Ne avevamo dato notizia su “Vivere” poco più di un anno fa, quando uscì per le pubblicazioni della Casa museo Antonino Uccello di Palazzolo Acreide, l’unico museo etnoantropologico pubblico in Sicilia: “Musica dai saloni” - libro e cd a cura di Gaetano Pennino, direttore della casa museo, e di Giuseppe Maurizio Piscopo, musicista di Favara nell’Agrigentino, componente e tra i fondatori della Compagnia di canto e musica popolare di Favara -, ha riportato su carta e su disco le atmosfere e le sonorità che hanno contraddistinto i saloni dei barbieri siciliani fino ad un recente passato. Il salone, luogo di aggregazione sociale, era anche il luogo dove l’artigiano diventava anche artista - musicista raffinato e cultore delle melodie popolari - e, perché no, operatore sanitario applicando semplici e tradizionali metodi per spiccioli problemi di salute. Considerato il grande successo ottenuto, il libro è tornato con una nuova versione editoriale, ristampato dalla palermitana Nuova Ipsa. Il cd audio è lo stesso, contente 23 tracce registrate dalla Compagnia di canto e musica popolare di Favara. I testi, aperti da un racconto di Andrea Camilleri, sono in parte diversi nel senso che l’ampia sezione chiamata Retablo, che contiene scritti e racconti di giornalisti e scrittori di tutta la Sicilia sul tema dei barbieri, si è arricchita di nuovi contributi, uno dei quali è quello pubblicato in questa pagina, a cura del medico/narratore catanese Alessandro Russo che riprende la storia di don Paolo Coppola, barbiere del Canalicchio di Catania.La nuova versione del libro sarà presentata domenica, alle 17.30, al Castello di Leucatia di Catania. Sarà presente il curatore Giuseppe Maurizio Piscopo. Introdurrà Silvia Ventimiglia. La Compagnia di canto e musica popolare di Favara allieterà il pomeriggio con valzer e tarantelle della tradizione siciliana. Gianni Nicola Caracoglia
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