In particolare, l'incremento della superficie del Demanio Forestale Regionale negli anni successivi al 1985 è dovuto alle acquisizioni operate in applicazione alle ll.rr. n°2/86 e n°11/89.
Nella
mappa tematica elaborata dal Sistema Informativo Territoriale del Dipartimento Azienda è rappresentata invece una superficie di oltre 174.000 ha, che comprende sia il demanio forestale che le superfici forestali comunque gestite dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali.
Le leggi regionali di acquisizioneL'Amministrazione Forestale Regionale, con i due strumenti legislativi prima citati, definendo i criteri prioritari da seguire per la redazione dei Piani di acquisizione annuali, ha previsto di acquisire non solo boschi con alta funzione protettiva ma anche superfici destinate a pascolo, seminativi e arboreti agrari, purchè di dimensioni idonee per una razionale gestione e/o ricadenti in bacini idrografici di particolare interesse sistematorio, o comunque accorpabili al preesistente demanio.
La legge regionale n.14/06, all'art.31, richiamando gli obiettivi previsti dal
protocollo di Kyoto in ordine alla riduzione di emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, indica un ordine nuovo nella sequenza dei criteri prioritari da tenere in considerazione nella stesura del Piano di acquisizione di terreni.
I criteri prioritari per l'acquisizioneI criteri prioritari definiti all'Art. 31 della l.r.n.14/06, comma 1, sulla base dei quali redigere il Piano annuale per l'acquisizione dei terreni sono di seguito riportati:
- aree nude da rimboschire, anche di ridotte dimensioni, purché accorpabili con il preesistente demanio o che siano a salvaguardia e tutela di particolari interessi o ricadano all'interno di parchi, riserve naturali, siti di importanza comunitaria, SIC, zone di protezione speciale, ZPS o zone speciali di conservazione, ZCS;
- aree nude da rimboschire di dimensioni idonee per una razionale gestione;
- terreni destinati a pascolo di dimensioni idonee, ricadenti in bacini idrografici di particolare interesse sistematorio;
- terreni destinati a pascolo anche di ridotte dimensioni, purch´ accorpabili con il preesistente demanio;
- seminativi ed arboreti agrari specializzati di idonee dimensioni, ricadenti in bacini idrografici di particolare interesse sistematorio o accorpabili con il preesistente demanio;
- boschi con alta funzione protettiva anche di ridotte dimensioni, purché accorpabili con il preesistente demanio o che siano a salvaguardia e tutela di particolari interessi;
- boschi con alta funzione protettiva di dimensioni idonee per una razionale gestione;
- altri terreni non ricadenti nelle fattispecie precedenti.
Tali criteri prioritari, confermando il valore del bosco quale strumento di difesa del suolo, e l'importanza di tutto il patrimonio naturale (habitat naturali, biotopi, flora e fauna, equilibri biologici) individuano nell'acquisizione di "aree nude da rimboschire" (punti a e b del Comma 1) una prioritá significativa della volontá di realizzare un effettivo incremento della superficie boscata regionale.
La domanda di conferimentoLe offerte di
conferimento volontario devono essere inoltrate agli Uffici Provinciali Azienda entro il 31 marzo di ogni anno. Le offerte pervenute vengono istruite e trasmesse al Dipartimento Azienda e presso il quale viene infine elaborato il Piano regionale di acquisizione annuale.