A Buscemi, Il 25 agosto c.a. alle 20,30, nella chiesa di San Giacomo sarà presentato il progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un percorso etnografico diffuso regionale dell’Altipiano ibleo, che vede coinvolti il Museo regionale “Casa museo Antonino Uccello” e il museo “ I luoghi del lavoro contadino “ di Buscemi. Interverranno i sindaci dei comuni di Buscemi e Palazzolo Acreide, Sebastiano Carbè e Carlo Scibetta, l’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Carlo Vermiglio, il Dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, Gaetano Pennino, la Soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Siracusa, Rosalba Panvini, il Dirigente della Casa museo Antonino Uccello, Salvatore Cancemi, la Dirigente della sezione Beni paesaggistici e demoetnoantropologici di Siracusa, Rita Insolia, e il fondatore del Museo di Buscemi, Rosario Acquaviva. Questa iniziativa, fortemente voluta e supportata dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, dalla Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Siracusa e dal Polo regionale per i siti culturali di Siracusa, rappresenta la concretizzazione di una lunga collaborazione e sinergia tra i due musei, mai interrotta dal 1988 fino a oggi. Un progetto avviato, in quanto una unità del museo di Buscemi, la bottega del falegname, è già di proprietà della Casa museo a seguito della donazione del proprietario dell’immobile, sac. Paolo Randazzo, e dei proprietari degli attrezzi in essa conservati, Rosario Acquaviva e la moglie Franca Vitrano. L’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha avviato le relative pratiche per l’acquisizione di quattro unità facenti parte del percorso museale di Buscemi. Si tratta di una operazione museografica che si può definire epocale, aperta al territorio e agli orizzonti della nuova museologia: per la prima volta nella storia della museologia siciliana si attiva una sinergia istituzionale tra due musei che presentano una sostanziale correlazione e complementarietà, di cui il mulino ad acqua a Palazzolo Acreide rappresenta l’anello di congiunzione. Solo insieme esprimono sostanzialmente e rendono leggibile l’identità iblea, un’isola nell’isola, il paesaggio culturale che ha caratterizzato l’entroterra siracusano e non solo, in quanto Palazzolo Acreide si può considerare la punta di collegamento con il territorio ragusano. Il territorio diventa il contenitore museale e la comunità che lo vive, con la sua cultura materiale e immateriale, il bene da conservare, valorizzare e far conoscere. Dopo l’incontro, la serata continuerà con diverse iniziative culturali e musicali che consentiranno ai partecipanti di trascorrere una serata piacevole a Buscemi.

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