Regione Siciliana
Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana

Soprintendenza del Mare
Home | Struttura | Progetti | Eventi | Itinerari | Normativa | Rassegna Stampa | U.r.p. | News | Credits

...
ARCHAEOLOGICAL UNDERWATER SURVEY IN JAPAN
OJIKA ISLAND, AUGUST 2010


Missione archeologica subacquea italiana nelle acque del Sol Levante
Procede con successo la missione archeologica subacquea della Soprintendenza del Mare guidata da Sebastiano Tusa e Daniele Petrella in collaborazione con Kenzo Hayashida dell’ARIUA (Asian Research Institute for Underwater Archaeology). Lo scavo archeologico subacqueo nella baia di Maegata dell’isola di Ojika (prefettura di Nagasaki - Kyushu) ha permesso di individuare interessanti reperti che avvicinano all’obiettivo di identificare le navi della flotta di Kubilai Khan affondate durante i due falliti tentativi di invasione del Giappone nel 1274 e nel 1281 da parte dell’Impero Cinese.
Lo scavo ha permesso il rinvenimento di ceramiche cinesi del medesimo periodo dei tentativi falliti che potrebbero, pertanto, essere pertinenti la sfortunata flotta di Kubilai Khan affondata a causa di rovinosi tifoni.
Parallelamente allo scavo subacqueo nell’area di Maegata Bay, un gruppo di tecnici della missione ha effettuato ricognizioni intorno all’isola di Ojika utilizzando un sonar a scansione laterale alla ricerca di relitti e reperti sommersi d’interesse culturale. Sono stati identificati numerosi target (anomalie del fondale che potrebbero rivelarsi manufatti archeologici) che andranno analizzati nei prossimi giorni con le perlustrazioni degli archeologi subacquei per verificarne la consistenza.
Particolarmente apprezzato dagli archeologi e dalla stampa giapponese è stata la dimostrazione del sistema di telecontrollo che la missione italiana ha installato provvisoriamente nella zona dello scavo presso Maegata Bay. Interessanti prospettive per il trasferimento di metodologie d’investigazione e gestione del patrimonio culturale sommerso dall’Italia al Giappone si aprono grazie al lavoro della missione archeologica.    

Il team della missione 2010:
Sebastiano Tusa - Soprintendenza del Mare - Archeologo subacqueo, Direttore della Missione
Daniele Petrella - Archeologiattiva Napoli - Archeologo subacqueo, Direttore della Missione
Gaetano Lino - Soprintendenza del Mare - Tecnico subacqueo
Pietro Selvaggio - Soprintendenza del Mare/Università di Bologna - Archeologo subacqueo
Salvatore Agizza - Archeologiattiva Napoli - Archeologo subacqueo
Valeria Li Vigni - Museo D'Aumale Terrasini - Antropologo subacqueo
Floriana Agneto - Soprintendenza del Mare - Tecnico subacqueo
Salvatore Emma - Soprintendenza del Mare - Tecnico subacqueo
Vito Carlo Curaci - Soprintendenza del Mare - Fotografo
Gaetano Donnabella - Teknomar - Tecnico ricerche strumentali subacquee
Fabio Iorio - Westend - Tecnico ricerche strumentali subacquee
Paolo Pecci - Stagista


la zona di indagine


documentazione delle fasi di sorbonatura
videocontrollo sul cantiere di scavo subacqueo


sorbonatura
documentazione delle fasi di sorbonatura

ciotola cinese a vernice grigia della fine XI sec.
imbarcazione utilizzata dai subacquei

casa missione ad Ojika
Hayashida Kenzo

fasi di scavo
telecamera per l'invio di immagini in superficie

operazioni di scavo
il team italiano con Hayashida Kenzo

 
accoglienza del team italiano al municipio di Ojika
Ojika

isotecnic
La Soprintendenza del Mare utilizza per le riprese video fotografiche subacquee sistemi di illuminazione e scafandrature ISOTECNIC
torna all'indice
indietro

Palazzetto Mirto - Via Lungarini, 9 - 90133 Palermo
Tel. +39 091 6172615 - fax +39 091 6230821
sopmare.area@regione.sicilia.it