Grande affluenza di pubblico al cinema Rouge et Noir di Palermo in occasione della proiezione del film - documentario di Folco Quilici Un’isola nel tempo - incontro con Sebastiano Tusa. Il numeroso pubblico in sala ha applaudito ed apprezzato l’opera che descrive con chiarezza e sobrietà le bellezze dell’isola e la sua complessa storia venuta fuori attraverso gli scavi archeologici degli ultimi anni. La proiezione è stata preceduta da un dibattito cui hanno preso parte, oltre al regista Folco Quilici e a Sebastiano Tusa anche Antonino Buttitta - prossimo Direttore didattico della sede Sicilia del centro Sperimentale di Cinematografia, Alessandro Rais - Dirigente della Sicilia Film Commission, Gregorio Napoli - giornalista e critico cinematografico, Silvano Riggio - ecologo, Mimmo Turano - presidente della provincia Regionale di Trapani e Leonardo Giglio - Presidente del Consiglio comunale di Pantelleria.
L’evento serale è stato preceduto da una proiezione mattutina riservata agli alunni delle scuole palermitane; anche in questa occasione l’entusiasmo dei giovani spettatori è stato evidente e reso estremamente vivace dalla calorosa accoglienza riservata agli autori. Il documentario è stato presentato alla stampa presso l'auditorium della Rai di Palermo con una conferenza stampa tenuta da Sebastiano Tusa, Folco Quilici e Salvatore Cusimano - Direttore della sede Rai della Sicilia.
Il film è stato prodotto dalla Soprintendenza del Mare grazie ad un finanziamento europeo POR 2000-20006 erogato attraverso l’Assessorato per i Beni Culturali e Ambientali e P.I. della Regione Siciliana e verrà distribuito gratuitamente a chi ne farà richiesta, ma soprattutto alle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre è già in corso una trattativa per una programmazione nazionale su una delle reti Rai.
Il successo tributato dal pubblico, conferma il valore di divulgazione scientifica di ottimo livello del documentario mettendo in evidenza anche la fluidità della narrazione e la semplicità del linguaggio adoperati per avvicinare la gente ad un angolo di Mediterraneo di incomparabile bellezza e ad una storia dimenticata che emerge dalla terra e dal mare.