazzo Waldestein,
infatti, permette di ammirare, fra le opere che appartengono a un
periodo di transizione tra il tardo-gotico e il rinascimento, il
Baculo di Paolo Gili, conservato alla Galleria regionale di Palazzo
Abatellis, le Custodie monumentali di Nicosia e Randazzo, i Reliquiari
dei Santi Pietro e Paolo del Museo Diocesano di Caltanissetta, il
Turibolo del Duomo di Messina. Appartengono invece ad uno stile
più manieristico, introdotto in Sicilia dal napoletano Scipione
Di Blasi, il Portaoli e il Reliquiario di SantAntonio del
Duomo di Enna, attribuiti proprio allartista campano. Della
stessa tipologia è il Reliquiario a braccio di San Giorgio,
opera di Paolo Guarna. Si rifanno sempre ad elementi decorativi
e stilistici di sensibilità manieristica una Brocca con bacile,
attribuiti a Pietro Ciaula e risalenti ai primi decenni del XVII
secolo, mentre sono contraddistinti da un usto tardo gotico una
Croce astile e un Calice degli inizi del XVII secolo, custoditi
al Museo Diocesano di Caltanissetta
Ampio spazio alle opere risalenti al periodo barocco, caratterizzate
da ricchi decori e materiali preziosi come oro, smalti e gemme.
Di questa serie fanno parte autentici capolavori come la Sfera doro,
recentemente recuperata grazie ad un innovativo intervento di restauro,
e il Reliquiario della Vergine della Cattedrale di Piazza Armerina,
rispettivamente opera di Leonardo Montalbano e Camillo Barbavara.
Sempre di cultura secentesca, ma con un richiamo al naturalismo
di tipo caravaggesco, è invece il Piatto con la testa di
San Giovanni del Duomo di Ragusa.
Di ispirazione naturalistica, ma risalenti al Settecento, sono invece
il Reliquiario a fiori di Agrigento e il Vascello della Galleria
regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa. Dello stesso periodo ma
di gusto tardo barocco è lOstensorio di SantIgnazio,
conservato nella Chiesa del Gesù di Casa Professa a Palermo.
Diverse le opere carteglorie, calici e pissidi, risalenti
al periodo rococò, fra cui gli Ostensori del Duomo di Enna
e della Galleria regionale di Palazzo Abatellis.
Oltre alle opere di scuola palermitana, sono esposti numerosi pezzi
di produzione messinese, riconducibili a schemi classicistici di
ascendenza secentesca, fra cui lOstensorio della Chiesa Madre
di Calascibetta e il Paliotto del Museo regionale di Messina.
Numerosi i pezzi prodotti dalla famiglia Juvara. In particolare
Pietro, Sebastiano e Eutichio furono abili maestri dello sbalzo
e del cesello, un cui esempio è il Calice doro, conservato
al Museo Pepoli di Trapani. Al più noto Filippo Juvara è
riferito invece lOstensorio della Chiesa di San Giorgio a
Modica.
Sempre della scuola messinese ma di periodo rococò è
lOstensorio di Caltagirone.
Fra le opere prodotte nel Trapanese infine sono da ricordare la
Pisside in oro, realizzata nel 1716 dal trapanese Gabriele Bertolino,
i Reliquiari di Mussomeli, Naro e Gela.
La sezione dedicata ai coralli comprende una selezione di opere,
create fra il Seicento e la fine del Settecento. La presenza nei
fondali marini trapanasi di suggestivi oltre che cospicui banchi
di corallo favorì, a partire dal tardo Cinquecento, lo sviluppo
di un fiorente artigianato che, ben presto, fu conosciuto e apprezzato
al di là dei confini locali.
Risalgono a quellepoca preziosi manufatti di vario genere,
amuleti, scrigni, vassoi, acquasantiere, calici, capezzali e ostensori.
La tecnica del reincastro, perfezionata nel Settecento, rappresenta
invece lelemento innovativo a cui si rifanno pezzi pregiati
fra cui il Vassoio, lo Scrigno e la Cornice, custoditi alla Galleria
di Palazzo Abatellis di Palermo.
Le opere risalenti al Settecento invece, realizzati con una tecnica
diversa (quella della cucitura mediante pernetti di fil di ferro),
si presentano particolarmente complessi e coniugano laspetto
ornamentale con quello celebrativo. Fra questi rientrano ad esempio
i Trionfi di Carlo II e dellImmacolata, conservati sempre
alla Galleria di Palazzo Abatellis di Palermo, e la Scena marina
del Duomo di Piazza Armerina. |
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Palermo,
9 ottobre 2004
Sono stati assegnati i premi della quarta edizione di "Conosci
il tuo Museo"
L'assessore Pagano: "Iniziativa positiva per coinvolgere beni
culturali e scuola"
PALERMO - Un treno colorato, in cartoncino, con tanto di ruote e locomotiva.
Dai finestrini si possono vedere le immagini di una miniera, di un
interno rurale, di attrezzi usati nelle campagne una volta. Lo hanno
realizzato gli alunni della terza B del plesso Silvio Pellico dell'istituto
comprensivo "De Simone" di Villarosa, in provincia di Enna.
Il trenino di cartone si è aggiudicato il primo premio (tremila
euro) della quarta edizione del concorso "Conosci il tuo Museo",
indetto dall'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali
e alla Pubblica Istruzione.
Il treno non è solo frutto della fantasia dei piccoli allievi
ma il loro modo di promuovere l'originale museo realizzato nella cittadina
ennese: infatti, fermi su un binario morto della stazione di Villarosa
alcuni vecchi vagoni dismessi accolgono il "Treno museo dell'arte
mineraria e della civiltà contadina".
"Il concorso - sottolinea l'Assessore regionale ai Beni Culturali
e Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano - è
uno strumento, rivelatosi efficace negli anni, per promuovere fra
i più giovani una vera e propria educazione alla cultura e
ai beni culturali. Gli allievi di tutte le scuole, stimolati dalla
competizione, si avventurano alla scoperta di realtà molto
vicine ma spesso poco conosciute. Un percorso alternativo per contribuire
alla formazione dei ragazzi, avvicinandoli all'arte e alla storia
del proprio territorio".
Quattro i premi assegnati ad altrettante scuole elementari, tre alle
medie e tre alle superiori. Insieme alla scuola di Villarosa, fra
le elementari sono state premiate anche le classi quarta A e quarta
B della direzione didattica "Francesco Crispi" di Messina
(secondo premio, duemila euro), le classi quarta A e quarta N della
direzione didattica II circolo "Giovanni Falcone" di Piazza
Armerina (terzo premio, 1250 euro) e le classi seconde A, B e C, terze
C e D, quarta E e quinta E del circolo didattico "Sappusi"
di Marsala (quarto premio, 1.250 euro). |
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Palermo,
8 ottobre 2004
Sbloccati i fondi per le borse di studio per l'anno scolastico
2002-2003
L'assessore Pagano: "Recuperato parte del ritardo, in futuro
tempi più rapidi"
PALERMO - Sbloccati i fondi per le borse di studio 2002-2003. L'assessore
regionale della Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, ha firmato
il decreto - e sono stati già emessi i relativi mandati di
pagamento - che assegna a Comuni e Province oltre 27 milioni di euro.
Le borse di studio sono assegnate alle famiglie degli alunni delle
scuole elementari, medie inferiori e superiori statali e paritarie
che hanno un reddito ISEE non superiore a 10,632,94 euro. Gli alunni
beneficiari dell'intervento sono 206.352.
"Abbiamo recuperato una parte del ritardo - ha detto l'assessore
Pagano - che gravava sull'erogazione delle borse di studio. Sono soddisfatto
perché questo intervento che è mirato ad agevolare le
famiglie più bisognose coincide proprio con l'inizio dell'anno
scolastico e contribuisce a sostenere le spese per l'istruzione dei
ragazzi siciliani. Ho voluto imprimere una forte accelerazione anche
su questo fronte così come mi sono impegnato per la risoluzione
del problema dell'Una Tantum. Tutti i benefici che la Regione destina
per il settore del diritto allo studio sono in una fase di continuo
monitoraggio e di riorganizzazione. Da un lato stiamo attuando forme
di collaborazione con gli enti locali sempre più funzionali;
dall'altro, stiamo costruendo una rete di flussi informatici per assicurare
agli utenti un servizio migliore, più efficace e in grado di
fornire risposte in tempi più rapidi. Per le domande che si
riferiscono al 2003-2004, il termine entro cui Comuni e Province devono
trasmettere alla Regione le istanze per le borse di studio è
il 4 febbraio del 2005. Se questi tempi saranno rispettati prevediamo
di trasferire i fondi agli enti locali in un paio di mesi e, quindi,
di consentire alle famiglie di poter usufruire del contributo entro
il primo semestre del prossimo anno.
L'isola di Mothia, i suoi reperti archeologici e i suoi misteri sono
stati interpretati dagli studenti della terza B dell'Istituto comprensivo
"Castronovo" di Erice che si sono aggiudicati, per la sezione
scuole medie, il primo premio di tremila euro. Sullo sfondo nero delle
tenebre emergono la natura e l'uomo, simbolo dell'isola di fronte
alla costa trapanese. Gli altri due premi sono stati assegnati alle
classi prima C, seconde A, B e D dell'Istituto comprensivo 'Nello
Lombardo di Tortorici (secondo premio, duemila euro) e alla prima
A dell'istituto comprensivo "Armaforte" di Altofonte (terzo
premio, 1.250 euro). Una carrellata sui monumenti e i siti culturali
del siracusano, reinterpretati dagli studenti della quarta A dell'Istituto
"Quintiliano" di Siracusa a metà fra il classico
e il post-moderno, si è aggiudicata il primo premio di tremila
euro, nella sezione scuole superiori. Due i secondi premi, ex aequo,
di mille euro ciascuno, assegnati rispettivamente alla seconda A del
liceo "Damiani Almeyda" di Palermo e alla seconda A dell'istituto
"Gorgia" di Lentini.
'Oltre centodieci le scuole che hanno partecipato quest'anno - ha
continuato l'assessore Pagano - confermando il trend in netta crescita,
segno di un sempre maggiore interesse da parte degli studenti e dei
docenti nei confronti dell'iniziativa che le scuole sono tenute a
inserire nel Piano di Offerta Formativa. Gli elaborati presentati,
realizzati con lo spirito di sintetizzare e promuovere l'opera studiata,
sono stati di vario genere, dai cd-rom alle sculture, dalle installazioni
ai cartelloni pubblicitari veri e propri, con tanto di slogan'.
E diversi sono stati i soggetti scelti, fra cui una vera e propria
catalogazione dei pezzi esposti al 'Museo del giocattolo' di Bagheria,
realizzata come un album in velluto che raccoglie storia e caratteristiche
delle bambole di una volta. I lavori, che nella maggior parte dei
casi rispecchiano l'impegno durante tutto l'anno scolastico, saranno
esposti nei prossimi mesi. L'esperienza si ripeterà, tanto
che si delineano già gli orientamenti per il prossimo anno
scolastico per il quale è già pronto il bando. Gli elaborati
dovranno essere presentati entro il 30 aprile 2005 e dovranno, questa
volta, attenersi, al tema "Il percorso del lavoro: fra rito e
mito". |
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Palermo,
6 ottobre 2004
Firmato il protocollo per la realizzazione dell'Anagrafe
dell'edilizia
L'assessore Pagano: "Entro sette mesi conosceremo lo stato
delle scuole"
PALERMO - Firmato il protocollo d'intesa per la realizzazione della
nuova anagrafe dell'edilizia scolastica che permetterà di
conoscere la situazione e la funzionalità della scuola siciliana.
Il protocollo è stato stipulato tra l'Assessorato regionale
della Pubblica Istruzione, con i rappresentanti delle nove Province
siciliane, dell'Unione Regionale delle Province Siciliane, dell'Associazione
Nazionale dei Comuni d'Italia per la Sicilia, dal Dipartimento regionale
della Protezione Civile e dall'Ufficio Scolastico regionale per
la Sicilia del MIUR.
L'archivio dell'anagrafe edilizia dovrà essere completato
entro maggio del 2005 e verrà costantemente aggiornato attraverso
un sistema on line che fornirà tutte le informazioni sullo
stato degli Istituti scolastici in maniera da consentire un'accurata
e precisa programmazione degli interventi. Il progetto, di 684 mila
euro, è stato finanziato dal Ministero dell'Istruzione e
assegnato alla Regione Siciliana che ha istituito un apposito capitolo
di spesa. I fondi verranno suddivisi in proporzione al numero dei
plessi scolastici presenti nelle nove province. La realizzazione
dell'anagrafe coinvolge 536 funzionari comunali di tutta la Sicilia,
ai quali ' dopo un corso di formazione - verrà affidato il
compito di rilevazione dei dati sulle strutture scolastiche, mentre
nove funzionari provinciali saranno chiamati a svolgere le funzioni
di coordinatori.
"Entro sette mesi - ha detto l'assessore regionale della Pubblica
Istruzione, Alessandro Pagano - il lavoro dovrà essere ultimato.
E' una fase del programma di rilancio della scuola siciliana che
consentirà di mettere ordine nel settore dell'edilizia attraverso
la rilevazione delle necessità degli oltre 4000 plessi della
nostra regione. La cultura della sicurezza nelle scuole dovrà
vivere una stagione di forti e programmati investimenti, non solo
per quanto riguarda le risorse, ma anche per quanto attiene alla
sensibilità e all'operatività delle Istituzioni siciliane
chiamate a fare la loro parte.
"Maggiore attenzione - ha continuato l'assessore Pagano - dovrà
essere espressa dal Ministero che, in termini di assegnazione di
fondi, dovrà tenere conto che la Sicilia, dopo la Campania,
ha il più alto indice di rischio sismico d'Italia, cinque
volte più della Lombardia. Ho già posto la questione
a Roma e su questo fronte sono sicuro che, a breve, riusciremo a
cogliere riscontri importanti. L'azione strategica nel settore dell'edilizia
scolastica è uno degli obiettivi su cui investirò
molte delle mie energie perché è giusto che i nostri
figli abbiano scuole ai livelli degli standard europei, più
sicure e con meno disagi. Intanto, grazie alla banca dati, riusciremo
a selezionare gli interventi negli edifici scolastici che, oggi,
sono frammentari e affidati al caso. Questa mappa è fondamentale
per accelerare e individuare con chiarezza le strutture scolastiche
che hanno bisogno di essere messe in sicurezza e di essere adeguate
alle norme anti sismiche. Con la cabina di regia che abbiamo creato
tramite questo protocollo, la Regione svolgerà una funzione
di coordinamento - che considero fondamentale - per consentire al
sistema scolastico siciliano di adeguare i propri servizi alle esigenze
dei cittadini. Ma anche Comuni e Province, grazie alle risorse assegnate
e all'attività di formazione del personale, dovranno agire
in tempi rapidi e con efficacia. Considero inoltre fondamentale
lavorare su un progetto impostato sulla definizione di un eco-sistema
nell'ambito del mondo scolastico, costruito attraverso elementi
di valutazione certi e rilevati con metodologia corretta ma, più
in generale, sull'intera problematica dei servizi collegati all'Istruzione.
Penso, ad esempio, all'opportunità di mettere in campo politiche
di risparmio energetico ed utilizzo di fonti di energie rinnovabili
nella scuola.". |
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Palermo,
5 ottobre 2004
Il vincolo della Soprintendenza sulle campane della chiesa
di Niscemi
L'assessore Pagano: "La parrocchia è considerata bene
monumentale"
PALERMO - "Le campane della parrocchia "Anime Sante del
Purgatorio" di Niscemi non possono essere confiscate - ha detto
l'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano ' perché
l'intera Chiesa, in quanto edificio storico del patrimonio monumentale
siciliano, è già sotto tutela della Soprintendenza ai
Beni Culturali di Caltanissetta".
L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, fa chiarezza
sulla vicenda della parrocchia 'Anime Sante del Purgatorio' dopo che
la Corte d'Appello ha confermato la decisione di sequestro delle campane
a causa di una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
"Nonostante il provvedimento del giudice le campane resteranno
al loro posto - continua l'assessore Pagano '. Infatti, il vincolo
della Soprintendenza di Caltanissetta, di fatto, impedisce di rimuoverle
dalla loro sede abituale. L'intera Chiesa è considerata un
bene monumentale ed è quindi intoccabile anche al suo interno,
perché rappresenta, oltre che un luogo di culto, anche una
parte del vasto ed inestimabile patrimonio monumentale di interesse
religioso di cui la Sicilia dispone e che abbiamo intenzione di valorizzare
e di rendere sempre più fruibile. Inoltre, il nostro Assessorato
ha firmato un'intesa con il presidente della Conferenza Episcopale
regionale con lo scopo di salvaguardare i beni culturali della Chiesa
che sono strettamente connessi con la tradizione e la memoria storica
della Sicilia. Per quanto riguarda le lamentele di alcuni abitanti
sul suono delle campane, è stato lo stesso Vescovo di Piazza
Armerina, da cui dipende la diocesi, Monsignor Pennisi, a manifestare
la sua grande sensibilità nel voler disciplinarne l'uso con
una circolare. Il documento stabilisce che le campane della chiesa
'Anime Sante del Purgatorio' di Niscemi suoneranno per annunciare
le funzioni religiose, in occasione delle festività e per segnalare
l'Angelus e i Vespri ma, allo stesso tempo, saranno apportate le modifiche
necessarie per limitare l'emissione delle onde sonore entro i decibel
stabiliti dalla normativa vigente". |
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Palermo,
1 ottobre 2004
Valle dei Templi, l'assessore Pagano chiede notizie sul
Parco Archeologico
"E' necessario definire al più presto questo importante
strumento"
PALERMO
- L'assessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, ha
chiesto ai vertici del Parco Archeologico di Agrigento di fornire
notizie dettagliate sullo stato di redazione del Piano archeologico
della Valle dei Templi e del suo regolamento.
"E' necessario definire al più presto questo importante
strumento - ha detto l'assessore Pagano - Il Parco, infatti, ha
l'obiettivo di tutelare e valorizzare i beni archeologici, ambientali
e paesaggistici della Valle dei Templi anche attraverso la promozione
di tutte quelle iniziative e degli interventi adeguati allo sviluppo
delle risorse del territorio. Il Piano del Parco rappresenta un
passaggio essenziale per conseguire questo obiettivo e la ritardata
definizione rischia di vanificare tutti gli sforzi, anche finanziari,
fin qui sostenuti dalla Regione". |
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Palermo,
25 settembre 2004
Isole Eolie, sbloccato il Piano Territoriale per l'incremento
turistico
L'assessore Pagano: "Ma non si potrà costruire nelle
aree protette"
PALERMO - Sono stati sbloccati gli interventi che ricadono nelle
zone di "recupero" e cioè quelle di minore interesse
ambientale, così come stabilito dal Piano Territoriale Paesistico
delle isole Eolie. Nessuna deroga, invece, sui vincoli che impediscono
di costruire nuovi alberghi nelle zone vulcaniche e in quelle più
ricche di risorse naturali.
"Il Patto Territoriale delle Eolie - ha detto l'assessore regionale
ai Beni Culturali ed Ambientali, Alessandro Pagano - era fermo da
anni perché non si riuscivano a conciliare le esigenze di
salvaguardia del patrimonio ambientale con quelle dello sviluppo
economico delle isole mirato alla centralità dello sviluppo
sostenibile del territorio. Il nostro intervento è servito
a fare chiarezza. Dopo un'attenta verifica tecnica, potranno partire
tutti i progetti, finanziati dallo Stato, che ricadono nelle zone
dove il Piano Paesistico consente di realizzare strutture legate
all'incremento turistico ed alberghiero, negli altri casi invece
è impossibile, con le leggi attuali, applicare qualsiasi
deroga ai vincoli esistenti per la tutela del territorio'. Infatti,
nelle aree di "mantenimento" e "tutela", l'assessore
Pagano ha escluso la possibilità di costruire nuovi alberghi
facendo ricorso a particolari deroghe, peraltro non previste dalla
legge.
'Un risultato è stato raggiunto - ha continuato l'assessore
Pagano '. Gli interventi che si potranno effettuare nelle zone previste
dal Piano Paesistico superano la percentuale minima degli importi
previsti per le opere realizzabili nel Patto Territoriale. Eventuali
modifiche alla legge in vigore possono essere apportate solo dall'Assemblea
Regionale ma, personalmente, sono convinto che lo sviluppo debba
essere compatibile con le grandi ricchezze paesaggistiche e culturali
delle Isole Eolie".
La decisione è scaturita al termine di una riunione tra l'assessore
Pagano e i deputati regionali Antonino Beninati e Giovanni Ardizzone,
il Sovrintendente di Messina, Gianfilippo Villari, il sindaco di
Lipari, Mariano Bruno e i responsabili del Patto Territoriale delle
Eolie. |
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Palermo,
24 settembre 2004
Giornate europee del Patrimonio, la Sicilia apre le porte
di musei e palazzi
L'assessore Pagano: 'Un evento per ammirare i 'tesori' della nostra
terra'
PALERMO ' Anche la Sicilia apre le porte di musei e palazzi in occasione
delle Giornate Europee del Patrimonio, in programma, domani e domenica
26 settembre. L'Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali
ha aderito all'iniziativa, promossa dal Consiglio d'Europa e dall'Unione
Europea e che si svolgerà, in contemporanea, nei 25 Paesi dell'UE
Per due giorni potranno essere visitati gratuitamente monumenti, siti
archeologici e mostre. In contemporanea si svolgeranno anche convegni
e concerti, seguendo il tema di quest'anno 'L'arte, la musica ed il
paesaggio' che cerca di sintetizzare l'ampio patrimonio culturale
italiano attraverso i suoi elementi caratterizzanti.
"Le bellezze del patrimonio artistico siciliano ' sottolinea
l'assessore regionale ai Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano
- saranno per due giorni aperti a tutti. Un evento che, se da un lato
consente ai visitatori di ammirare monumenti magari mai visti, dall'altro
ripropone il tema della fruibilità dei siti culturali. L'impegno
di ogni amministratore pubblico deve essere quello di restituire ai
cittadini il proprio patrimonio, sfruttando tutte le possibilità,
anche quelle dei privati, e iniziative come questa offrono una possibilità
in più per lavorare in questa direzione".
Tra le iniziative (vedi tabella allegata), a Palermo sarà aperta
'Villa Napoli', in provincia di Catania potrà essere visitata
la Casa Museo Verga, a Caltagirone sono esposte le collezioni del
museo della ceramica. Tra le mostre, al Museo Diocesano di Caltanissetta,
da vedere "Bohemia Sancta" dove potranno essere ammirati
oggetti ecclesiastici e laici, dipinti, stoffe e ricami, vetri e "Ta
Attika", a Palazzo dei Magistri di Gela che raccoglie reperti
archeologici di grande pregio che raccontano il legame fra la Sicilia
e l'isola di Rodi. In programma, inoltre, altre mostre al museo archeologico
di Agrigento e di Siracusa, al museo archeologico eoaliano, e al Salinas
di Palermo. |
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Palermo,
24 settembre 2004
Mussomeli, sarà restaurata la cappella "Madonna
degli ammalati"
L'assessore Pagano: "Il monumento potrà essere nuovamente
fruibile"
MUSSOMELI - Sono partiti oggi i lavori per il rifacimento della
copertura della cappella dedicata alla "Madonna degli ammalati",
all'interno del cimitero di Mussomeli. Gli interventi sono stati
finanziati dall'Assessorato regionale per i Beni Culturali e Ambientali,
su progetto della Soprintendenza di Caltanissetta. Il costo dei
lavori ammonta a circa 55 mila euro, necessari per rifare la copertura,
realizzare un nuovo sistema di smaltimento delle acque piovane e
intervenire sui prospetti.
"Con questi lavori - sottolinea l'assessore regionale per i
Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano - la cappella della
"Madonna degli Ammalati", che è gravemente danneggiata,
potrà tornare pienamente fruibile. La Regione ha accolto
le sollecitazioni del sindaco di Mussomeli, impegnandosi a far rivivere
un pezzo di storia del nisseno la cui realizzazione risale alla
fine del 1800".
Infatti la cappella sorge al limite est del cimitero di Mussomeli
e fu progettata nel 1872 dall'architetto del Comune, don Salvatore
Costanzo. |
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Palermo,
24 settembre 2004
Campofranco, sono partiti i lavori per la chiesa di San Francesco
L'assessore Pagano: 'Fondamentale recuperare la tradizione della Sicilia'
CAMPOFRANCO ' Al via gli interventi per il recupero della copertura
della chiesa di San Francesco a Campofranco, costruita nel 1573, e
al cui interno sono conservate statue e quadri che raffigurano l'Immacolata,
San Calogero, Sant'Antonio e Gesù sul Calvario. I lavori sono
stati consegnati oggi dall'assessore regionale ai Beni Culturali e
Ambientali, Alessandro Pagano. Le opere, finanziate dall'assessorato
regionale per i Beni Culturali ed Ambientali e progettate dalla Soprintendenza
di Caltanissetta, ammontano a circa 198 mila euro.
Il tetto della chiesa, che contiene diverse opere d'arte di pregio,
era stato danneggiato dal tempo e dagli agenti atmosferici. Le infiltrazioni
d'acqua piovana attraverso la copertura danneggiata avevano creato
anche lesioni all'intonaco della navata e a quello di altre pareti
interne. Gli interventi comporteranno la sostituzione delle capriate,
il consolidamento della volta, il rifacimento della copertura e la
revisione del sistema di smaltimento delle acque piovane.
'La Chiesa di San Francesco - sottolinea l'assessore regionale per
i Beni Culturali e Ambientali, Alessandro Pagano ' non è solo
un edificio di grande pregio architettonico ma anche un luogo di culto
strettamente legato alla tradizione di Campofranco e della festa di
San Calogero Eremita. Era giusto intervenire, in tempi rapidi, per
evitare ulteriori danni ad un luogo a cui i cittadini di Campofranco
sono sempre stati affezionati. L'intervento risponde ad un principio
fondamentale della mia azione politica che è quello di recuperare
monumenti che rappresentano pezzi importanti della storia e della
tradizione della Sicilia'. |
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Palermo,
22 settembre 2004
Buono scuola, beneficio ai ragazzi in stato di disagio e
alle famiglie numerose
L'assessore Pagano: 'La nostra azione politica per la soluzione
dei problemi'
PALERMO - La V Commissione dell'Ars ha approvato il decreto con
il quale vengono rimodulate, in alcuni punti, le disposizioni per
l'erogazione del buono scuola. Le novità riguardano l'estensione
del beneficio ai ragazzi in stato di disagio familiare, sotto tutela
giudiziaria, che sono affidati alle Istituzioni mentre ai nuclei
familiari con almeno quattro figli viene aumentato il "quoziente"
per ottenere il contributo che dal quarto figlio in poi, è
innalzato da 15 mila a 45 mila euro. Un'altra novità è
rappresentata dalla semplificazione delle procedure che consentiranno
di presentare l'istanza direttamente alla scuola evitando di allegare
tutta una serie di documenti che, in passato, avevano creato disagi
alle famiglie.
"La chiave di lettura di questi provvedimenti - ha detto l'assessore
regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano - va indicata nella direzione di privilegiare
lo sforzo che stiamo tentando di mettere in atto per offrire più
possibilità di scelta alle famiglie. Da un lato, veniamo
incontro alle esigenze dei nuclei familiari più numerosi
che spesso non sono considerati dagli interventi sociali, dall'altro
vogliamo dare delle risposte a chi vive in condizioni difficili.
Anche lo snellimento delle procedure, non è solo un aiuto
rivolto ai cittadini, ma è prima di tutto un obbligo che
le Istituzioni devono rispettare per migliorare la quotidianità
di ognuno di noi. Una quotidianità che rappresenta, come
ho avuto modo di sottolineare, l'obiettivo vero del nostro programma
politico che sarà sempre indirizzato verso la paziente e
meticolosa ricerca di un'efficace e costruttiva soluzione dei tanti,
piccoli e grandi, problemi che affliggono il mondo della scuola
siciliana". |
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Palermo,
18 settembre 2004
Conferenza stampa, la Regione al servizio della scuola siciliana
L'assessore Pagano incontrerà i giornalisti martedì
21 settembre
PALERMO - La Regione al servizio della scuola siciliana. L'assessore
regionale ai Beni Culturali e Ambientali e della Pubblica Istruzione,
Alessandro Pagano, presenterà martedì 21 settembre alle
ore 10.30, al Villino Florio di viale Regina Margherita, a Palermo,
gli obiettivi e gli interventi che l'Assessorato si propone di attuare
nei prossimi due anni. |
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Palermo,
16 settembre 2004
Firmata la convenzione per esporre in Giappone il 'Satiro
Danzante'
L'assessore Pagano: 'Un'occasione per mostrare i tesori della Sicilia'
PALERMO - 'Il Satiro Danzante', esposto nel Museo Archeologico di
Mazara del Vallo, rappresenterà la Sicilia all'Esposizione
Universale che si svolgerà ad Aichi, in Giappone, dal 25 marzo
al 25 settembre del 2005.
L'assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica
Istruzione, Alessandro Pagano, e il Dirigente Generale del Dipartimento
regionale dei Beni Culturali, Giuseppe Grado, hanno firmato la convenzione
per l'utilizzo temporaneo dei diritti d'immagine del 'Satiro' concedendo
al Commissariato Generale di Governo, rappresentato dall'Ambasciatore
Calogero Di Gesù, l'uso esclusivo ' per il periodo tra il primo
ottobre del 2004 e il 31 dicembre del 2005 ' i diritti dell'immagine
della statua e della relativa documentazione editoriale, iconografica
e filmica di proprietà dell'Assessorato.
L'accordo prevede che il Commissariato di Governo realizzi, ad opera
della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Trapani,
una mostra nel museo del Satiro che verrà aperta al pubblico
durante il periodo di assenza della statua. Inoltre, il Commissariato
predisporrà gratuitamente, per tutta la durata dell'Expo di
Aichi, uno spazio all'interno del padiglione Italia dedicato alla
Sicilia. A carico della Regione saranno invece le attività
promozionali e pubblicitarie.
'Il Giappone ' ha detto l'assessore Pagano ' guarda alla Sicilia con
molto interesse ma purtroppo la nostra regione non è ancora
stabilmente inserita tra le mete consigliate dai tour operator italiani.
Solo una minima parte di turisti giapponesi, infatti, sceglie di visitare
la Sicilia e ciò spesso accade per un difetto di informazione
e di comunicazione. Grazie all'Expo e al Satiro, ma grazie anche alle
altre mostre a cui parteciperemo il prossimo anno, speriamo infatti
di invertire la tendenza aprendo così le porte ad un nuovo
mercato al quale possiamo offrire, oltre alle nostre bellezze naturali,
l'immenso patrimonio storico, culturale e architettonico di cui disponiamo'.
La Sicilia sarà presente in Giappone fin dall'inizio del prossimo
anno. A gennaio, nel museo di Toyota City, verranno esposte le tre
Teste di Pantelleria mentre a febbraio del 2005 il 'Satiro' farà
la sua prima apparizione in Giappone, al Museo Nazionale di Tokyo,
dove rimarrà per tre settimane ed in quest'occasione è
anche prevista la visita dell'imperatore del Giappone, Akihito.
'La cultura e l'arte siciliana ' ha continuato l'assessore Pagano
' potranno godere di un'importante vetrina visto che il 'Satiro' sarà
il biglietto da visita dell'Italia in Giappone. Per oltre tre mesi,
i giapponesi scopriranno i siciliani e, per quindici giorni, saremo
gli assoluti protagonisti dell'Expo Universale con una serie di manifestazioni
e di iniziative che hanno l'ambizione di promuovere la storia, l'immagine
e le risorse della nostra terra. Mi riferisco non solo alla valorizzazione
delle città, dei beni culturali e delle tradizioni di cui andiamo
fieri ma anche alla possibilità di incrementare i flussi turistici,
un valore aggiunto su cui si deve lavorare per rendere sempre più
appetibile il 'prodotto' Sicilia nel mondo'.
Il Commissariato Generale per l'Esposizione Universale di Aichi, istituito
all'interno del Ministero degli Affari Esteri, ha puntato proprio
sulla Sicilia per presentare il padiglione italiano, il cui tema principale
è appunto l'acqua.
'Come rappresentante del Governo ' ha detto l'ambasciatore Di Gesù
' sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con la Regione
Siciliana ed il 'Satiro' sarà il testimonial del padiglione
Italia con l'obiettivo di far risaltare la cultura, l'arte e la storia
della Sicilia nella civiltà europea'. |
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Palermo, 15 settembre 2004
Una Tantum, siglato laccordo tra lAssessorato e i sindacati
Lassessore Pagano: Un altro passo verso la soluzione del
problema
PALERMO Siglata lintesa tra lAssessorato Regionale
Pubblica Istruzione, le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto
collettivo nazionale dei lavoratori della scuola e il Direttore dellUfficio
Scolastico Regionale che sblocca liter dell una tantum.
Laccordo prevede per gli anni 2003 e 2004 un budget di 600 mila
euro da ripartire tra le scuole statali siciliane che effettueranno
listruttoria e le relative graduatorie degli ammessi aventi
diritto.
Un altro passo - ha dichiarato lAssessore Regionale alla
Pubblica Istruzione On. Alessandro Pagano - in direzione della risoluzione
della questione una tantum è stato compiuto con laccordo
raggiunto. Abbiamo avuto modo di registrare il fattivo e responsabile
atteggiamento dei sindacati, che hanno convenuto sul percorso operativo
che porterà ad una definizione, in tempi accelerati, sia delle
pratiche delluna tantum pregresse sia delle domande in corso
di presentazione. Il metodo del confronto costruttivo che abbiamo
adottato consentirà, anche per le altre criticità nel
settore dellistruzione regionale, di aprire una nuova fase che
certamente ci porterà a risultati positivi. Auspico, infatti,
che tale intesa possa rappresentare un primo atto in direzione di
un confronto permanente sempre finalizzato alla risoluzione delle
problematiche scolastiche. Tra gli interventi regionali sul diritto
allo studio la risoluzione dei ritardi riguardanti lerogazione
delluna-tantum, riveste un carattere prioritario del programma
di governo che ci consentirà di corrispondere alle esigenze
delle tante famiglie coinvolte. |
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Palermo,
15 settembre 2004
La mostra "Bohemia Sancta" si inaugura domani
al Museo Diocesano
L'assessore Pagano: "Gli scambi culturali sono una risorsa
da sfruttare"
CALTANISSETTA ' Il pubblico siciliano avrà la possibilità
di apprezzare la cultura e l'arte boema. Si apre domani, alle 19,
al Museo Diocesano di Caltanissetta, la mostra "Bohemia Sancta"
che permetterà di ammirare opere provenienti dalla Repubblica
Ceca.
L'evento è particolarmente significativo in quanto rappresenta
il primo scambio culturale tra la Sicilia ed un paese dell'Europa
Centrale, inaugurando così l'ingresso della Repubblica Ceca
nell'Unione Europea. Nell'ambito di questa collaborazione, saranno
esposte a Praga, nel mese di ottobre, all'interno della mostra "Memorabilia",
una serie di opere di oreficeria siciliana.
'L'obiettivo di eventi come questo ' sottolinea l'assessore regionale
ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, Alessandro
Pagano ' è quello di contribuire alla promozione e alla internazionalizzazione
della cultura, attraverso una serie di manifestazioni bilaterali
che contribuiscano ad uno scambio proficuo di conoscenze ed esperienze.
In questi ultimi anni, infatti, grazie anche ai finanziamenti del
POR, sono state avviate una serie di mostre per la divulgazione
e la conoscenza del patrimonio culturale siciliano nell'ambito di
un'Unione Europea allargata alla cui compiuta realizzazione la nostra
regione intende fattivamente partecipare. 'Bohemia Sancta', in particolare,
rappresenta un prodotto culturale di alto profilo, capace di comunicare
forti suggestioni, ma è solo il primo passo. La nostra scommessa
è quella di portare la nostra storia, la nostra cultura e
le nostre tradizioni all'estero e soprattutto nei Paesi che oggi
si riaffacciano sugli scenari del turismo internazionale, con l'obiettivo
di attrarre in Sicilia flussi crescenti di visitatori.'.
'Bohemia Sancta' presenta circa 150 opere, la maggior parte delle
quali fanno parte delle collezioni del Museo Nazionale di Praga,
arricchite da altre provenienti da musei regionali, chiese e monasteri
cechi. Più della metà delle opere vengono per la prima
volta mostrate all'estero e circa un terzo di esse sono state restaurate
per l'occasione.
"Bohemia Sancta", curata sotto il profilo scientifico
da Salvatore Rizzo, Filippo Ciancimino, Angela Buccheri, Michele
Nicosia e dai funzionari della Soprintendenza di Caltanissetta,
raccoglie oggetti ecclesiastici e laici in oro e argento, stoffe
e ricami, dipinti, stampe, disegni, vetri e metalli. Le opere più
antiche, realizzate tra il X e l'XI secolo, risalgono agli albori
dello Stato ceco e alla dinastia dei Premyslid.
"Non è la prima volta ' ha dichiarato il Soprintendente
per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta, Rosalba Panvini
- che la Sopritendenza di Caltanissetta realizza eventi di livello
internazionale, basti pensare alla mostra "Magnificencia i
Extravagancia europea en l'art textil a Sicilia" organizzata
l'anno scorso a Barcellona; a 'Nobiles Officinae', che si è
svolta a Palazzo dei Normanni di Palermo e a Vienna, e a "Ta
Attika" con le esposizioni di Gela, Siracusa e Rodi. Inoltre,
ad ottobre, allestiremo anche a Praga mentre il prossimo anno sarà
realizzata a Siviglia una mostra sui paramenti e oggetti sacri dell'arte
siciliana del '500 e del '700. Queste manifestazioni rappresentano
un'occasione di incontro di stili, di maestranze e di botteghe che
operarono in ambito storico e culturale ben diverso e che si riuniscono
anche in adesione alle linee proposte dalla Comunità Europea".
"Bohemia Sancta" è l'ideale continuazione di altri
due eventi che hanno portato le più prestigiose testimonianze
dell'arte boema in Italia, prima a Padova nel 2001 con la mostra
dal titolo "I Biedermeier" e poi a Roma nel 2002 con "Arte
Gotica".
All'inaugurazione interverranno l'assessore regionale ai Beni Culturali,
Ambientali e Pubblica Istruzione, Alessandro Pagano, l'ambasciatore
di Praga in Italia, Libor Secka, il vescovo di Caltanissetta, S.E.
Monsignor Mario Russotto, il Soprintendente per i Beni Culturali
ed Ambientali di Caltanissetta, Rosalba Panini, il Direttore della
Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa e Giovanni Speciale,
direttore del museo Diocesano di Caltanissetta. |
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Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Fabio Granata
Ufficio
stampa
a cura di Domenico Claudio Zarcone
tel. 091 6961726 - 6961798
COMUNICATI STAMPA 2004
L'assessore Fabio Granata inserira' in finanziaria incentivi
per il personale delle segreterie che istruira' l'una tantum
"subito maggiore autonomia nell'organizzazione della
scuola siciliana"
Fabio Granata dà appuntamento a fine agosto ai vertici
della P.I., alle associazioni dei presidi e ai rappresentanti
sindacali, per individuare un percorso che consenta maggiore
autonomia su alcune scelte di fondo della scuola siciliana.
Spiega l'assessore alla P.I.:" Credo, facendo autocritica,
che non tutte le prerogative statutarie siano state applicate
da parte del mio dipartimento. Esistono problemi strutturali
legati all'insegnamento di sostegno, al precariato, al riconoscimento
delle Accademie, alla possibilità di nuovi indirizzi,
che a mio avviso potranno e possono essere risolti attraverso
un'azione legislativa e decreti ad hoc, che consentano "vie
regionali" al superamento dei problemi"
"E' mio intento - sottolinea - dopo un confronto doveroso
e approfondito con il mondo della scuola siciliano, avvalermi
con maggior decisione delle "vie regionali", seguendo
l'esempio di altre regioni a statuto speciale e la filosofia
della riforma Moratti, che ci dà piena e completa autonomia"
Intanto Granata ha presentato un emendamento che a settembre
verrà approvato in finanziaria, per garantire al personale
di segreteria delle scuole un'indennità straordinaria
per l'istruttoria delle pratiche relative all'una tantum.
Palermo,
13 Agosto 2004
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L'assessore
Fabio Granata presenta i piani territoriali paesistici
I piani territoriali paesistici di Ambito
1 e dell'arcipelago delle Egadi, redatti alla luce della più
recente normativa sul paesaggio, verranno presentati mercoledì
28 luglio, a Villino Florio (ore 12), dall'assessore regionale
ai Beni culturali e ambientali e alla Pubblica Istruzione,
Fabio Granata.
Si tratta della proposta del primo piano territoriale paesistico
di Ambito, approvata dopo la stesura delle linee-guida del
piano territoriale paesistico regionale, avvenuta nel 1999,
nonché del piano territoriale paesistico delle isole
Egadi: in assoluto i primi due piani paesistici che la Regione
Siciliana ha adottato a seguito dell'entrata in vigore del
Codice Urbani.
Il primo interessa l'area dei rilievi del Trapanese e comprende
i comuni di San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo, Custonaci,
Erice, Valderice e Busto Palizzolo.
Il secondo riguarda le isole di Favignana, Marettimo e Levanzo
e si basa principalmente sulla conservazione del sistema costiero,
ritenuto risorsa fondante per uno sviluppo sostenibile dell'arcipelago.
Entrambi i piani di area vasta trasformano il vincolo di immodificabilità
assoluto, posto in una porzione del territorio di Castellammare
del Golfo e delle Egadi, in piani di individuazione e valorizzazione
dell'identità dei luoghi e di sviluppo sostenibile.
'Il 2005 ' spiega l'assessore Granata ' sarà per la
Sicilia l'anno del paesaggio, inteso come bene e patrimonio
culturale unico e inconfondibile. La Sicilia ancora una volta,
dunque, sarà all'avanguardia nel campo delle normative
sulla tutela attraverso una piena applicazione del piano paesistico
regionale che parte con questo primo piano di ambito e con
quello che riguarda le Egadi. Si tratta di un intervento legislativo
e culturale che pone il tema della tutela in chiave di valorizzazione
e di coerente sviluppo sostenibile del territorio. Dopo gli
anni del cemento e dell'abusivismo, può cominciare
un'altra era legata alla bellezza, all'armonia, alla difesa
dei tratti salienti dell'identità culturale siciliana'.
I piani, tramite la Soprintendenza di Trapani, verranno trasmessi
ai comuni interessati e da quel momento scatteranno le norme
tecniche di attuazione.
Sui piani, in sede di Osservatorio regionale, si è
favorevolmente espressa la speciale commissione, dopo un lungo
e approfondito esame e una proficua fase di concertazione
e verifica con le amministrazioni locali e gli ordini professionali.
Alla conferenza stampa parteciperanno, oltre all'assessore
Fabio Granata, il dirigente generale del Dipartimento dei
Beni culturali e ambientali e dell'Educazione permanente,
Giuseppe Grado, il soprintendente di Trapani Giuseppe Gini,
e il direttore del Servizio Tutela, Giuseppina Favara.
Palermo, 27 luglio 2004
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L'ASSESSORE DEI BB.CC. VISITA
IL SET DI "CEFALONIA" FABIO GRANATA RIBADISCE UNA
POLITICA FONDATA SUI BENI CULTURALI E SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE
DEL TERRITORIO. ANCHE COL CINEMA.
E' di ieri il primo ciak della fiction "Cefalonia",
per la produzione di Carlo Degli Esposti e la regia di Riccardo
Milani. Protagonista del film che andrà in onda su Raiuno
è Luca Zingaretti, il Montalbano televisivo, ma del cast
fanno parte anche Luisa Ranieri, Roberto De Francesco, Jasmine
Trinca e Corrado Fortuna.
Oggi alle 16,00 il set riceverà la visita dell'Assessore
regionale dei BB.CC. Fabio Granata, il quale rilancia sui temi
della salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile
col territorio:"Questa è la dimostrazione che la
tutela rigorosa del territorio produce sviluppo sostenibile,
uno sviluppo legato anche all'industria del cinema", spiega
l'esponente della giunta Cuffaro.
Quindi la Regione guarda al cinema come momento di crescita
territoriale, economica, oltre che prettamente culturale, nelle
parole di Granata.
Nove settimane siciliane per la troupe di Milani, che girerà
a Castellammare del Golfo, a S.Vito Lo Capo, ad Erice, a Custonaci
e Trapani e coinvolgerà la presenza di circa quattromila
fra comparse e figuranti, anche di lingua tedesca e greca.
La storia si fa fiction e il cinema promuove la Sicilia, questa
in sintesi la logica di riferimento di Fabio Granata, il quale
più volte ha mostrato interesse per le refluenze economiche
e d'immagine che il mondo della celluloide può alimentare.
In sintonia ad un'idea di fondo:lo sviluppo sostenibile dell'industria
del cinema calata in un contesto di identità territoriale.
11 maggio 2004 |
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BENI CULTURALI: LA CAROVANA
DI SALVALARTE A SIRACUSA
"Salvalarte", la manifestazione itinerante promossa
dall'assessorato dei BB.CC. e da Legambiente, fa tappa in provincia
di Siracusa. Tre i siti interessati:Castello Svevo di Augusta,
Noto antica con la chiesa di S.Maria al Castello,Teatro Comunale
di Siracusa.
Di quest'ultimo sarà presentato il progetto di restauro
già finanziato ed avviato, mentre per le altre due realtà
monumentali si individueranno percorsi per accelerarne il recupero
e la valorizzazione:"Con Legambiente stiamo portando avanti
un'edizione straordinaria di "Salvalarte", in un rapporto
proficuo e attraverso un metodo di incontro con le comunità,
che è funzionale non alla sterile lamentazione sui ritardi
nel recupero del nostro patrimonio, ma all'attivazione concreta
del recupero dello stesso", ha chiosato Fabio Granata.
11 maggio 2004 |
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UN CONVEGNO A IBLA CON LE CONCLUSIONI
DI GRANATA
IL PATRIMONIO CULTURALE DA SALVARE:"RESTAURO, UN MEZZO
PER LO SVILUPPO E IL LAVORO"
L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, ha partecipato
a Ragusa Ibla al convegno di studi su "Il patrimonio culturale
da salvare:restauro, un mezzo per lo sviluppo, il lavoro e la
legalità". Nelle città del distretto del
Sud-Est, infatti, riconosciute patrimonio
dell'umanità dall'Unesco, il tema del recupero del patrimonio
culturale, del restauro e della valorizzazione, è fra
quelli dibattuti maggiormente, sia fra gli addetti ai lavori,
che nelle comunità:"Il convegno ha presentato una
rassegna delle problematiche più attuali sul restauro
monumentale - ha commentato Granata - laddove la ricchezza del
patrimonio e l'entità delle situazioni necessitano di
interventi efficaci e duraturi nel tempo, nel rispetto della
valenze storiche e formali del bene da restaurare. Queste esperienze
sono da considerare un punto di partenza per successive elaborazioni,
con le quali far valere la sperimentazione e le nuove tecnologie
acquisite, anche al fine di favorire lo sviluppo di un nuovo
mercato del lavoro"
Peraltro, ha continuato l'esponente di A.N. "nel 2006,
con l'applicazione delle nuove norme varate in giunta di governo
e la fine dei restauri di Agenda 2000, la Sicilia avrà
un altro volto, più coerente con la sua tradizione culturale
millenaria"
Fra gli interventi, quello di Tatiana Kirova, consulente dell'Unesco,
del sindaco di Ragusa, Solarino, della soprintendente Basile,
del presidente della provincia di Ragusa, Antoci, del presidente
della Commissione regionale antimafia, Incardona e di numerosi
altri relatori.
Fra gli argomenti trattati anche quelli relativi alla progettazione
e all'esecuzione del restauro, la patologia delle fabbriche
storiche, i problemi delle patine e degli intonaci e la conservazione
di superfici, oltre, naturalmente, alla preparazione e qualificazione
delle imprese locali. |
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FABIO GRANATA INAUGURA AL
"KUNSTHISTORICHES MUSEUM" DI VIENNA, LA MOSTRA "NOBILES
OFFICINAE"
"Nobiles Officinae" è stato un po' il piatto
forte delle celebrazioni per i 25 anni di autonomia dei beni
culturali in Sicilia, con i suoi 20.000 visitatori. Con le
sue perle, filigrane e trame di seta provenienti dal Palazzo
Reale di Palermo e soprattutto con la fodera del manto di
Ruggero II, mai uscita prima dai sotterranei del Museo Kunsthistoriches
di Vienna. Questi pezzi pregiati delle botteghe reali di corte
a Palermo nell'epoca dei Normanni e degli Hohenstaufen, da
oggi (inaugurazione alle 18,30) verranno esposti proprio nella
città che fu cara all'Impero Austro-Ungarico, la danubiana
Vienna, proprio presso il Palazzo Imperiale "Hosbourg".
Saranno l'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, il
direttore generale del Kunsthistoriches Museum, Wilfrid Seipel,
il direttore generale di via delle Croci, Giuseppe Grado e
la responsabile della soprintendenza di Caltanissetta, Rosalba
Panvini a tagliare il nastro inaugurale di "Nobiles Officinae",
che resterà all'"Hosbourg" fino al prossimo
13 giugno:"E' un'ulteriore occasione per rilanciare presso
la stampa e l'opinione pubblica internazionali, l'inversione
di tendenza che interessa la nostra regione nel campo dei
beni culturali e ribadire la centralità e l'identità
della Sicilia nel panorama della cultura mondiale"
1 aprile 2004 |
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FAI:"GIORNATA DI PRIMAVERA"
- ADESIONE DELLA REGIONE
FABIO GRANATA :"PROMUOVERE UN RAPPORTO ARMONICO FRA UOMO
E AMBIENTE"
L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata ha aderito alla
XII "Giornata di Primavera" che si svolgerà
dal 19 al 21 marzo in tutt'Italia, organizzata
dal Fondo per l'ambiente italiano:"Ancora una volta il
Fai - osserva Granata - è in perfetta sintonia culturale
con l'amministrazione dei BB.CC.
Promuovere iniziative tendenti a sottolineare la valenza culturale
ed esistenziale del rapporto uomo-ambiente-paesaggio costituisce
il cuore di una politica legata radicalmente all'asse portante
dello sviluppo sostenibile"
Il Fai incontrerà la stampa e gli operatori di settore
lunedì 15 marzo (ore 10,30) presso Villa Zito. Alla conferenza
stampa parteciperà anche l'assessore Granata, che aggiunge:"La
manifestazione promuove l'uomo e l'ambiente in un rapporto armonico,
rispettoso e consapevole nella convinzione che nell'arte e nella
natura siano custodite la nostra storia, le nostre radici e
la nostra identità" |
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FIRMATE LE CIRCOLARI PER
I CONTRIBUTI ALL'ASSOCIAZIONISMO ANTIMAFIA E PER I DIRITTI
UMANI.
FABIO GRANATA :"Un "patto etico" fra istituzioni
ed associazionismo"
L'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata ha firmato
le circolari nelle quali sono contenute le modalità
per la concessione dei contributi alle associazioni di difesa
dei diritti umani e di educazione alla legalità (associazioni
antimafia), pertanto sono state inviate le schede di richiesta
notizie al Centro Paolo Borsellino, Centro Studi Pio La Torre,
Fondazione Falcone, Fondazione Gaetano Costa, Centro Studi
Cesare Terranova e inoltre:Comitato regionale di Amnesty International,
Associazione Meter Onlus, Comitato Regionale Lidu. La finalità
della circolare è quella di evidenziare che le associazioni
beneficiarie del sostegno regionale devono svolgere e fornire
servizi e promuovere l'attività di accertato valore
culturale ed educativo, in sinergia con le istituzioni e la
pubblica amministrazione: "Il legislatore ha inteso affermare
il ruolo dell'amministrazione regionale e in particolare dell'assessorato
dei BB.CC nella promozione delle attività che concorrono
allo sviluppo sociale e culturale dei cittadini - spiega Granata
- quindi da tale "patto etico" fra Regione e associazionismo,
confermare il legame fra salvaguardia dei diritti umani, promozione
culturale ed educazione permanente"
20 febbraio 2004 |
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ACCORDO FRA REGIONE E COMUNE
PER LA PALESTRA EX GI
La soprintendenza ai BB.CC. ed il Comune di Ragusa hanno trovato
un accordo sulla palestra ex Gi, a seguito di un tavolo di servizio
che ha visto coinvolti i rappresentati comunali e quelli regionali.L'ex
palestra Gi tornerà quindi ad essere un impianto sportivo
al servizio dei cittadini, mentre la soprintendenza sposterà
i propri uffici all'ex Cinema Ideal.E' stato così sottoscritto
un accordo che sancisce alcune modifiche al progetto della palestra
(peraltro già finanziato) ed alcuni interventi da operare
al Cinema Ideal, che conterrà, nella sua ridefinizione
volumetrica, anche la biblioteca della soprintendenza. Nel corso
della stessa riunione è stato stabilito che il parcheggio
usato dalla soprintendenza di Ragusa, tornerà ad essere
palestra scoperta della scuola "Cesare Battisti".
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore dei BB.CC.
Fabio Granata, per il quale "l'operazione è stata
condotta con intelligenza ed ha salvaguardato sia una memoria
storica come la palestra dell'ex Gioventù italiana del
Littorio, sia l'esigenza della soprintendenza di locali adeguati
alla propria importantissima funzione di tutela e valorizzazione
del patrimonio culturale siciliano" |
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BENI CULTURALI: IL "SUDFEST"
PER CELEBRARE IL SUD-EST
Nel primo anniversario dei festeggiamenti per il riconoscimento
Unesco del Val di Noto, gli otto sindaci dei comuni interessati
e l'assessore regionale dei BB.CC. Fabio Granata, firmeranno
domenica prossima a Noto (Salone degli Specchi di Palazzo Ducezio)
il protocollo d'intesa attraverso il quale inizia concretamente
il percorso del primo distretto culturale italiano:il Sud-Est.
Nelle piazze degli otto comuni verranno pertanto poste delle
strutture "front-line" collegate via intranet, in
grado di fornire servizi, informazioni e merchandising di un
unico progetto culturale:"Ad un anno dai festeggiamenti
siamo passati concretamente all'azione attraverso un metodo
basato sul marketing territoriale di qualità che "fa
sistema" e produce valore aggiunto - ha commentato Granata
- Il Sud-Est sarà presente, a partire dalla Bit di Milano,
in tutte le grandi fiere internazionali turistiche e culturali
e determinerà un ulteriore incremento di presenze e attrazione
in uno dei luoghi che già oggi rappresenta la grande
novità del turismo culturale, siamo quindi molto soddisfatti".
Il 23 e 24 gennaio sarà invece il "SudFest"
(Teatro Comunale di Noto) a carpire l'attenzione degli addetti
ai lavori, evento dedicato al tema del paesaggio nel cinema
e nella letteratura, che aprirà le celebrazioni del Sud-Est.
22 gennaio 2004 |
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LA SICILIA RITENTA LA "CARTA"
UNESCO PER IL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE
Siracusa, 12 gennaio 2004
E' stato firmato oggi presso la Biblioteca Alagoniana di Siracusa,
un protocollo d'intesa fra il Ministero per le attività
culturali (nella persona del sottosegretario Nicola Bono),
la Regione Siciliana (presente Fabio Granata), la Provincia
Regionale di Siracusa ed i Comuni del capoluogo di provincia,
di Ferla e Sortino, allo scopo di definire la metodologia
di redazione ed attuazione del piano di gestione del sito
"Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica",
candidato per il 2004 all'ingresso nella prestigiosa "World
Heritage List" dell'Unesco. Bono ha osservato che questo
"è un risultato importante, che conclude la fase
inaugurata il 4 marzo scorso - quando si è dato avvio
al dossier - per dare vita ad un sito archeologico che potrebbe
rappresentare la più alta concentrazione di siti nel
mondo". Il sottosegretario alle attività culturali
ha così ricordato alla stampa che "questo risultato
si costruisce nel tempo" e che inoltre, "nel panorama
nazionale vi sono 48 siti in attesa e 37 iscritti" mentre
in Sicilia "sono quattro quelli già iscritti".
Per Fabio Granata "la provincia di Siracusa ha una perfetta
consapevolezza della propria identità culturale ed
è un segno dei tempi la "collaborazione"
alla redazione della scheda da parte dell'Erg petroli, a dimostrazione
che lo sviluppo sostenibile in Sicilia passa dalla cultura
e che questo stesso sviluppo sostenibile è il futuro
della nostra provincia". L'assessore ai BB.CC. del governo
Cuffaro ha poi annotato che "l'Unesco, già da
Noto, ha richiesto il piano di gestione e proprio oggi con
gli otto sindaci dei Comuni aderenti al progetto, si è
celebrata ufficialmente la nascita del distretto culturale
del Sudest" perché la politica attiva sui beni
culturali non può più limitarsi "alla fase
di custodia e tutela dei siti, ma deve accelerare sulla valorizzazione,
elemento propulsore dello sviluppo sostenibile". |
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