Sport nautici e Archeologia marina |
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Il 3 Marzo 2015 nella splendida cornice dell’Arsenale della Marina Regia, si è tenuto il Convegno “Sport Nautici e Archeologia Marina” frutto della collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e il Panathlon International Club di Palermo che contemporaneamente ha celebrato il da poco trascorso 60° anno dalla fondazione con l’assegnazione del Premio Fair Play. Nello spirito che ha caratterizzato la preparazione, l'organizzazione e la realizzazione di questo Evento: collaborazione, lavoro di gruppo, valori comuni (quelli che caratterizzano gli sportivi), abbiamo chiesto ai soci del Panathlon di volere essere loro a raccontare quello che è successo. Loro hanno subito accettato e così riportiamo di seguito la loro visione. Il convegno è stato preceduto dalla visita guidata degli spazi al piano superiore dell'Arsenale, curata dalla Soprintendenza del Mare, e dei locali al piano terra che ospitano la collezione dell'Associazione Pro Arsenale, la storia dei reperti attualmente custoditivi è stata illustrata dal Vice presidente dell'Associazione Umberto Brucato. Quindi I lavori sono stati aperti da Alessandra De Caro della Soprintendenza del Mare, dirigente dell'Unità di Valorizzazione del patrimonio culturale sommerso, che dopo aver con calore introdotto l’argomento del convegno, soffermandosi anche sul ruolo della condivisione e del passaggio delle conoscenze alle generazioni subentranti, nell’assumere la figura di coordinatrice, ha dato la parola a Gabriele Guccione Alù, Presidente del Panathlon International Club di Palermo. Il Presidente ha illustrato le finalità del Panathlon, termine che significa “TUTTI GLI SPORT” (da Pan = tutti e Athlon = sport), costituito, quale associazione non governativa, senza fini di lucro, aconfessionale, apartitica, senza distinzione di razza o di sesso, al fine di affermare l’ideale sportivo ed i suoi valori morali e culturali quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini ed i popoli ed il cui motto è “Ludis iungit” (Uniti dallo sport) e per come previsto dal 6° punto della Carta del Panathleta, operare permanentemente e dovunque per l’affermazione dell’etica sportiva basata sul fair-play. In ultimo ricorda come la nostra Sicilia possieda il 30% dei Beni Culturali d’Italia e potrebbe, grazie al nuovo studio dei reperti archeologici marini, incrementare le presenze turistiche, con particolare riferimento a chi, viaggiando, è alla continua ricerca di novità e curiosità. Si è proseguito con il brillante intervento di Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare (autore di importanti missioni e ricerche archeologiche in tutto il mondo) corredato dalla proiezione di meravigliose immagini, con il quale oltre ha fornire una serie di notizie per molti inedite, quali il ritrovamento di nuovi reperti, il ritrovamento di undici rostri e della storia delle navi romane impegnate nella prima guerra punica. Ricerca che ha permesso di ricostruire l’ubicazione esatta della battaglia delle Egadi, nello specchio d’acqua ricompreso fra le isole di Marettimo e Levanzo e non quello tra le isole di Levanzo e di Favignana (vicino Cala Rossa). Ha collegato il mondo sportivo delle attività nautiche e subacquee, con il moderno ruolo dell’archeologo marino e come la via intrapresa dell’istituzione di itinerari culturali subacquei possa svolgere un ruolo sempre più importante nell’ambito dello sviluppo delle attività turistiche culturali. Il Soprintedente del Mare ha condotto i numerosi partecipanti in un viaggio fantastico attraverso le diversificate meraviglie che custodisce il Mare Mediterraneo. |
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Il successivo intervento è quello del Presidente della Federazione Italiana di Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, mitico atleta, con cui fra l’altro tramite videoriprese d’epoca si sono con commozione rivissuti i momenti della sua conquista delle medaglie d’oro nelle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e Seul nel 1988 entrate nella storia dello sport italiano. Il previsto intervento del tre volte Olimpionico Francesco Bruni, assente per un improvviso sopravvenuto inderogabile impegno, ha avuto luogo virtualmente con la proiezione di uno spettacolare filmato sulla barca Italiana “Luna Rossa” di cui è team manager, Imbarcazione che parteciperà alla prestigiosa competizione velica: “Coppa America”. Si è proseguito con le premiazioni, il Presidente del Panathlon insieme al Presidente della Società Canottieri Palermo Edoardo Traina ha consegnato la Targa alla Carriera a Giuseppe Iachini allenatore del Palermo Calcio, esempio di grande professionalità e competenza tecnica, uomo di sport amato e stimato per la sua vivida carriera di calciatore con un passato glorioso, che tornato a Palermo nel settembre 2013 in veste di allenatore della squadra, la riporta in un solo anno, in serie A, quarta squadra a raggiungere grazie a lui la massima serie dopo il Chievo, il Brescia e la Sampdoria. Il Presidente del Panathlon passa a consegnare la Targa all’Attività al Club Canottieri Roggero di Lauria Associazione sportiva che dal 1902 pratica a Palermo sport nautici, quali la Vela, il Canottaggio, il Nuoto, la Pallanuoto ed ora anche il Triathlon. I suoi atleti hanno raggiunto elevatissimi risultati a livello mondiale oltre che europeo, annotando ben 8 atleti olimpici, per questi meriti è stato insignito dal Coni della Stella d’Oro e nel 2002 del Collare d’Oro, unica società sportiva che se ne può fregiare contemporaneamente in Sicilia. Andrea Vitale Presidente del Club, nel ringraziare coglie l’occasione per presentare tre giovani atleti del Lauria, che nella categoria juniores hanno nel trascorso 2014 conquistato dei prestigiosi allori, perpetrando la tradizione e vocazione giovanile del Club: Francesco Tomasello Campione del mondo Windsurf u17, Stefano Agliastro Campione Italiano di Canottaggio (quattro di coppia), Ludovica Gullo classe Laser Radial. A conclusione della serata viene presentato e premiato il campione Giovanni Ciprì, ipovedente, nato a Palermo, componente del Gruppo Sportivo Non Vedenti di Trento. Atleta pluripremiato nell’attività sportiva del Torball (gioco a squadre per non vedenti, in cui si fronteggiano due team composti ciascuno da 3 giocatori, che prevede l'impiego di un pallone sferico di 500 grammi al cui interno sono presenti dei campanelli in modo che il suono - e quindi la traiettoria del pallone - sia percepita ed intuita dai giocatori.) di cui Giovanni Ciprì è stato campione d’Italia ininterrottamente dal 2009 al 2014, anno in cui ha vinto anche la Coppa Italia. Nel settembre 2014 ha vinto ad Innsbruck la Coppa dei Campioni e la Coppa del Mondo di Club, durante tale ultima competizione, a seguito dell’infortunio accorso ad un componente della squadra avversaria che non poteva essere sostituit o, ha deciso volontariamente insieme ai suoi compagni di ridurre anche la propria squadra di un componente, al fine di poter continuare il confronto in condizioni di parità numerica. Proprio per questo gesto Pietro Accurso consigliere del Panathlon gli ha consegnato il prestigioso Premio Fair Play 2014.
Alessandra De Caro |
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