Un salto ed e ‘Sicily Jump”. Un concerto in omaggio all’etnomusicologo Antonino Uccello è stato realizzato di recente a Palazzolo Acreide,. Lo scenario prescelto per la performance e’ stato il quartiere Lenza, in via Grotte. “Sicily Jump” è la capacità di ricordare che non scaturisce da una semplice ripetizione, ma come approdo dell’elaborazione del pensiero intorno all’immaginazione del passato. E’ uno spettacolo di due ore circa con suoni e canti popolari della tradizione siciliana raccolti e registrati da Antonino Uccello, reso possibile grazie al decisivo contributo del dott. Gaetano Pennino che ultimamente ha lasciato la carica di responsabile della Casa Museo di Palazzolo, dopo averla onorata con una direzione piu’ che encomiabile. Il contributo artistico e’ affidato a una composizione assai originale: quattro musicisti locali Davide Granato (chitarra elettrica), Alessandro Vicard (basso elettrico), Paolo Rovella (percussioni, batteria), Elio Amato (fiati) a cui si aggiunge Yves Cerf (sax soprano, baritono, friscalettu) che arriva da Ginevra accompagnato da sei elementi femminili canori del Theatre Spirale della città svizzera: Michele Millner, Mia Mohr, Justine Ruchet, Naime Arlaud, Jeanne Pasquier. Il sodalizio tra siciliani e ginevrini, nasce da un’intesa artistica voluta e cercata su moduli sperimentali, ma consolidatasi nel tempo con una serie di tournee. “Il materiale audio e’ stato oggetto di studio” - ha scritto in una nota il dottor Gaetano Pennino -, a conclusione del quale l’impegno degli artisti ha concepito un “Salto dell’evoluzione sonora contemporanea verso la memoria storica dei siciliani”. La nota, altresi’, specifica: “Lo spettacolo e’ incentrato su un concerto che riprende materiali sonori provenienti dalle rilevazioni sul campo curate da Antonino Uccello negli anni Sessanta del Novecento; esse sono rivisitate in chiave contemporanea con strumentazione elettronica, con un corredo di performance video live proiettate su supporti scenografici. Il risultato è stato quello di una grande installazione audio-visiva, collocata in un luogo di naturale suggestione appositamente scelto . In contemporanea , biobuffet con cibi provenienti da coltivazioni biologiche e il contributo di associazioni e istituzioni locali che si occupano di food & drink. L’obiettivo e’ stato di coniugare contesti antichi e moderni con l’apporto di artisti, artigiani e costruttori di manifatture tradizionali”. Del biobuffet si è occupa- ta la Consulta giovanile di Palazzolo. Francesco Interlandi ha curato il progetto grafico e Sandra Lantieri l’installazione videoproiezioni. Il Comune di Palazzolo Acreide, Casa museo Uccello, l’associazione culturale Dagrasica sono stati gli enti patrocinatori dello spettacolo. Gabriella Galizia

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