Incontri, dibattiti, occasioni di conoscenza e di approfondimento, presentazioni di realizzazioni editoriali, spettacoli, idee, proiezioni. Con il programma qui illustrato, si offre, in una veste coordinata, una serie di eventi e di iniziative culturali volte a riproporre la Casa museo Antonino Uccello come sede di riflessione critica, di elaborazione e di apprendimento. Particolare spazio sarà dato alle fotografie di Angelo Pitrone, ai film e ai documentari, alla forza che proviene dallo schermo: la terra con il suo sole e le sue pietre, la lavorazione del grano, i mestieri e le tecniche di produzione; il coraggio del canto di protesta di Rosa Balistrieri capace di scuotere le secolari gerarchie, l’incanto del teatro dei pupi di Ignazio Puglisi dove memoria e intrattenimento diventano ricerca di eternità; la celebrazione di San’Agata, a Catania, in cui antico e moderno si confondono in un unico linguaggio; gli usi e gli abusi sofferti dalla terra nell’estenuante ricerca del petrolio, conquista di un bene precario che diviene metafora della precarietà umana. Sono questi elementi di un percorso visuale in cui l’immagine diviene conoscenza e privilegiato strumento per il recupero e la conservazione di una memoria perennemente in pericolo. L’attenzione alle modalità di ripresa e di utilizzo del video definiscono ampie prospettive per poter interpretare il documento etnografico e diventano un modo per ampliare le possibilità di ricerca e di testimonianza di personaggi singolari e unici, testimoni di luoghi avvolti in una silenziosa magia. Con il giusto grado di nostalgia, ma anche acuta curiosità intellettuale, i documentari, le fotografie e le visioni di questa rassegna realizzano un cantiere in cui l’atavico rapporto tra uomo, ambiente e società permette di edificare significati che possano unire il passato con il presente.

• stampa