Museo di Adrano - Archeologia e storia sotto il vulcanoMuseo di Adrano - Archeologia e storia sotto il vulcano

Le collezioni archeologiche


Occupano tre piani del Castello e comprendono materiali che coprono un arco di tempo di svariati millenni, dall’età neolitica (6500 – 3500 a.C.) al periodo arabo – normanno (XI sec. d.C.).

L’esposizione comincia nei saloni del piano terra, interamente dedicati alla preistoria e alla protostoria. Vi trovano posto materiali riferibili ai villaggi dell’età neolitica (6500 – 3500 a.C.), della prima età dei metalli (3500 – 2200 a.C.) e del bronzo antico. Una posizione di rilievo occupano gli splendidi corredi di vasi dell’età del bronzo antico (facies di Castelluccio, 2200 – 1450 a.C.) rinvenuti nelle grotte di scorrimento lavico dislocate tra Adrano e Biancavilla. Si chiude con la documentazione archeologica relativa alle culture dell’età del bronzo medio e finale (1450 - 900 a.C.) e della prima età del ferro.
 


Frammento con decorazione incisa
(stile di Stentinello).
Neolitico medio (5500 -4500 a.C.)

Ascia di rame
della grotta Maccarrone.
Antica età del Bronzo


Attraverso la stretta scala ricavata nel muro perimetrale del castello, si accede alle sale del primo piano dedicate all'età protostorica, arcaica e classica.

Una nutrita documentazione archeologica proviene dall'antica città del Mendolito di Adrano (VII-V sec. a.C.). Posizione di rilievo spetta ad una campionatura di un ripostiglio di bronzi (proprietà Ciaramidaro) e ad una statuetta bronzea raffigurante un banchettante, piccolo capolavoro di età arcaica (530 a.C.). Le necropoli sono documentate attraverso i corredi delle tombe a “tholos” (seconda metà VII – metà V sec. a.C.) rinvenute in contrada Sciare Manganelli. Una posizione rilevante spetta all’elmo bronzeo di tipo "calcidese" (500-480 a.C.) recuperato in una tomba tra le due guerre mondiali.

 

Il banchettante
( 530 a.C.) 

Antefissa a testa femminile dal Mendolito (525 - 500 a.C.)

Elmo bronzeo di tipo "calcidese" (500 - 480 a.C.)
 

Una nutrita ed interessante documentazione di età arcaica e classica proviene da varie località della Sicilia centro-orientale con la ricca selezione dei corredi funerari di un complesso di tombe a camera di contrada Poira (Paternò) e una scelta di reperti bronzei e ceramici di varia provenienza.

 

Busto femminile di terracotta 
dal ponte Primosole (prima metà V sec. a.C.)

Anfora a decorazione geometrica da Poira.
Tomba 1 (VI sec. a.C.)
 

Il secondo piano è riservato ai reperti di età tardo-classica, ellenistica, romana e medievale. Sono esposte le collezioni restituiteci dalla città greca di Adranon, l’insediamento siracusano fondato, secondo Diodoro Siculo, intorno al 400 a.C.
La rassegna di materiali è costituita da vasi acromi, a figure rosse e a vernice nera, talora con decorazione sovraddipinta, statuette di terracotta, oggetti di uso quotidiano provenienti sia dagli scavi dell’abitato, sia da quelli delle necropoli che si estendevano, ad est e ad ovest, fuori le mura della città.

 

Vaso a forma di ariete (200 - 100 a.C.)
necropoli orientale di Adranon

Pisside a figure rosse (330 - 300 a.C.) 
dalla tomba n. 8 della necropoli orientale di Adranon
 

Fra i materiali di età romana, bizantina e medievale del territorio adranita si possono visionare ceramiche, vetri, monete e metalli, tra questi due interessanti incensieri e due cucchiai di bronzo databili ai secoli VI-VIII d.C. 

 

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