Si è conclusa l’ultima tappa del progetto “Borghi marinari 2010” che ha coinciso con l’avvio del progetto Oramare – “Specchio delle mie squame” Una favola per conoscere gli abitanti del mare, cui la Soprintendenza del Mare è stata chiamata a collaborare dal Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana. Con la presenza sul molo “Quattroventi” del Porto di Palermo del suo stand istituzionale - che dal 9 al 13 maggio ha esposto i suoi reperti provenienti dal mare ed ha accolto numerose scolaresche per proporre la rappresentazione della favola “Barbarella tonnarella monella” allestita sulla tolda del rimorchiatore “Liberty Tug” - la Soprintendenza ha così gettato le basi per la futura collaborazione al prosieguo del progetto “Oramare”, che indirizzerà le sue attività didattiche e proposte tecniche ai borghi marinari della Sicilia. Oltre alla rappresentazione della favola, animata da Paola Gianguzza del Dipartimento di Ecologia marina dell’Università di Palermo, sono stati realizzati diversi tavoli tecnici con la partecipazione di specialisti del settore sui temi dei musei sommersi, della pesca del pesce azzurro e del recupero e valorizzazione dei borghi marinari, che vedranno nello svolgersi del progetto con le prossime tappe di Porticello ed Ustica il completamento della sua prima fase. Nelle coloratissime giornate sul molo sono stati distribuiti materiali divulgativi e gadgets (adesivi e magliette recanti l’immagine di copertina della pubblicazione della favola) appositamente ideati per i bambini, cui sono state offerte merende e bevande, oltre che una grande torta decorata con i personaggi Barbarella tonnarella e Aramis pescespada realizzate grazie alla generosa partecipazione di sostenitori locali. L’Assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Sebastiano Missineo, che ha visitato lo stand ed ha partecipato ad una sessione delle attività didattiche, ha molto apprezzato l’entusiasmo trasmesso dai piccoli spettatori che hanno interagito con lo spettacolo ed ha manifestato la volontà di collaborare alle future iniziative del progetto “Oramare”. |