Si chiama «I luoghi del contadino» e vede insieme Palazzolo e Buscemi unite nel segno dell’identità

Si chiamerà «I luoghi del lavoro contadino» e sarà il primo grande percorso inter-museale. L’annuncio è dell’assessore regionale ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, che dichiara di eccezionale interesse etnoantropologico un intero circuito museale tra più Comuni. Palazzolo e Buscemi sono le cittadine protagoniste della novità culturale avviata con la firma di un decreto ad hoc che pone il vincolo di tutela agli immobili che saranno parte dell’itinerario etnoantropologico che si articola fra i due Comuni, realizzato da Rosario Acquaviva e dalla sua équipe. L’assessore Mariarita Sgarlata, che già lo scorso luglio aveva emanato una specifica direttiva per l’apposizione del vincolo, assicura che «il provvedimento di tutela garantirà l’integrità degli immobili e delle loro collezioni che costituiscono pregevole espressione e documentazione di mestieri e attività artigianali relative all’antica civiltà contadina del territorio ibleo, ivi compreso il mantenimento dell’attuale destinazione d’uso museale». Inoltre, il museo di Buscemi con altre realtà istituzionali a carattere museale del territorio ibleo, è stato protagonista di un protocollo d’intesa che vede in campo anche la Soprintendenza e la Casa museo «Antonino Uccello» di Palazzolo Acreide, volto a razionalizzare la gestione coordinata dei siti e la valorizzazione integrata delle iniziative culturali del territorio con il sostegno dell’Unione della Valle degli Iblei. I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati nel corso della conferenza stampa indetta dal Fai martedì durante la quale si discuterà delle novità di promozione dei siti attorno al gioiello Unesco di Pantalica. I. D. B.

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