Palazzolo. Dopo le ultime difficoltà, le aspettative di Gaetano Pennino, direttore del Museo Si coordinino le realtà museali, ma serve una nuova legge per avvicinarci agli standard presenti in altre aree d’Italia. Lo chiede il direttore del Museo intitolato ad Antonino Uccello, Gaetano Pennino, il quale si dice soddisfatto della ripresa delle attività per l’anno in corso. «Sono ripartite le attività - dice - grazie all’attuale intervento dell’assessorato. Ma scontiamo i ritardi di un anno durante il quale siamo praticamente rimasti fermi. Speriamo di recuperare il terreno perduto dopo che saranno risolti i problemi politici. Sono segnali positivi». Sullo sfondo c’è il trentennale delle celebrazioni della morte di Antonino Uccello. «Un po’ tutte le attività culturali sono rimaste al palo - osserva Pennino. - In autunno pensiamo a una ripresa graduale delle attività: vorrei ripartire proprio da Antonino Uccello, a fine ottobre. La vedova Uccello ci ha fornito alcuni nuovi materiali sui quali poter lavorare un fatto interessante se coincide con l’apertura del restaurato Castello». Le difficoltà restano e riguardano tutta la realtà europea. «Continuiamo ad aprire - afferma - ma serve un salto di qualità con un cambio nella filosofia per rinnovare la fruizione dei siti. Ho fatto una esperienza nella rete ecomuseale piemontese. Una concezione dove le popolazioni collaborano. Non c’è solo il mostrare degli oggetti, ma la partecipazione concreta della gente che sceglie i musei come luogo di aggregazione. Credo sia questo lo sforzo che si dovrebbe adesso compiere». R. R.
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