Dal 26 agosto al 4 settembre 2006, la Soprintendenza del Mare ha
organizzato lo scavo del giacimento subacqueo di età antica
di Cala Santa Maria nelle acque della riserva marina protetta di
Ustica.
L’attività è stata inserita nel programma del
corso di metodologie e tecniche di scavo subacqueo
nella cornice della XV edizione delle Lezioni di Archeologia
e Scienze Subacquee organizzate dalla rivista Archeologia
Viva con il patrocinio del Comune di Ustica e l’assistenza
logistica del diving Barracuda.
Il corso al quale hanno partecipato 15 allievi particolarmente attenti
e motivati è stato suddiviso in lezioni teoriche tenute dal
Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa completate da attività
pratiche svolte direttamente in
mare sull’area
indagata, con l’assistenza del personale della Soprintendenza.
Gli allievi sono stati introdotti alle metodologie da applicare
durante uno scavo subacqueo ed in particolare hanno partecipato
a tutte le fasi propedeutiche e operative più significative
fra le quali la predisposizione ed impianto del quadrato di scavo,
la definizione dei quadrati, l'utilizzo della sorbona, l'identificazione
e la siglatura dei reperti, la documentazione grafica e fotografica,
il recupero dei reperti.
Dall’area indagata sono stati prelevati sessanta reperti sui
quali gli allievi si sono esercitati nelle attività di primo
intervento conservativo, documentazione grafica e fotografica e
sull’ identificazione degli stessi al fine di predisporre
le schede di catalogo.
Una giornata è stata dedicata alla visita guidata agli scavi
preistorici del villaggio di Ustica.
Al termine delle giornate di studio, sono stati consegnati gli attestati
di partecipazione a tutti gli allievi. |