«La città è stata sottovalutata nelle sue peculiarità». Lo ha affermato Gaetano Pennino, ex-direttore della Casa Museo «Antonino Uccello». Si assiste, peraltro, ad un riassetto con la sostituzione di Pennino alla guida della casa museo intitolata ad Antonino Uccello. Le difficoltà sono specie per la sopravvivenza delle radici popolari, dove la biglietteria è un’utopia. Il futuro non sembra dei migliori: «E’ un fatto delicato - dice Pennino dopo anni di dedizione al Museo -. Ho ricevuto molte attestazioni di stima, ma credo che ci sia stata (Pennino non indica di chi) una sottovalutazione delle potenzialità di Palazzolo: il dipartimento è stato un po’ sotto il profilo medio rispetto a quello tenuto da altre province dell’Isola. Le cose, ossia i conti, vanno visti, esaminati, non solo in forma protocollare, ma in base all’insieme di una provincia che comunque ha un’economia al ribasso». Pennino rilancia l’argomento delle potenzialità inespresse: «Ci sono e non sono state adeguatamente fatte crescere. Abbiamo realizzato tanti progetti sul territorio - aggiunge - in questi anni. Il mio auspicio è che guiderà questa realtà, possa fare opera di convincimento politico per porre nel giusto rilievo il patrimonio degli Iblei».
ROBERTO RUBINO

• stampa