FAVARA. g.mo.) I saloni da barba per tanti anni sono stati l’agorà dei paesi siciliani. Si discuteva di tutto. Le barberie erano anche fucina di cultura e musica. Per valorizzare e tramandare questa risorsa Gaetano Pennino e Giuseppe Maurizio Piscopo (nella foto) hanno realizzato il volume «Musica dai saloni», che raccoglie i canti e le nenie dei barbieri siciliani. La pubblicazione comprende anche il Cd «Musiche dai Saloni - Suoni e musiche dei barbieri di Sicilia», interpretato dalla Compagnia di canto e musica popolare. L’opera sarà presentata sabato, alle 17, al castello Chiaramonte. «Nel giro di un anno esatto il libro è alla sua seconda edizione con la casa editrice Nuova Ipsa - dice Piscopo - ed è presente in tutte le librerie italiane. La curiosità e l’attenzione per questo lavoro crescono di giorno in giorno non solo in Italia ma anche all’Estero, è allo studio, infatti, una terza edizione solo in inglese per il mercato internazionale». La manifestazione è promossa dall’associazione Orizzonte Mediterraneo con la collaborazione del Lions club Agrigento-Valle del Platani ed il Comune. «Nella musica dei barbieri c’è il cuore antico della Sicilia - dice Rosario Manganella, presidente dell’associazine - il viaggio doloroso degli emigranti per la lontana America, il dolore dei carusi di solfara, la gioia di vivere, le curiosità e le storie dei barieri». Fanno parte della Compagnia di canto e musica popolare, oltre a Maurizio Piscopo anche Peppe Calabrese, Mimmo Pontillo, Nino Nobile e Antonio Lentini.

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