RAPPRESENTABILITA' DELLE TRADIZIONI Musei, archivi etnografici e beni culturali immateriali Da alcuni anni si svolge in Polesine una riflessione progettuale per istituire l’Archivio Etnografico della Provincia di Rovigo e proseguire lo studio delle testimonianze sulla storia sociale, la cultura popolare e i sistemi di vita locale interessati dalle trasformazioni del XX secolo. Se un impulso in direzione degli oggetti ‘materiali’ è già venuto dalle collezioni del Sistema Museale Provinciale (www.smppolesine.it), con l’AEPRO (formalmente avviato nel dicembre 2006, con un protocollo d’intesa tra Assessorato alla Cultura della Provincia di Rovigo e Associazione Culturale Minelliana) si vuole estendere la ricerca nella direzione inscindibile degli aspetti ‘immateriali’ (saperi professionali, conoscenze rituali, celebrazioni festive, patrimoni linguistici, repertori narrativi, pratiche musicali, ecc.). Si è così attivato un confronto con altre realtà regionali per elaborare soluzioni compatibili con il territorio polesano. I momenti più recenti di questo percorso sono stati l’incontro “I musei delle cose intangibili” (Rovigo, 8 sett. 2007, nell’ambito del Festival di Musica e Cultura Popolare “Ande, Bali e Cante” www.minelliana.it), la “Prima Giornata della Rete Italiana di Cultura Popolare (13 dic. 2007 www.festivaldelleprovince.it) e la partecipazione all’iniziativa “Ieri, oggi, domani: l’Italia delle tradizioni” (Roma, 1-3 feb. 2008 www.iccd.beniculturali.it) Nella stessa direzione ha assunto rilievo lo scambio tra istituzioni d’area veneta e siciliana, avviatosi nel 2005, che ha condotto al coordinamento di due giornate di studi: la prima a Fratta Polesine, qui di lato presentata, e la seconda a Palazzolo Acreide (Siracusa), prevista per il luglio prossimo.
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