La Soprintendenza del Mare e il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari di Venezia, con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri che ha messo a disposizione la motovedetta CC 813 "Di Bonaventura" di stanza a Pozzallo, hanno avviato una ricerca sul relitto romano con carico di marmi dell'Isola delle Correnti a Porto Palo. Il carico, scoperto alla fine degli anni cinquanta dello scorso secolo e studiato da G. Kapitän, è fra i più noti e di maggior tonnellaggio censiti nel Mediterraneo (circa 350 tonnellate). L'indagine, che durerà fino al 6 giugno, prevede il campionamento dei circa 40 blocchi marmorei per stabilire la cava di provenienza, probabilmente microasiatica, il rilevamento di mire e la fotogrammetria allo scopo di ottenere una ricostruzione 3D dell'importante giacimento archeologico. Altro scopo primario è quello di reperire elementi utili per la datazione dell'affondamento dell'imbarcazione, datata al III sec. d. C. sulla base di un solo frammento anforaceo.
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