Milano, 23 febbraio 2007 Un occhio di riguardo per gli studenti che verranno in Sicilia con il
progetto Polyphemus La
Regione Siciliana lancia alla BIT un’iniziativa per favorire i viaggi d’istruzione
sull’isola
L’assessore ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Nicola
Leanza: “Vogliamo che i ragazzi di tutta Europa scelgano i nostri luoghi
come mete dei loro spostamenti durante l’anno scolastico”
Prime ad aderire, il Principato di Monaco e la Regione Lombardia
Si chiama Polyphemus, strizza quell’unico occhio – attento e curioso
- alla popolazione scolastica di tutta Europa e promette una Sicilia capace di
mettere in moto tutti i sensi: la vista, soprattutto, per accarezzare un patrimonio
di luoghi mitici, di incredibili eredità del passato. E non solo.
E’ il progetto che l’Assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione ha lanciato oggi alla BIT di Milano, un’iniziativa
speciale per favorire il turismo scolastico sull’isola, dall’Italia
e dall’estero.
Un protocollo d’intesa, sottoscritto da attori istituzionali e privati,
garantisce un accesso agevolato, più facile e più economico a quei
gruppi di insegnanti e studenti che vorranno conoscere un patrimonio naturale
e artistico che affonda le radici nella storia dell’umanità.
Con un occhio - sempre lui - vigile sulla contemporaneità.
La cabina di regia dell’operazione è composta da un rappresentante
degli assessorati regionali ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione,
al Turismo, Comunicazioni e Trasporti, all’ Agricoltura e al Territorio
e Ambiente, dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, e di Fiavet
(Federazione italiana delle associazioni imprese di viaggio e turismo), Ente regionale
bilaterale del Turismo, Uftaa (United Federation of travel agent’s associations),
Uras (Unione regionale albergatori siciliani), ANCI (Associazione nazionale Comuni),
URPS (Unione regionale Province siciliane).
“L’assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
Istruzione, promotore dell’iniziativa che per la prima volta riunisce quattro
assessorati, integrati in una visione sinergica - ha detto l’assessore regionale
ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza - assicurerà
attraverso le Soprintendenze, le visite guidate e, in presenza di un congruo numero
di studenti - almeno 500 - in un sito, organizzerà un evento artistico-culturale
vicino ai gusti dell’utenza. L’assessorato al Turismo metterà
a disposizione un ricco calendario di manifestazioni ed eventi culturali, sportivi
e musicali, quello al Territorio e Ambiente concederà l’ingresso
gratuito e guidato a parchi e riserve, quello all’Agricoltura si preoccuperà
di possibili degustazioni dei prodotti enogastronomici tipici. Tra i partner,
le agenzie di viaggi si impegneranno a diffondere l’iniziativa, le associazioni
degli albergatori a garantire alti standard di qualità e un competitivo
rapporto tra qualità e prezzi, un aspetto fondamentale per la riuscita
del programma”.
Polyphemus rappresenta una scelta, sempre nel rispetto dell’autonomia scolastica,
di impatto culturale ed economico, e punta anche alla destagionalizzazione dei
flussi turistici.
Continua Leanza: “La nostra proposta verrà diffusa nelle scuole siciliane
- identità e cultura sono valori su cui puntare per la crescita dei nostri
studenti che, prima di viaggiare per il mondo, devono costruirsi un bagaglio di
base fatto di conoscenza della propria terra - di tutta Italia e d’Europa,
coinvolgendo così un enorme bacino di giovani turisti, attratti da una
Sicilia nuova e che non s’aspettano, dove sono attesi da un patrimonio artistico
e paesaggistico di grande rilievo ma anche da momenti di divertimento e di svago,
proposti attraverso la qualificazione e la diversificazione dell’offerta”.
E già le scuole si muovono: richieste di venire in Sicilia arrivano dal
Principato di Monaco e delle regioni Lombardia e Lazio.L’Ufficio Stampa
Palermo, 21 febbraio 2007 Consegnati i lavori della Villa del Casale di Piazza Armerina
Leanza: “Servono, scenari più dinamici perché la cultura si
trasformi in economia per il territorio”
L’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione,
Lino Leanza ha così commentato la consegna dei lavori per il restauro del
complesso monumentale della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina: “Oggi
è una data importante, non solo per la Sicilia, ma per tutto il mondo culturale
che ha a cuore la conservazione del patrimonio, segno della memoria e delle radici
della nostra storia. Piazza Armerina, intorno alla Villa del Casale, deve sviluppare
in modo armonico quelle potenzialità che potrebbero farne uno dei poli
del turismo colto siciliano. Per far questo bisogna incamminarsi su un terreno
nuovo, mettersi in gioco, confrontarsi con le esperienze più innovative
di altre città d’arte, utilizzando strumenti moderni di valorizzazione,
in collaborazione con il mondo dell’università, della ricerca e dell’impresa.
Servono, insomma, scenari più dinamici perché la cultura si trasformi
in economia per il territorio. Si deve pensare alla cultura come a un sistema
complesso, che vede coinvolti vari soggetti, sia pubblici che privati, tutti insieme
protagonisti di un compito estremamente difficile, ma affascinante, cioè
quello della tutela, della conservazione, del restauro, della fruizione, della
valorizzazione e della promozione del patrimonio che il passato ha prodotto ha
piene mani e ci ha consegnato. I beni culturali costituiscono una grande risorsa
economica, un potente motore di sviluppo per occupazione, nuove professioni e
applicazione di nuove tecnologie”.
Palermo 19 febbraio 2007 Parte il cantiere di restauro della Villa del Casale di Piazza Armerina
Mercoledì 21 febbraio alle 10,30 saranno consegnati i lavori.
120 milioni di
tessere musive su 4.100 metri quadri di pavimentazione, dipinti murali, sculture,
fontane, 58 colonne, per quella che è la più straordinaria “casa
di piacere” del Mediterraneo, visitata ogni anno da mezzo milione di persone.
Partono i lavori di restauro della Villa del Casale di Piazza Armerina, splendido
esempio di residenza romana, dal 1997 inserita nella World Heritage list dall’Unesco:
un intervento del tutto innovativo che riguarderà sia le decorazioni musive
e parietali che l’intero complesso architettonico. E un progetto imponente
da 18 milioni di euro, interamente redatto in Sicilia, che durerà poco
meno di due anni.Mercoledì
21 febbraio alle 10,30, nella sede del sito archeologico, saranno consegnati i
lavori alla ditta vincitrice dal direttore del Centro regionale di Restauro e
responsabile del progetto, Guido Meli, alla presenza dell’assessore regionale
ai Beni Culturali, Lino Leanza e dell’Alto Commissario della Villa del Casale,
Vittorio Sgarbi. A seguire è
in programma una visita guidata della Villa del Casale, con i progettisti e gli
esperti che risponderanno alle domande dei giornalisti.
Ufficio stampa Centro regionale di Restauro:
Simonetta Trovato 333.5289457 – 335.1407248 – email: simonettatrovato@libero.it
Palermo, 19 febbraio 2007 Confindustria Sicilia e la Direzione Amministrativa penitenziaria carceraria
aderiscono al progetto “I pizzini per la legalità”
Domani, a Palermo, la firma
Domani, 20 febbraio,
a Palermo, alle ore 10.30, presso il Dipartimento regionale Pubblica Istruzione
(via Ausonia, 122), nell’ambito del progetto “I pizzini per la legalità”,
Percorso di educazione alla legalità ed alla convivenza civile “Non
Barattare i Diritti con i Favori” alla presenza dell’ assessore regionale
ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, e del sostituito
Procuratore della DDA di Palermo e Presidente della Fondazione Progetto Legalità
in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia, Massimo
Russo, il presidente di Confindustria Sicilia, Ivanhoe Lo Bello, il presidente
di Confindustria Caltanissetta, Antonello Montante, e Francesco Cascino della
Direzione Amministrativa penitenziaria generale, firmeranno l’adesione al
progetto “I pizzini per la legalità”, lanciato in tutte le
scuole lo scorso 13 novembre. Il Progetto, che si svolge sotto l'egida dell'Alto
Patronato del Presidente della Repubblica, propone itinerari didattici che toccano
diversi temi (ambiente, amicizia, famiglia, lavoro, media, politica, religione,
salute, scuola, sport) di supporto ai processi di formazione di una cittadinanza
attiva e consapevole e intesi alla formazione di un'etica della responsabilità.
”Il progetto – spiega Lenza - ha una valenza straordinaria perchè,
all’interno della scuola, stimola analisi, dibattiti e incontri, oltre a
un lavoro autonomo dei ragazzi. E’ uno strumento costruito per affermare
nei giovani l’importanza di vivere secondo le regole della convivenza civile,
attivando reti sociali capaci di sostenere la diffusione della legalità”.
Palermo, 16 febbraio 2007 Relazione Paesaggistica: un svolta epocale
Soprintendenze e ordini professionali per la prima volta insieme
L’assessore Leanza: “La nuova disciplina alimenterà il mercato
delle professioni tecniche connesse al settore”
Lunedì 19 febbraio a Catania (Teatro Sangiorgi, ore 9) l’assessore
regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza,
incontrerà i soprintendenti, i dirigenti dei servizi Beni architettonici
e Beni paesaggistici e gli Ordini professionali regionali degli agronomi, degli
architetti, dei geologi, dei geometri, degli ingegneri e dei periti industriali
della Sicilia orientale per approfondire i contenuti della Relazione Paesaggistica
L’incontro verrà replicato martedì 20 febbraio (Museo A.Salinas”,
ore 9) per i tecnici della Sicilia occidentale.
I NUOVI CRITERI.
Dal 1 gennaio 2007 è scattato l’obbligo di allegare una dettagliata
relazione paesaggistica alla domanda di autorizzazione necessaria per gli interventi
in aree vincolate.
I criteri di redazione della relazione paesaggistica, prevista dal Codice dei
beni culturali e del paesaggio (art. 146, comma 3 del D.Lgs 42 del 22 gennaio
2004) sono contenuti nel D.A 9280 del 28 luglio 2006, con il quale, a seguito
del parere espresso dall'Osservatorio Regionale per la qualità del Paesaggio
nella seduta del 13.07.2006 , l’Assessorato regionale Beni culturali e ambientali
ha recepito il D.P.C.M. del 12 dicembre 2005.
Per quanto concerne il contenuto, l’allegato al Decreto Assessoriale n°
9280 richiede che la relazione sia composta dalla documentazione tecnica e dagli
elementi utili per valutare la compatibilità paesaggistica.
La relazione servirà alle soprintendenze, competenti per territorio, a
valutare la compatibilità del progetto proposto con i valori paesaggistici
dell’area in cui gli interventi dovrebbero inserirsi.
La Relazione Paesaggistica è nata da un apposito gruppo di lavoro costituito
da tecnici delle regioni e del ministero e si fonda su un’ampia concertazione
Stato – Regioni, oltre sull’esperienza diretta dei rappresentanti
dei livelli istituzionali che hanno partecipato alla sua elaborazione.
L’ASSESSORE
“In virtù della competenza esclusiva in materia, la Regione Siciliana
si è avvalsa della facoltà di integrare i contenuti della relazione
paesaggistica nonché di semplificare i criteri di redazione della relazione
per le diverse tipologie di intervento. Proprio al fine di recepire eventuali
suggerimenti proposti, in considerazione della specificità del territorio
Isolano, nonché degli approfondimenti scaturenti dalla Pianificazione Paesistica
in corso di redazione. Il mio impegno è quello di ascoltare i rappresentanti
di tutti gli Ordini Professionali coinvolti nella materia, nonché i tecnici
delle soprintendenze stesse.
Uno degli obiettivi è quello di definire, tutti insieme, le tipologie di
intervento per le quali occorre una relazione paesaggistica semplificata. Le esigenze
di disciplinare la materia sono state sollecitate anche dalla giurisprudenza,
che ha ravvisato nella mancanza di parametri precisi, uno dei principali fattori
di incertezza ed arbitrarietà delle valutazioni amministrative. La Relazione,
invece, vuole rappresentare uno dei principali nuovi fattori per trasformare il
sistema vincolistico, caratterizzato dall’assenza di criteri oggettivi,
in un sistema verificabile e sindacabile, la cui portata, quindi, se non sempre
condivisa, risulti quanto meno comprensibile e socialmente accettabile.
Ci si attende che l’eventuale crescita dei costi strumentali alla realizzazione
dei progetti di trasformazione del territorio, gravante sui committenti sia largamente
compensata dai benefici in termini di speditezza dei procedimenti ed accuratezza
delle valutazioni, con diminuzione del relativo contenzioso.
La nuova disciplina alimenterà il mercato delle professioni tecniche connesse
al settore e solleciterà le connesse attività formative ed educative
in ambito universitario e scolastico”.
Palermo, 12 febbraio 2007 “Innamorati dell’arte”, musei gratis nel giorno di San
Valentino
Leanza: “E’ il giorno il cui si festeggia l’amore. Anche quello
per l’arte”
Aderendo all’ iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
che, in occasione della ricorrenza di San Valentino, ha stabilito di facilitare
l’ingresso a musei, monumenti e siti archeologici dei cittadini “Innamoràti
dell’arte”, anche l’Assessorato regionale Beni culturali, ambientali
e alla Pubblica Istruzione, Dipartimento per i Beni Culturali ed Ambientali ha
disposto per la giornata di mercoledì 14 febbraio 2007, l’ingresso
gratuito nelle gallerie, nei musei, nei siti archeologici e in tutte le sedi espositive
del Dipartimento.
Commenta l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica
istruzione, Lino Leanza: “Nel giorno in cui si festeggia l’amore in
tutte le sue manifestazioni, non si può non essere ancora più "Innamoràti
dell'arte". Per questa ragione abbiamo aderito all’iniziativa del Ministero,
augurandoci che molte coppie decidano di regalarsi, per esempio, un tour dell’arte
ispirata all’amore, vero motore che, nei secoli, ha ispirato un gran numero
di opere esposte nei nostri musei”.