LA LETTERATURA ETNOMUSICOLOGICA sui repertori musicali dei barbieri siciliani si presenta aggregata in gran misura intorno alle trattazioni dei balli. Nell’esame di queste forme musicali e dei relativi stili si ritrovano sparsi riferimenti alla pratica strumentale esercitata nei Saloni, con sporadici approfondimenti sui generi strumentali caratteristici nonché su particolari modalità esecutive. Talvolta, in alcuni scritti di carattere organologico, si colgono ulteriori riferimenti non sempre conducenti tuttavia verso un esame specifico dei repertori esercitati dai barbieri. Non sembra, peraltro, che siano state frequenti e sistematiche le rilevazioni monografiche sul campo da parte dei ricercatori e dei documentaristi. Eppure non v’è studioso o cultore di musica popolare siciliana che non si sia imbattuto nelle melodie provenienti dai Saloni, nei ritornelli delle fisarmoniche, dei mandolini e dei violini – quest’ultimi spesso irrimediabilmente calanti – nonché negli accordi di chitarre risuonanti nelle vecchie sale da barba dei paesi, luoghi di ritrovo e di incontro per naturale e antichissima elezione. Le occasioni d’ascolto della musica dei barbieri si offrivano spontanee, fino a qualche anno fa, nei piccoli comuni dell’Isola allorquando si fossero percorsi i centri storici, dove erano allocate le antiche botteghe gestite da incanutiti personaggi, quasi sempre occhialuti, con montature spesse e scure, adorni di camici bianchi spesso ridotti a gabbanelle, dai quali trasparivano ordinatissimi vestiti, talvolta un po’ lisi e tuttavia corredati da accessori (cravatte, gilet, polsini) indicativi di scelte selettive e identificative di un ceto tendente, se non agognante, ai livelli medio-alti della società. [...]

Si possono ascoltare 'cliccando' sui link a destra: a) una trasmissione radiofonica, trasmessa da Radio3 nel 2009, curata da Giovanni Vallone, con oggetto le musiche e le attività dei barbieri (con un'ampia intervista a Gaetano Pennino); b) la registrazione della presentazione del volume, realizzata presso l'auditorium della Rai di Palermo il 31 ottobre 2008 con interventi di Girolamo Garofalo, Sergio Bonanzinga, Gaetano Pennino, Giuseppe Maurizio Piscopo, Domenico Pontillo e musiche eseguite dalla Compagnia di Canto e Musica Popolare.

Video ispirato al libro, prodotto da un amatore

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