Regione Siciliana
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Soprintendenza del Mare
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RECUPERO DI UN'ANCORA ROMANA A PUNTA PRIOLA - PALERMO
Luglio 2006

Lo spazio di mare di Punta Priola costituiva uno dei tanti luoghi di ancoraggio presenti lungo le coste del Golfo di Palermo, in prossimità degli scali di Arenella, Addaura e Mondello, località, tra l’altro, ricche d’acqua e sedi di insediamenti satelliti dell’antica metropoli. La presenza di oggetti eterogenei per cronologia ne è una conferma. L’ancora recuperata dal nucleo subacqueo della Soprintendenza del Mare in collaborazione con la Polizia di Stato, dovrebbe essere di epoca romana (dal II sec.a.C. al II d.C.). Il grande vaso ovoide di cui si è recuperata la parte superiore si data ad epoca tardo romana e, forse anche oltre data la decorazione leggermente incisa a pettine con fasce rettilinee ed ondulate. Infine il tegame dovrebbe datarsi al XVIII secolo a giudicare dalla forma e dalle caratteristiche della superficie stagnata interna.
Le ricerche continueranno sistematicamente al fine di contribuire alla contestualizzazione di questi rinvenimenti nel quadro di un’intensa attività di ricognizione del golfo mirata al recupero delle tantissime informazioni degli innumerevoli recuperi fortuiti dei decenni scorsi e di quanto ancora rimane con l’obiettivo di dettagliare sempre meglio la lunga storia del golfo più importante dell’isola.


l'ancora al momento del ritrovamento
fasi del recupero

Sebastiano Tusa intervistato da Donatella Bianchi di Lineablu
parte superiore del vaso ovoide

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