Ritrovamento e recupero di tre anfore greco-italiche a nord-ovest di Levanzo. Dal 14 maggio 2011, l'Unità Operativa IV diretta da Stefano Zangara, del Servizio Soprintendenza dei Beni Culturali del Mare della Regione Siciliana che attualmente ha come Soprintendente reggente Sergio Muciaccia, e la Fondazione statunitense RPM Nautical Foundation - diretta da George Robb - hanno avviato la campagna di ricerche strumentali 2011 nelle acque prospicienti le isole di Levanzo, Favignana e Marettimo. Il progetto "Archeorete Egadi 2011", che ha come scopo principale quello di effettuare ricognizioni sistematiche dei fondali dell’arcipelago trapanese alla ricerca delle testimonianze storiche ed archeologiche riconducibili alla battaglia delle Egadi del 10 marzo del 241 a. C. si è sviluppato sin dal 2005 nel quadro di una convenzione di collaborazione scientifica tra i due enti di ricerca. Le ricerche sono condotte sul campo da Jeff Royal per l’RPM Nautical Foundation e da Stefano Zangara per la Soprintendenza del Mare, con la collaborazione di Salvatore Palazzolo; in questo primo inizio di campagna di indagine visiva con mezzo filoguidato ROV, sono state già individuate e recuperate tre anfore greco-italiche databili III-II sec. a.C. Queste prime ricognizioni, coronate da successo, si aggiungono al già considerevole numero di reperti anforacei, di resti di velivoli militari collocabili al secondo conflitto mondiale e ai tre rostri in bronzo delle Egadi. Gli importanti reperti, individuati come target dalle strumentazioni sonar negli anni precedenti, che possono essere riconducibili alla battaglia che sancì la fine alla prima guerra punica, si presentano in perfette condizioni e si trovavano adagiati su un fondale sabbioso a circa 80 metri di profondità. Il recupero dei tre reperti è stato effettuato tramite i bracci manipolatori del ROV, una delle più moderne metodologie e tecniche di ricerca archeologica subacquea. Anche questo primo successo nell'arcipelago delle Egadi è stato garantito dal supporto costante della Capitaneria di Porto di Trapani (C.te C.V. -CP- Bernardo Aruta) e dall'AMP delle Isole Egadi, nonché dal valido aiuto e supporto logistico della Shipping Agency di Luigi Morana. |