PALAZZOLO. Al via oggi l’iniziativa culturale «La notte dei musei», promossa e organizzata dai comuni di Buscemi e Palazzolo. L’evento rientra nell’ambito delle iniziative in programma per il gemellaggio che vede il coinvolgimento attivo dei Comuni di Foglianise, Palazzolo e Buscemi. Una duegiorni ricca di appuntamenti, all’insegna dell’arte, della musica e delle tradizioni popolari. Molte le attività in programma, con spettacoli musicali, musei aperti fino a mezzanotte e la caratteristica sfilata dei carri di grano di Foglianise, in provincia di Benevento, in occasione della festa del grano. Si comincia stasera alle 19 a Buscemi, con l’esposizione in via Vittorio Emanuele dei carri di grano. Fino all’alba sarà possibile visitare il museo dei Luoghi del lavoro contadino, con un percorso etnoantropologico sul pane e il grano nella ritualità festiva e mostre sulla macina del frumento, la tessitura popolare, la scultura della pietra e una rassegna di canti e musiche siciliane sul grano e la mietitura. Domani si cambia location, e dalle 19 sarà la piazza del Popolo di Palazzolo ad ospitare la sfilata dei carri di grano di Foglianise. Percorsi guidati fino alle 24 anche al Museo dei viaggiatori di via Maestranza, con le sue tre aree espositive dedicate alle incisioni originali di Jean Houel e le carte geografiche del Gran tour. Apertura notturna anche per la casa museo «Antonino Uccello», con l’esposizione di tutta una serie di oggetti che testimoniano un’economia rurale ormai in fase di irreversibile trasformazione. I caratteristici carri di grano, protagonisti dell’evento, faranno rivivere in forma originale i monumenti e le chiese della provincia siracusana. Grazie a questa iniziativa le principali opere che saranno realizzate dagli artisti sanniti verranno in seguito donate ai musei di Buscemi e Palazzolo. «Una iniziativa importante - spiega il vicesindaco di Palazzolo, Paolo Sandalo, - che suggellerà il gemellaggio tra la nostra regione e il comune di Foglianise. I famosi carri di grano, realizzati in paglia, sono il frutto del lavoro di numerosi artisti che si tramandano con passione il segreto dell’intreccio. Un’arte particolare che ripropone in maniera originale le bellezze artistiche della nostra provincia. Raccontano del lavoro contadino che appartiene anche alla nostra cultura e al nostro passato» MAURIZIO AIELLO

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