Tra il 12 e il 26 giugno 2006 la Soprintendenza del Mare ha condotto
una campagna di scavi archeologici subacquei in località
Capo Feto (Mazara del Vallo) diretta dalla Dott.ssa Rossella Giglio
e dall’Arch. Stefano Zangara che ha visto la fattiva ed indispensabile
collaborazione tecnica della Capitaneria di porto di Mazara del
Vallo diretta dal Comandante Claudio Lo Pumo e del Nucleo sommozzatori
della Guardia Costiera di Messina Majco Aldone.
I lavori hanno interessato una porzione di un’imbarcazione
presumibilmente databile al IV/III sec. a. C. naufragata presso
le secche del suddetto capo. In particolare si è proceduto
allo scavo e alla documentazione del contesto in cui la porzione
lignea dello scafo si trovava, nonché al suo recupero ed
all’avvio delle operazioni di conservazione e restauro. Nel
corso delle suddette operazioni si è avuta anche la possibilità
di individuare alcuni cumuli di pietrame di medie dimensioni identificati
come zavorra della medesima imbarcazione. I reperti recuperati rivestono
carattere di eccezionalità poiché trattasi di consistente
porzione di chiglia con dritto di poppa che nel panorama della cantieristica
antica conosciuta risulta estremamente raro. La ricerca ha anche
portato all’identificazione di un altro relitto a poca distanza
dal primo di cui si riconoscono tracce del carico sotto forma di
frammenti di anfore di epoca punico-ellenistica nonché cumuli
di pietrame inerenti la relativa zavorra.
Le conoscenze acquisite in seguito a questo intervento di scavo
archeologico e recupero, offrono un importante contributo per l’ampliamento
delle conoscenze storiche ed archeologiche sulle antiche rotte del
Mediterraneo e sulla storia della cantieristica navale. La campagna
di scavo è stata realizzata grazie alla preziosa segnalazione
fornita dal Sig. Matteo Bono di Mazara del Vallo.
I partecipanti alle operazioni di scavo e recupero sono stati Philippe
Tisseyre, Pietro Selvaggio, Salvo Emma, Aurelio Vaccaro, Massimo
Licciardello, Floriana Agneto, Marcello Consiglio, Alessandro Urbano,
Salvatore Presti per la Soprintendenza del Mare; Francesco Minaudo,
Claudia Casesi, Giovanni Auteri, Vito Sottile, Alessandro Agate
in qualità di collaboratori esterni e i componenti del nucleo
subacqueo della Guardia Costiera di Messina..
|