Racconto a voce sola tra i sentieri della musica popolare siciliana di ieri e di oggi. Alessia Arena, artista vincitrice del bando I Art 2015 per la valorizzazione dell’identità di Sicilia attraverso l’arte contemporanea in residenza artistica nel mese di aprile a Palazzolo Acreide, racconterà e canterà a voce sola canti della tradizione siciliana giocando con i colori della sua voce e delle parole con la partecipazione dell’ Avv. Giuseppe Cantavenere, scrittore e biografo di Rosa Balistreri e del Prof. Pino Pesce, direttore del periodico "l'Alba". Alessia Arena cantattrice Performer poliedrica, diplomata in canto a Firenze con Gianni Fabbrini e perfezionatasi con Fernanda Piccini, si è inoltre laureata cum laude in architettura. Amante da sempre della musica barocca, approfondita con interpreti come Paul Esswood e Sara Mingardo, è stata diretta da Christopher Hogwood, Roy Goodman ed altri, esibendosi in Festival nazionali ed internazionali in importanti teatri come il teatro Olimpico di Vicenza, Opera di Liegi, Bratislava ed altri. Ha inciso per la Bongiovanni e Novantiqua. Dal 2012 percorre, come interprete, sentieri tra la musica popolare e quella cantautoriale, dedicandosi a Rosa Balistreri, Leo Ferré, Sergio Endrigo ed altri, portando con sé un ricco bagaglio di esperienze musicali, da Claudio Monteverdi, fino al tango di Carlos Gardel. Iniziata l’indagine sulla musica popolare siciliana con “A Piedi Nudi omaggio a Rosa Balistreri” ha poi proseguito il cammino di esplorazione con SSL_Sicilian Sound Landscape, progetto a voce sola risultato tra i vincitori del bando I Art 2015 per la valorizzazione dell’identità di Sicilia attraverso l’arte contemporanea. La residenza artistica si sta svolgendo a Palazzolo Acreide. I suoi progetti volgono il loro sguardo all’interdisciplinarietà ed hanno come loro unica guida la Parola, approfondita in stage presso Atelier für physisches Theater di Berlino. Nel settembre 2015 uscirà per la RadiciRecords il cd “A Piedi Nudi omaggio a Rosa Balistreri” in duo con Federica Bianchi (clavicembalo e percussioni domestiche), Duo Ammatte, che sarà presentato all’interno della Giornata Studi da lei curata e dedicata all’artista presso il Conservatorio L.Cherubini di Firenze. Giuseppe Cantavenere Avvocato, è nato a Palma di Montechiaro (Ag) e vive tra Montecatini Terme e la sua casa di campagna a Licata. Ha pubblicato i romanzi La morte gentile (1983), Il bambino nell’azzurro (1986) e Il giudice, l’avvocato e il berretto a sonagli (Salvatore Sciascia Editore, 2010). Per “Sciascia” scrive inoltre la biografia di Rosa Balistreri, cui testo è accompagnato al DVD La voce di Rosa (2012), con la regia di Nello Correale e la partecipazione di Donatella Finocchiaro. Di quest’ultimo lavoro vi era stata una prima edizione per la Casa Editrice La Luna (1992). L’Avv. Cantavenere collabora inoltre con l’Alba periodico in veste di giornalista culturale. Pino Pesce Docente di Materie Letterarie negli Istituti Superiori di II grado, si è, fra l’altro, occupato della divulgazione del folclore, della tradizione e della storia della Sicilia. Come assessore alla Cultura, pro tempore, ha realizzato il volumetto “Motta Sant’Anastasia, Guida alla città” (Le Nove Muse Editrice,1999). Ha scritto “Trapasso di Sant’Anastasia”, sacra rappresentazione, negli anni interpretata da Giovanni Calcagno (regia Alessandra Pescetta) e Pasquale Platania (regia Alessandro Nicolosi). Nel 2015 ha esordito al Teatro “Nino Martoglio” di Belpasso (CT) come regista in una sua rielaborazione (in scrittura e multimediale) de “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello. Ha avuto riconoscimenti dal Ministero della Pubblica Istruzione per i suoi documentari socioculturali. Nel 2008 ha realizzato il volume “Ragonesi è/e fusione”. Ha collaborato a “Biologia Culturale”, diretta da Gino Raya, e a “Netum”, diretta da Biagio Jacono. Ha diretto “La Svolta”, e dal 2005 “l’Alba”, mensile d’arte cultura e società. Da anni, conduce la Rassegna “In cerca d’Autore”.
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