La Sezione Epigrafica, accessibile dalla Sala X della Sezione Preistorica, è costituita: da uno spazio aperto, il Giardino, dove sono sistemati alcuni sarcofagi litici provenienti dallo scavo della necropoli greca di contrada Diana, databili tra IV e III sec. a.C., e numerose stelai funerarie in pietra lavica, databili tra III e I sec. a.C. (Fig.1); da un Padiglione, dove sono oltre trecento fra cippi e stelai funerarie iscritte (Fig.2). L'esposizione, all'interno del Padiglione, distingue: i cippi "a pilastrino", del VI-V sec. a.C.; i cippi "a blocco parallelepipedo" su plinto, del V-IV sec. a.C.; le stelai, "a lastrone", di Età Tardo-Ellenistica e di Età Romano-Repubblicana, recanti il nome del defunto e, qualche volta, una formula di saluto. Poche ma significative sono le iscrizioni funerarie di Età Cristiana (IV-V sec. d.C.) su lastre marmoree (Fig.3).
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