Regione
Siciliana
Assessorato dei Beni culturali e ambientali e della Pubblica istruzione
Assessore: On.le Nicola Leanza |
a
cura di Antonella Filippi
tel. 091 7071644
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COMUNICATI
STAMPA MARZO 2007 |
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Catania, 23 marzo 2007
Presentato il film documentario su Angelo D’Arrigo “Nati
per volare”
L’assessore
Leanza: “Un eroe moderno a cui guardare se anche la Sicilia vuol prendere
il volo”
Si e' svolta stamani
a Catania la conferenza stampa di presentazione del film documentario “Nati
per volare” di Marco Visalberghi, prodotto da Doclab con National Geographic
che lo mettera' in onda domenica 25 marzo alle ore 23 e insieme a Rai Uno, Gedeon
Programmes e con il supporto del fondo Media. Erano
presenti, oltre all’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, Laura Mancuso, vedova di Angelo D'Arrigo
e presidente della fondazione dedicata al marito, Giuseppe Cutuli, vice presidente
dell'Etna Film Commission, Antonio Buonocore, Commissario dell'APT di Catania,
Miguel Ayala Calderon, l'etnologo cileno che sta proseguendo il programma di
inserimento dei due condor nati in cattivita' e "allevati" da Angelo,
e Domenico Coiro, l'ingegnere dell'Universita' di Napoli Federico II che ha
sviluppato il progetto del prototipo di deltaplano disegnato quanto piu' possibile
sul modello delle ali dei rapaci.
L’assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
Istruzione ha partecipato alla realizzazione del film con un supporto economico
di 25.000 euro per la promozione e la distribuzione e interverrà ulteriormente
per trasferire l’alta definizione su pellicola e permettere una maggiore
diffusione nelle sale: “Siamo lieti di fare la nostra parte – ha
detto l’assessore Leanza – perché D’Arrigo è
un eroe moderno, capace di compiere grandi imprese in punta di piedi. Vogliamo
che il suo impegno, purtroppo bruscamente interrotto, venga conosciuto anche
dai ragazzi delle scuole. Un modello da tenere bene a mente se anche la Sicilia
vuol prendere il volo”
Per il regista Marco Visalberghi “Nati per volare e' un film documentario
che racconta il sogno di un uomo ossessionato dal desiderio di volare come un
condor. Abbiamo evitato di raccontare i suoi primati sportivi ma abbiamo cercato
di raccontare la persona nel suo straordinario rapporto con i condor Maya e
Inca, nella sua ostinazione di scoprire i segreti del loro volo, primo fra tutti
l'aerodinamica che permette loro di salire fino a 10.000 metri senza battere
le ali. Contiamo sull'impegno della Regione Siciliana per sostenere l'uscita
cinematografica del film, che andrà in onda a luglio anche su Rai Uno.
Interamente girato in alta definizione con una telecamera particolare, “Nati
per volare” sarà distribuito in HD anche attraverso Microcinema,
il primo circuito di sale digitali in Italia con proiezione via satellite che
verrà inaugurato dopo Pasqua”.
Palermo, 23 marzo 2007
Anche gli studenti siciliani festeggiano l’Unione Europea
Leanza: “Gli nostri ragazzi raccontano la loro Europa, grande casa delle
opportunità”
Nell’ambito dei festeggiamenti per il 50 anniversario della firma dei Trattati
di Roma e dell’avvio della Primavera d’Europa, saranno presentati
domani 24 marzo, presso il Centro contro la dispersione scolastica, succursale
dell’Ipssar Paolo Borsellino (via Spedalieri, 50), alle ore 9.30, i lavori
del progetto “Dal Mercato comune europeo alla Costituzione: un cantiere
aperto da 50 anni”, nato da una iniziativa promossa da Antenna Europe Direct,
dall’Assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
Istruzione, dall’Ufficio scolastico regionale e dagli Uffici scolastici
provinciali.
Si tratta di uno step fondamentale, già preceduto da alcuni forum che hanno
coinvolto tutte le nove province siciliane. Durante gli incontri, rivolti agli
alunni del quarto anno di quaranta scuole superiori di 2 grado, sono stati affrontati
temi riguardanti le istituzioni e le politiche europee, il trattato costituzionale,
la costruzione di una democrazia e di una società civile, il ruolo dell’Unione
europea nel mondo, istruzione e formazione, ambiente e sviluppo sostenibile, lavoro
e modello socioeconomico. Domani gli studenti stileranno un documento globale
sulle riflessioni condivise nei vari forum, mentre un atto finale verrà
presentato nel contesto delle celebrazioni previste in occasione della Festa dell’Europa,
in programma il prossimo 9 maggio, al termine di una settimana dedicata all’Europa.
Cinquant’anni fa nasceva il Mec, Mercato comune europeo, oggi si festeggiano
pace e stabilità, libertà e democrazia, prosperità, occupazione
e crescita, con appuntamenti sparsi in tutta Europa. Quello di Palermo è
uno di questi.
“L’aspetto fondamentale – ha commentato l’assessore regionale
ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza - riguarda
il totale coinvolgimento dei ragazzi, veri protagonisti di questi momenti: sono
loro ad aver gestito tutto il lavoro. Le azioni di sostegno sono indispensabili,
dobbiamo attivarle: i giovani devono conoscere le opportunità che l’Europa
offre, e noi dobbiamo avvicinarli alle prospettive, anche occupazionali, offerte
dalla grande casa europea”.All’incontro
di domani parteciperanno l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza, il direttore generale del Dipartimento
alla Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso, il direttore dell’Ufficio
scolastico regionale, Guido Di Stefano, il presidente dell’Euromed Carrefour
Sicilia, Antonino Tilotta, il responsabile di Antenna Europe Direct Sicilia, Simona
Chines, l’eurodeputato Giusto Catania e il preside dell’Istituto Alberguero
di Palermo, Antonino Marasà.
L'Assessore Nicola
Leanza invita Venerdi' 23 marzo 2007 ore 11.30 Catania - Teatro Sangiorgi -
Via di San Giuliano, 233 alla conferenza stampa di lancio del film documentario
NATI PER VOLARE.
La storia di Angelo D'Arrigo, di un giovane condor chiamato Inca e di sua sorella
Maya Regia di Marco VisalberghiIl film verrà proiettato in anteprima
mondiale a Catania domani, venerdi' 23 marzo
presso il Centro Culturale Le Ciminiere, ore 20.30 e andrà in onda domenica
25 marzo alle ore 23.00 su National Geographic Channel e su National Geographic
HD.
Interverranno:
Nicola Leanza, assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
Istruzione
Marco Visalberghi, managing director Doclab e regista del film
Laura Mancuso, moglie di Angelo D'Arrigo e presidente della Fondazione Angelo
D'Arrigo
Miguel Ayala Calderon, naturalista peruviano della Universidad San Antonio Abad
di Cuzco
Antonio Belcuore, commissario dell'Apt Catania
Giuseppe Cutuli, vice-presidente Etna Film Commission
Saranno
presenti: Domenico P. Coiro, Dipartimento ingegneria aerospaziale Universita'
Federico II di Napoli
Antonio Scavone, direttore Generale ASL 3 di Catania
Un film documentario
di 70 minuti, girato in Alta Definizione, prodotto da DocLab e diretto da Marco
Visalberghi per National Geographic Channel in associazione con RAI –
Radio Televisione Italiana, Gedeon Programmes, e con il sostegno di MEDIA, “Nati
per volare” racconta l'avventura di Angelo D'Arrigo, un uomo che, come
l'Icaro della mitologia, insegue il sogno di librarsi nell'aria con l'eleganza
dei grandi uccelli veleggiatori. Angelo vuole raggiungere l'impossibile ed emulare
il volo del Condor delle Ande.
Ufficio stampa Assessore
Leanza Antonella Filippi
+39,339.4242177 - abcfili@tin.it
Ufficio stampa Doclab
Barbara Perversi +39.347.9464485 – barbara.
perversi@gmail
Palermo, 10 marzo 2007
Il Satiro di Mazara a Parigi
L’assessore Leanza: “Il Louvre, palcoscenico di assoluto prestigio”
A Sant’Egidio “La Supplice Barberini”, proveniente dall’antica
collezione Barberini, e la “Venus Génetrix”, copia romana di
un’opera dello scultore greco Callimaco. “Il
Satiro probabilmente non viaggerà ancora per molto ma il Louvre e la mostra
dedicata a Prassitele, a cui la statua è stata attribuita dallo studioso
Paolo Moreno, rappresentano un’occasione imperdibile per porre la Sicilia
e i suoi tesori all’attenzione mondiale”. Così l’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza,
si è espresso a proposito della trasferta francese della statua.
“La mostra di Parigi – continua Leanza - per l’accuratezza dell’apparato
espositivo si prospetta come un importante momento di confronto tra il bronzo
mazarese e le altre opere riferibili con certezza allo scultore greco del IV secolo
a.C., provenienti da numerosi musei italiani e stranieri, un’occasione di
studio di grande rilevanza e significato per definire e puntualizzare la questione
della presunta attribuzione del Satiro al maestro ateniese: Moreno a parte, sono
infatti numerosi gli esperti che vedono nella scultura, sulla base di considerazioni
stilistiche e tecniche, un’opera di età tardo-ellenistica”.
Il posto del Satiro danzante a Sant’Egidio sarà preso da due statue
in marmo conservate al Louvre: “La Supplice Barberini”, proveniente
dall’antica collezione Barberini, e la “Venus Génetrix”,
copia romana di un’opera dello scultore greco Callimaco.
“Stiamo anche pensando al ritorno del Satiro. La sua sede va assolutamente
migliorata e valorizzata – conclude Leanza – a partire dall’impianto
di climatizzazione. Inoltre finanzieremo nuove campagne di scavi: sono questi
i due impegni economici che possiamo assumerci per compensare un’assenza
tanto illustre”.
Riferisce il soprintendente di Trapani, Giuseppe Gini: “Il Satiro è
già stato movimentato e posto nella doppia cassa con i sensori all’interno,
capaci di monitorare continuamente qualsiasi oscillazione o movimento. Domani
mattina partirà con un tir, scortato dalla Polizia di Stato e dalla vigilanza
privata che lo seguiranno fino a Parigi, per un viaggio lungo due giorni, effettuato
tutto via autostrada, come richiesto dal Consiglio regionale dei Beni culturali.
Al suo ritorno, il Satiro troverà un nuovo allestimento che lo valorizzi
ulteriormente”.L’Ufficio
Stampa
Palermo, 10 marzo 2007
Riaperto il Museo Archeologico di Aidone, in attesa del ritorno della
Venere di Morgantina
Leanza: “Un altro passo avanti per aumentare l’offerta culturale e
fare della provincia di Enna un polo archeologico"
La casa è pronta, ora si aspetta il rientro dell’inquilina più
illustre: il Museo Archeologico di Aidone, con sede nell’ex monastero dei
Benedettini, ha riaperto le porte oggi, con una cerimonia alla quale hanno partecipato
l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione,
Lino Leanza, la soprintendente di Enna, Beatrice Basile, e il sindaco di Aidone,
Filippo Curia. Ora si aspetta il rientro da Malibù della Venere di Morgantina,
la statua oggi esposta al Museo Paul Getty di Malibu.. “Oggi abbiamo aggiunto
un ulteriore tassello a quel mosaico che vogliamo costruire e che porterà
Enna e la sua provincia a diventare un polo archeologico di grande livello”,
ha detto Leanza. “A questo punto è fondamentale continuare a lavorare
insieme, Regione e Soprintendenza, Provincia e Comune, nell’interesse di
un prezioso bene dell’umanità rappresentato da questo territorio
e dalla sua valenza archeologica. Il rinnovamento operato nel museo, trova un
suo ideale corrispettivo in quello che si sta facendo per migliorare la qualità
della visita all’interno del sito archeologico, dove a breve verranno collocati
dei pannelli didattici. La riapertura del museo, un vero piccolo gioiello, dopo
tre anni costituisce il naturale completamento didattico dell’area di Morgantina
e rappresenta una fondamentale spinta verso il paese di Aidone, eredità
moderna della stessa Morgantina. I benefici sono evidenti: la presenza di un altro
sito, da visitare e da aggiungere alla zona archeologica, sposta i turisti verso
il centro abitato, aumentando, da un lato, l’offerta culturale e, dall’altro,
creando nuova economia. L’apertura vuole inoltre essere di buon auspicio
per il rientro in Sicilia della Venere di Morgantina, attualmente “in esilio”
a Malibu: la statua sarà esposta in una chiesetta sconsacrata, oggi auditorium
del museo”.
LA STORIA.
Negli anni Ottanta, dopo trent’anni di scavi condotti dalle missioni americane
delle Università di Princeton e della Virginia, e delle Soprintendenze
di Siracusa ed Agrigento nella città greca di Morgantina, si era imposta
la necessità di realizzare un’esposizione organica - per il grande
pubblico ma anche per gli studiosi - dei materiali rinvenuti, che permettevano
di ricostruire la storia e lo sviluppo della città. Il museo fu allestito
nel 1984 nei restaurati locali dell’antico convento secentesco dei Cappuccini,
in Largo Torres Trupia, con un progetto innovativo dell’architetto Franco
Minissi. Della struttura originaria dell’antico convento, sono stati recuperati
i resti degli affreschi parietali, particolarmente conservati nella bella sala
del refettorio.
I due piani del convento, articolati in ampi ambienti, furono suggestivamente
collegati da una grande scala a spirale, e in essi furono esposte le testimonianze
materiali dell’insediamento sviluppatosi tra i colli della Cittadella e
di Serra Orlando, dalla più antica preistoria alla fondazione della città
greca, allo sviluppo della città ellenistica, fino all’età
romana.
I LAVORI.
Dopo vent’anni dall’apertura, l’edificio del museo ha dovuto
essere adeguato alle attuali normative di sicurezza e anche dotato di un più
efficace sistema di allarme. Il finanziamento è stato erogato, per iniziativa
del Comune, dalla Comunità Europea.
Morgantina riacquista così la sua voce, raccontando la sua storia non solo
attraverso le pietre del sito archeologico, ma attraverso la ricchezza e la varietà
dei suoi reperti, mentre Aidone torna ad essere il naturale punto di partenza
– o di arrivo – per la visita della città antica. Nell’attesa,
naturalmente, dell’ultimo tocco che ancora manca al rinnovamento del Museo,
il ritorno dei preziosi reperti ancora esuli in America: le argenterie ellenistiche,
gli acroliti e, soprattutto, la Venere.
L’ALLESTIMENTO.
I lavori hanno offerto l’occasione per rivedere l’esposizione, ormai
insufficiente rispetto alle nuove acquisizioni prodotte dal proseguimento degli
scavi. Spiega la Basile: “L’originario allestimento è stato
rinnovato, con la revisione dei contesti già esposti e, soprattutto, con
l’inserimento di nuovi materiali e di reperti di notevole pregio, che contribuiscono
ad illustrare la ricchezza dei contatti commerciali e delle influenze artistiche
di cui l’antica città fu permeata fin dall’età arcaica.
Anche l’apparato didattico è stato integralmente rinnovato, per rispondere
ad esigenze di più efficace comunicazione al pubblico. Il nuovo allestimento,
rispettoso dei criteri cronologici e tematici già adottati, è stato
indirizzato a incrementare la qualità dell’offerta espositiva. Ne
scaturisce, in particolare, una ricostruzione più articolata delle prime
fasi di vita della città arcaica mentre in tempi brevi si prevede la possibilità
di aprire al pubblico una nuova zona, opportunamente attrezzata, concernente un
edificio termale di età ellenistica particolarmente significativo per la
sua articolazione e per il sistema di copertura in eccezionale stato di conservazione”.
Tra le novità dell’esposizione, si segnala la sala riservata agli
scavi delle terme termale Nord, interessante complesso architettonico del III
sec. a.C., articolato intorno ad una sala centrale a pianta circolare, con copertura
a volta realizzata in tubuli di terracotta. Una delle sale rettangolari conserva
intatto il crollo del tetto, con volta a botte e intonaco di rivestimento dipinto.
L’allestimento sarà arricchito, nell’immediato futuro, dall’apparato
didattico in lingua inglese e dall’esposizione delle collezioni numismatiche.
Il nuovo museo costituirà anche un centro propulsore di attività
culturale intorno alla città di Morgantina, promuovendo ricerche e studi
sui materiali ed esposizioni temporanee tematiche. La prima mostra in calendario
sarà dedicata ai materiali provenienti da Morgantina e attualmente conservati
presso altri musei o depositi della Sicilia.
Palermo, 8 marzo
2007
Sabato 10 marzo la riapertura del Museo Archeologico di Aidone.
Tutto è pronto in attesa del ritorno della Venere di Morgantina
L’assessore Leanza: “Miglioramenti previsti anche all’interno
del sito archeologico”
La soprintendente Basile: “Il nuovo allestimento farà conoscere dati
e materiali delle
campagne di scavo più recenti”
E’ tutto pronto per la riapertura del museo archeologico di Aidone: l’inaugurazione
è prevista sabato prossimo, 10 marzo (ore 11), alla presenza dell’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza,
della soprintendente di Enna, Beatrice Basile e del sindaco di Aidone, Filippo
Curia.
“Il rinnovamento operato nel museo – afferma Leanza - trova un suo
ideale corrispettivo in quello che si sta facendo per migliorare la qualità
della visita all’interno del sito archeologico, dove a breve verranno collocati
dei pannelli didattici. La riapertura del museo dopo tre anni costituisce il naturale
completamento didattico dell’area di Morgantina e rappresenta una fondamentale
spinta verso il paese di Aidone, eredità moderna della stessa Morgantina.
I benefici sono evidenti: la presenza di un altro sito, da visitare e da aggiungere
alla zona archeologica, sposta i turisti verso il centro abitato, aumentando,
da un lato, l’offerta culturale e, dall’altro, creando nuova economia”.
L’apertura vuole essere di buon auspicio per il rientro in Sicilia della
Venere di Morgantina, attualmente “in esilio” a Malibu: la statua
sarà esposta in una chiesetta sconsacrata, oggi auditorium del museo.
Spiega la Basile: “Il nuovo allestimento, rispettoso dei criteri cronologici
e tematici già adottati, è stato indirizzato a incrementare la qualità
dell’offerta espositiva con la ricomposizione di molti contesti solo in
parte visibili e, soprattutto, a far conoscere dati e materiali delle più
recenti campagne di scavo: ne viene fuori una ricostruzione più articolata
delle prime fasi di vita della città arcaica. In tempi brevi si prevede
la possibilità di aprire al pubblico una nuova zona, opportunamente attrezzata,
concernente un edificio termale di età ellenistica particolarmente significativo
per la sua articolazione e per il sistema di copertura in eccezionale stato di
conservazione”. L’UFFICIO
STAMPA
Palermo, 6 marzo 2007
Conto alla rovescia per la riapertura del museo archeologico di Aidone
che ha sede nell’ex monastero dei Cappuccini: l’inaugurazione è
prevista sabato prossimo, 10 marzo (ore 11), alla presenza dell’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza.
“La riapertura del museo dopo tre anni – afferma Leanza – costituisce
il naturale completamento didattico dell’area di Morgantina e rappresenta
una fondamentale spinta verso il paese di Aidone, eredità moderna della
stessa Morgantina. I benefici sono evidenti: la presenza di un altro sito, da
visitare e da aggiungere alla zona archeologica, sposta i turisti verso il centro
abitato, aumentando, da un lato, l’offerta culturale e, dall’altro,
creando nuova economia”.
L’apertura vuole essere di buon auspicio per il rientro in Sicilia della
Venere di Morgantina, attualmente “in esilio” a Malibu: la statua
sarà esposta in una chiesetta sconsacrata, oggi auditorium del museo.
Palermo, 6 marzo 2007
Domani a Palermo “Tutti al proprio posto”, convegno sulla
dispersione scolastica
Leanza: “Per arginare il fenomeno, nuove leggi e sicurezza nelle scuole”
I dati aggiornati Domani
7 marzo, presso l’Hotel Addaura (Lungomare Cristoforo Colombo, 4452 –
Palermo), con inizio alle ore 9.30, avrà luogo il convegno dal titolo “Tutti
al proprio posto”, organizzato dall’Osservatorio regionale sulla dispersione
scolastica.
Introdurrà i lavori l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza, mentre le conclusioni saranno affidate
al direttore generale del Dipartimento Pubblica Istruzione dell’assessorato,
Patrizia Monterosso, e al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale
per la Sicilia, Guido Di Stefano.
Parteciperà il coordinatore dell’Osservatorio, lo psicologo Maurizio
Gentile.
“Se la dispersione – afferma Leanza – è una patologia
che conclama lo squilibrio tra la scuola e la società, allora questo incontro
rappresenta il momento preparatorio che prelude a una serie di impegni più
complessi e stimolanti, dal ripensamento dei contesti normativi, alle misure di
adeguamento e messa a norma dei plessi scolastici, affinché la cura sia
non solo un meccanismo di eliminazione del disagio, ma la comprensione profonda
dell’ambiente e delle persone”.
Durante l’incontro verranno forniti i dati aggiornati sulla dispersione
scolastica in Sicilia.
Palermo, 5 marzo 2005
Partono gli studi sull’anfiteatro romano di Catania
Leanza: “Un lavoro impegnativo che valorizzerà uno dei più
importanti resti romani”
Domani 6 febbraio, al Teatro Sangiorgi di Catania, alle ore 11.00, l’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza,
incontrerà i giornalisti per presentare la commissione, appena istituita,
che porterà avanti uno studio sull’anfiteatro romano di Catania,
in supporto al lavoro della Soprintendenza.
Il recupero dell’Anfiteatro verrà inserito nel POR 2007/2013: “Si
tratta – spiega l’assessore Leanza – di un lavoro impegnativo
che valorizzerà uno dei più importanti resti romani siciliani. La
completa fruizione del bene Liegaporterà avantille ore 11.39.4242177ità,
una volta eliminati gli attuali problemi igienici e di staticitàalla città
barocca sarà fondamentale anche per la città barocca e servirà
a incrementare un turismo di qualità, una volta eliminati gli attuali problemi
igienici e di staticità”.L’Ufficio Stampa