Pietra di Palermo
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Il frammento, di origine sconosciuta, fu donato al Museo (1877) da Ferdinando Gaudiano, (collezionista di opere d'arte), il quale per alcuni lo avrebbe ereditato dal padre, per altri invece l'avrebbe ottenuto da un capitano di marina. Faceva parte di una grande lastra di diorite anfibolica nera, sulle cui facce nel corso della V dinastia, fu incisa la cronaca di circa 700 anni di vita egiziana.

Altri cinque frammenti appartenenti al medesimo reperto furono recuperati più tardi, al Cairo (1910) dove sono attualmente custoditi presso il Museo Archeologico mentre, un altro frammento è conservato a Londra, nella Petrie Collection dell'University College. L'origine del documento fu identificato dall' egittologo H. Scäfer, in collaborazione con L. Borchardt e K. Sethe.

 
 
 

 

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