Il mare è sempre stato il mezzo più agevole e forte per il dialogo e l’incontro fra i popoli. E anche oggi che sembra soprattutto un luogo di scontri e di dolore deve essere vissuto come uno straordinario terreno per elaborare nuovi percorsi di tolleranza e di pace. Sulla base di queste convinzioni una delegazione marocchina costituita da Aicha Duihi, militante per la tutela dei Diritti Umani nel paese africano e Badr El Moussaoui - Sindaco della Città di Marsa, ha visitato l’Arsenale della Marina Regia di Palermo, una delle sedi della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Gli ospiti stranieri erano nel capoluogo siciliano per partecipare alla due giorni Palermo/Marocco: rendez-vous. Conferenza internazionale sulla dignità umana. Tra giustizia sociale, diritti umani e flussi migratori, promossa da Giorgia Butera, presidente di Mete Onlus, e Sara Baresi, presidente di Protea, associazione per la tutela dei diritti dell’uomo. Ad accogliere la delegazione, in rappresentanza del Soprintendente Sebastiano Tusa, Alessandra De Caro, dirigente dell’Unità operativa II e Gabriella Monteleone dell’Unità operativa VIII della Soprintendenza, la documentarista e fotografa Viviana Corvaia, Giorgia Butera e Fabrice Frangipane, segretario del Consolato del Marocco a Palermo. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le attività dell’ Arsenale, la sua storia, e molte delle iniziative in corso di svolgimento. Gli ospiti del Marocco hanno manifestato grande interesse e curiosità e hanno immaginato possibili forme di collaborazione con la Soprintendenza del Mare per progetti comuni sul Mediterraneo. Una conferma del gradimento della visita testimoniato dalle frasi che hanno lasciato sul registro degli ospiti che menzionano i comuni intenti e la vicinanza di valori fra le due culture.
a cura dell'U.O.II |