Una nuova iniziativa di collaborazione tra l'Università californiana di Stanford e la Soprintendenza del Mare. Questo progetto a lungo termine si propone di intraprendere indagini archeologiche e scavi subacquei al largo della costa di Marzamemi al fine di promuovere la gestione del suo patrimonio culturale e incentivare lo sviluppo turistico nei territori di Marzamemi e Pachino. La scoperta di una serie di importanti relitti fornisce la testimonianza del ruolo dell'isola nei commerci tra il Mediterraneo orientale e occidentale. La stagione 2013 è realizzata da un team di archeologi, studenti e volontari nel corso di cinque settimane tra metà agosto e metà settembre. Nell’ambito dei lavori verranno effettuate indagini archeologiche nel sito di una nave bizantina che effettuava il trasporto di elementi architettonici in marmo destinati alla costruzione di un edificio sacro, il cosiddetto "relitto Marzamemi II”, inizialmente indagato e studiato nel 1960 da Gerhard Kapitän.
L'assistenza logistica alle operazioni è assicurata dal Diving center di Marzamemi "El Cachalote" di Matteo Azzaro. |
The Marzamemi Maritime Heritage Project represents a new collaborative initiative between Stanford University and the Soprintendenza del Mare. This long-term project aims to undertake archaeological survey and excavation while promoting underwater cultural heritage management off the coast of Marzamemi, southeast Sicily. The discovery of a range of important shipwrecks here provides testimony to the role of the island as a nexus of communication and commerce between the eastern and western Mediterranean. The 2013 fieldwork season will be undertaken over the course of five weeks between mid-August and mid-September by a team of archaeologists, students and volunteers. These initial efforts will focus on archaeological explorations at the site of a Late Antique ship engaged in the transport of prefabricated marble architectural elements probably bound for some newly constructed church, the so-called “church wreck” initially investigated through the pioneering efforts of Gerhard Kapitän in the 1960s. Equally important to this project, however, is the utilization of fieldwork as a way of developing heritage management and outreach at a local level within Marzamemi and Pachino. |
