Adesso vi raccontiamo Ustica
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Mercoledì 23 Novembre presso l’Arsenale della Marina Regia, si è parlato ancora una volta dell’Isola di Ustica attraverso gli occhi, le parole e gli sguardi dei bambini che, con i loro disegni, hanno dato vita alla pubblicazione “Different Visions: through children’s eyes“ in seno al progetto “NewCiMed”. Protagonisti dell’evento sono stati gli allievi dell’Istituto Comprensivo di Ustica, i bambini della Scuola in Ospedale “Istituto comprensivo Nuccio - Unità di oncologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo” che hanno raccontato la loro visione di Ustica, e gli allievi dell’Istituto Comprensivo del Sacro Cuore del Verbo Incarnato.
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Gli allievi di Ustica sono stati accolti al porto da Sebastiano Tusa, da Alessandra De Caro, da Filippo e Giusy Gebbia dell’Associazione “Amici della Soprintendenza del Mare” e da “Giuseppe” con la sua fisarmonica. Dopo il saluto del Soprintendente del Mare a tempo di musica, tra balli e canti, tutti i partecipanti si sono trasferiti all’Arsenale perché si desse inizio alla festa. I bambini sono stati accolti tra colorati palloncini e un canto dedicato alla amicizia offerto dagli alunni del Sacro Cuore del Verbo Incarnato. Una grande festa organizzata con cura e amore per rendere omaggio alla fantasia dei bambini e al loro impegno nel raccontare questa piccola perla nera appesa al collo del Mare Mediterraneo, che è l’isola di Ustica. L’Arsenale della Marina Regia di Palermo, è stato invaso da tantissimi disegni realizzati dai bambini in un tripudio di colori e forme. Ustica vissuta e sognata, reale o immaginata attraverso gli occhi di coloro che sanno ancora vedere l’essenziale. Ustica come l’isola che non c’è, né troppo lontana né troppo vicina raggiungibile da tutti coloro che sanno cercarla anche solo nella loro fantasia. |
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Chi ha partecipato alla festa ha potuto immergersi nel mondo dei bambini. Un mondo fatto di colori, di gioco e di cose buone, con prodotti offerti dall’Elenka di Palermo e dai “Fratelli Vescera” di Carlentini. Grandi e piccoli, hanno giocato, raccontato, ascoltato i racconti di Sara Favarò e danzato a ritmo della fisarmonica, in un turbinio di rumori e risate che allietavano le grandi stanze dell’imponente edificio. Bambini di oggi e bambini di ieri. Interessante è stato infatti il filmato proiettato dall’associazione “Amici della Soprintendenza del Mare” che ha mostrato i ragazzi di Ustica negli anni settanta: giochi di strada e passatempi secolari, quelli a cui erano dediti i ragazzi intervistati e ripresi nel video. Giochi che in fondo non passano mai di moda e appartengono alla fanciullezza ovunque nel mondo. Perché i bambini sono bambini ovunque e ad ogni latitudine.
Gruppo di lavoro:
Alessandra De Caro
Silvia Caruso
Roberta Zottino
Emilia Villa
Angela Cardinale |
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