Si è svolto all’interno dei locali della libreria “Un mare di libri” di Palermo, grazie all’impegno organizzativo di Maurizio Imparato, l’incontro di presentazione del documentario di Riccardo Cingillo “Junker 52, storia di un aereo”. L’incontro, moderato da Marilisa Giammona, ha visto la presenza di Sebastiano Tusa - Soprintendente del Mare, Franco Andaloro - Direttore dell’ISPRA, Filippo Gebbia e Franco Genchi - scopritori del relitto, Costanzo Ciaprini – Comandante ROAN Guardia di Finanza, Santo Tirnetta e Massimiliano Piccolo del Team Rebreather Sicilia. Dopo la proiezione di un trailer del documentario, l’autore Riccardo Cingillo ha illustrato il percorso che ha portato alla realizzazione del documentario chiamando in causa i due subacquei scopritori del relitto Franco Genchi e Filippo Gebbia che hanno raccontato ai presenti episodi inediti delle esplorazioni subacquee degli anni 70 nei fondali di Palermo. Il Colonnello Ciaprini ha presentato le attività del Comando Aeronavale della Guardia di Finanza mentre il Soprintendente Tusa è intervenuto presentando le nuove scoperte effettuate dalla Soprintendenza del Mare e annunciando in anteprima il progetto “Ombre dal fondo”. Il nuovo progetto, realizzato dal Team Rebreather Sicilia e dalla Soprintendenza del Mare, prevede l’esplorazione di quattro relitti e la realizzazione di un documentario, di una mostra fotografica e di un libro. Il progetto verrà presentato in anteprima in occasione dell’Eudi Show a Bologna nel mese di Marzo e sarà proiettato durante la mostra di immagini subacquee organizzata all’Arsenale della Marina Regia di Palermo nel mese di Aprile.
Lo Junkers Ju 52/3m era un trimotore da trasporto e passeggeri prodotto dall'azienda tedesca Junker Gmbh dagli inizi degli anni trenta utilizzato prima come velivolo civile e successivamente come trasporto e bombardiere principalmente della Luftwaffe. Il prototipo era spinto da un solo motore ma ci si rese subito conto che risultava sotto potenziato per gli scopi che si prefiggeva. Nell'aprile del 1931 si applicarono altri due motori sulle ali raggiungendo notevoli prestazioni ed acquistando la configurazione definitiva trimotore e diventando il modello di preserie e la produzione del nuovo modello cominciò immediatamente. Venne affondato a pochi chilometri da Palermo a largo di Sferracavallo e giace a -47 metri sul fondale marino. |