Giorno 14 giugno la Soprintendenza del Mare in collaborazione con il Country Time Club di Palermo, ha organizzato una serata all'insegna dell'archeologia subacquea. Protagonista il Mare e la ricchezza delle testimonianze culturali e archeologiche che caratterizzano il variegato patrimonio culturale sommerso del Mediterraneo. Alessandra De Caro - responsabile delle attività di Promozione e Valorizzazione del patrimonio sommerso - Salvo Emma e Dario Pollara del Nucleo subacqueo, hanno incontrato i soci ed hanno illustrato ai presenti i compiti che si attestano alla Soprintendenza del Mare e cioè quelli di ricerca, censimento, tutela, vigilanza, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico subacqueo, storico, naturalistico e demo-antropologico dei mari siciliani e delle sue isole minori. Sono state presentate alcune attrezzature utilizzate durante gli scavi archeologici subacquei ed è stata offerta una dimostrazione delle stesse in piscina nella quale è stata inoltre realizzata una simulazione di itinerario archeologico sommerso. I bambini presenti hanno accolto con grande curiosità la prova delle attrezzature da immersione direttamente in piscina e il recupero di un reperto dal fondo con il pallone di sollevamento. A cura dell’associazione “Museo del Mare e della navigazione Florio” di Palermo, sono stati esposti modelli navali di imbarcazioni storiche e moderne tra i quali un modello di bireme romana. La serata si è conclusa con la proiezione del documentario (realizzato all'interno del format “Ulisse, il piacere della scoperta” di Alberto Angela), protagonisti la Battaglia delle Egadi (241 a.c.) e i suoi rostri. Recenti scavi hanno portato alla luce 11 rostri di cui dieci relativi alla Battaglia delle Egadi; un dodicesimo, già individuato, verrà recuperato questa estate grazie alla campagna di scavi condotta in collaborazione con la RPM Nautical Foundation. Al termine della presentazione, sono stati donati alla biblioteca del Country Club volumi e documentari prodotti dalla Soprintendenza del Mare.
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