Produzione ionia del sud
I primi esemplari di Early Wild Goat Stylefurono prodotti nella Ionia del Sud attorno alla metà del VII sec. a.C. La forma vascolare più diffusa in questo primoperiodo è l’oinochoe con corpo globulare schiacciato, collo cilindrico svasato, boccarotonda, piede ad anello e alta ansa a nastro. La decorazione è ancora semplice, conun fregio generalmente disposto sulla spalla del vaso e la preferenza per motivi ancoranella tadizione del sub-geometrico, come nell’oinochoe di Bochum, qui esposta. Una maggiore articolazione hanno le decorazioni dell’inizio della fase intermedia(Middle Wild Goat Style I) in cui l’oinochoe presenta un corpo globulareschiacciato e ampio e un’ansa spesso resa con tre fasce e decorata da rotelle plasticheapplicate. Prevale la disposizione di due o più fregi sovrapposti, uno sulla spalla e unosulla pancia del vaso e talvolta anche sul collo. Tra gli elementi decorativi ricorrenti, sisegnalano il grande elemento floreale stilizzato che occupa la parte centrale dellacomposizione maggiore e il meandro, spesso reso in modo elaborato, come sullaoinochoe da Villa Giulia, qui esposta. Sono predilette le scene di caccia tra animali,frequenti le raffigurazioni di lepri e capre inseguite da cani in corsa, come suiframmenti di oinochoe proveniente da Naxos. Nella fase successiva (Middle Wild Goat Style II) la decorazione figurata risulta più standardizzata; le scene perdono la vivacità e il movimento della fase precedente eprevalgono teorie di tranquilli animali pascenti disposti in bande sovrapposte. La forma preferita è l’oinochoe trilobata, con corpo alto e rotelle plastiche applicatesull’ansa; il collo, spesso nero, è talvolta decorato con un occhio dipinto. Tra le altreforme prevalgono i dinoi, i crateri, le coppe con orlo estroflesso e i piatti su piede. Uno dei capolavori di questa fase è la ben nota oinochoe Levy, conservata al Louvre,alta quasi 40 cm e decorata da sei fregi animali che coprono come un tappeto tutto ilcorpo. Al gruppo di vasi raccolto attorno a questa oinochoe, appartiene il bel piatto dal Museo di Villa Giulia, qui esposto. Questi vasi, spesso di dimensioniconsiderevoli, sono esportati con maggiore frequenza rispetto a quelli della faseprecedente, come indicano i ritrovamenti in Etruria, Rodi, Delo, Naucrati e Creta, da cui proviene il noto dinos (Cnosso). Le recenti ricerche archeometriche hanno evidenziato l’importanza di Mileto qualeprincipale centro produttore della ceramica del Wild Goat Stylenella Ionia del Sud, tuttavia altre produzioni sono state attribuite ad Efeso e a Samo. Dopo un periodo intermedio, lo sviluppo della tradizione figurativa del Wild Goat Style a partire dal 560 a.C. circa da’ origine a Mileto alla produzione della cosiddettaceramica dello stile di Fikellura, in cui persistono, anche se schematizzati e stilizzati, elementi del repertorio del Wild Goat Styleinsieme a nuovi motivi figurativi, quali il crescente lunare, le squame, i punti e alla presenza della figura umana, con unaspiccata predilezione per le scene di banchetto.