Martedì
19 a Mazara del Vallo sul litorale Tonnarella e mercoledì
20 Maggio a Palermo sul litorale adiacente il molo dell’Addaura
(di fronte l’Istituto Roosevelt), si è concluso il
Progetto Scuola Museo “Mediterraneo antico. Intrepidi naviganti,
audaci colonizzatori”, percorso formativo di archeologia subacquea
per le scuole medie inferiori e superiori elaborato dalla Soprintendenza
del Mare nell’ambito delle iniziative “Scuola-Museo”,
sviluppate dal Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed E.P. della
Regione Siciliana.
Le due giornate sono state dedicate alle attività laboratoriali
che hanno coinvolto gli studenti delle scuole che hanno aderito
al corso propedeutico:
Istituto Regionale d'Arte di Mazara del Vallo
Liceo Classico Statale "Adria" di Mazara del Vallo
Liceo Artistico Statale “Damiani Almejda” di Palermo
Scuola Media Statale “Guastella” di Misilmeri
Gli allievi hanno effettuato un’attività di simulazione
di campo scuola di archeologia subacquea, in acque protette e guidati
da personale qualificato, indossando mute di protezione e le attrezzature
dell’archeologo subacqueo. Fabio Sciortino - docente dell’Accademia
di Belle Arti di Carrara - ha mostrato dal vivo un laboratorio di
ceramica al fine di comprendere meglio il sistema in uso nella vita
quotidiana dell’antichità. E' stata utilizzata la tecnica
manuale di ceramica arcaica Raku, utilizzando solamente i quattro
elementi fondamentali della natura: Terra (argilla), Fuoco (cottura),
Acqua (raffreddamento), Aria (essiccamento).
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