Il rilevamento delle avversità biotiche ed abiotiche e la protezione fitosanitaria dei boschiLe malattie dei boschi sono il risultato di un'alterazione dello stato di equilibrio esistente fra le piante e gli altri fattori biotici ed abiotici che compongono i sistemi naturali. Gli agenti di malattia di piante forestali sono, per lo più, da ricercarsi tra i fattori biotici degli ecosistemi naturali di cui fanno parte. I soprassuoli forestali naturali raramente sono oggetto di infezioni parassitarie improvvise. L'introduzione di entità patogene estranee all'ecosistema o l'alterazione dello stesso per l'azione di fattori naturali e, spesso, antropici sono le principali cause della rottura dello stato di equilibrio ecologico preesistente che può sfociare in stati di deperimento e morie anche gravi (F. Moriondo Introduzione alla Patologia Forestale, UTET 1999).
Anche gli insetti sono parte integrante degli ecosistemi forestali e svolgono un ruolo importante per il loro funzionamento ed evoluzione. Tuttavia quando la loro presenza raggiunge livelli d'infestazione elevati possono incidere fortemente sulla crescita e sulle funzioni svolte dalle piante forestali.
Le attività dell'uomo provocando l'impoverimento genetico per l'utilizzo degli alberi commercialmente migliori, la degradazione del suolo, l'abbandono o la cattiva gestione dei boschi, in diversi casi, hanno ridotto o compromesso la vitalità e le intrinseche difese naturali dei popolamenti forestali predisponendoli, di conseguenza, alle avversità. Ai fenomeni di "deperimento del bosco", frequentemente segnalati negli ultimi anni, i ricercatori associano anche gli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi forestali. A tal proposito, nelle regioni del bacino del Mediterraneo, è soprattutto lo stress idrico che incide fortemente, in forma diretta ed indiretta, sullo stato di salute dei boschi ed è responsabile primario della "malattia del deperimento" delle querce diffusa in Europa, Stati Uniti ed in vaste aree delle foreste asiatiche.
Non meno importante è da considerarsi, inoltre, l'effetto dell'inquinamento atmosferico sull' indebolimento degli ecosistemi forestali e, quindi, sul loro stato di salute.
La posizione geografica della Sicilia, l'incremento degli scambi commerciali derivanti dalla "globalizzazione" e l'attuazione di normative comunitarie e accordi internazionali (Agenda 2000, Protocollo di Kyoto, ecc.) volte a favorire i rimboschimenti e l'imboschimento, determinano spostamenti di piante fra aree diverse e, purtroppo, di nuovi parassiti che, spesso, risultano devastanti per le formazioni forestali.
Le problematiche connesse agli effetti delle avversità biotiche ed abiotiche sullo stato di salute e sulla vitalità delle foreste richiedono un'attenta e continua vigilanza del nostro patrimonio forestale ai fini della sua protezione e, quindi, conservazione e miglioramento secondo i principi della gestione forestale sostenibile.
In tale contesto s'inserisce la recente costituzione, all'interno del Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali, della UOB n. 3 - Difesa fitosanitaria dei boschi, struttura originale per l'Amministrazione Regionale Siciliana, le cui ampie competenze tecnico-scientifiche sono riportate di seguito.
- Monitoraggio fitosanitario della vegetazione dei boschi e delle aree naturali protette gestiti dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, con particolare riferimento alle malattie infettive e agli organismi animali dannosi già presenti, di recente o temuta introduzione.
- Costituzione ed aggiornamento periodico dell'Inventario Fitopatologico Forestale Regionale.
- Vigilanza fitosanitaria dei vivai forestali e predisposizione delle strategie di difesa.
- Attivazione di normative comunitarie, nazionali e regionali e di accordi e convenzioni internazionali riguardanti il monitoraggio e la protezione delle foreste, con particolare riferimento all'inquinamento atmosferico e ai relativi effetti sulla vegetazione dei boschi e delle aree naturali protette gestiti dal DRAFD.
- Diagnostica fitopatologica ed identificazione di organismi animali nocivi alle piante forestali, alle alberature e agli alberi ornamentali.
- Vigilanza fitosanitaria degli alberi ornamentali e delle piante monumentali d'importanza regionale e predisposizione degli interventi di protezione.
- Indagini e studi sulla presenza e diffusione delle avversità biotiche ed abiotiche dei boschi.
- Attività di ricerca applicata e sperimentazione sulla biologia ed ecologia degli organismi animali e vegetali dannosi alle piante forestali, sulle relazioni ospiti - organismi dannosi - fattori ambientali e sulle strategie di difesa fitosanitaria.
- Formazione, informazione, assistenza tecnica, consulenza e divulgazione riguardante le attività di competenza.
- Formulazione di proposte, iniziative, programmi operativi e collaborazione con altre Istituzioni operanti nell'ambito delle attività di competenza.