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14-4-2005

CONVEGNO INTERNAZIONALE SUI TRASPORTI INTERMODALI:
NUOVI CORRIDOI COMMERCIALI RAFFORZERANNO LE ECONOMIE DELLE REGIONI MEDITERRANEE

Il Dipartimento regionale dei Trasporti ha organizzato a Palermo, presso l’Azienda del Turismo Palermo-Monreale, un meeting internazionale riguardante il progetto, finanziato dall’Unione Europea, denominato Remomed e facente parte del più ampio Programma Interreg III B.
Al Convegno, che si è aperto oggi e continuerà domani, partecipano i rappresentanti delle Regioni: Murcia (Spagna), Dikiti Ellas (Grecia), Sicilia, Campania e Calabria. Presenti anche i vertici delle autorità portuali di Patras (Grecia), Cartagena (Spagna) e Salerno

Il Convegno ha come obiettivo l’analisi dello stato di attuazione della seconda e terza fase del progetto Remomed, con l’intento di realizzare una rete euro-mediterranea, tramite l’attivazione di rotte marittime, che sia in grado di proporre l’integrazione e lo sviluppo dell’efficienza, della sicurezza e della qualità del servizio offerto nell’ambito del sistema distributivo intermodale.

Al progetto Remomed la Regione Siciliana ha aderito in qualità di partner ed ha il compito, allo stato attuale dei lavori, di realizzare l’analisi degli aspetti operativi del sistema di trasporto delle merci da e per la Sicilia e di raccogliere i dati e le informazioni sui traffici, sulle produzioni locali interessate, sulle strutture commerciali e i canali di vendita. Inoltre, ha il compito di studiare i rapporti gerarchici, le dipendenze funzionali e gli elementi ambientali che sono d’ostacolo al processo di sviluppo locale

Ha aperto i lavori l’avvocato Giovanni Lo Bue, Dirigente Generale dei trasporti in Sicilia, che, dopo i saluti di rito, ha chiarito quali sono le sfide che attendono il Governo regionale in merito alla realizzazione di nuove infrastrutture e al potenziamento di quelle già esistenti: “occorre –ha detto Lo Bue- che in tempi brevi la Sicilia si doti di migliori infrastrutture. Per questo, nei prossimi anni, sono a disposizione circa 10 miliardi di euro. Nell’immediato, nell’attesa della realizzazione di queste opere, è possibile però portare a compimento quei progetti, come le cosiddette autostrade del mare, di più semplice realizzazione. Tutto questo al fine di incrementare i traffici commerciali tra Sicilia, Grecia, Spagna e i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, dando nuove opportunità agli operatori commerciali siciliani”.

Il professore Ferdinando Corriere, dell’Università di Palermo, in un ampio e circostanziato intervento ha argomentato sul traffico merci da e per i porti siciliani. Il professore Corriere ha precisato che i maggiori partner commerciali della Sicilia sono la Spagna, la Grecia, la Turchia, la Russia e i paesi del Nord Africa. Per quanto concerne le specificità siciliane, il professore Corriere si è soffermato sulle problematiche concernenti gli snodi commerciali di Brancaccio, Milazzo, Gela e Catania Bicocca, precisando che la realizzazione degli interporti di Termini Imprese e Catania Bicocca è di fondamentale importanza per la pianificazione di nuove direttrici commerciali euro-mediterranee che riguardino la Sicilia. 

Il professore Demetrio Carmine Festa, dell’Università della Calabria, ha ampiamente disquisito sul porto di Gioia Tauro, dell’importanza che questa struttura portuale ha in ambito nazionale ed europeo e delle sue potenzialità future derivanti dagli accordi con paesi come la Grecia e la Spagna. Il professore Festa ha inoltre precisato che, a breve termine, inizieranno lavori di adeguamento dei fondali del porto calabrese, che saranno resi più profondi e quindi più adatti al transito di navi portacontainer. La Regione Calabria prevede inoltre interventi per valorizzare altri porti calabresi, come quello di Sibari, attualmente poco sfruttati. 

La dottoressa Nadia Di Paola, in rappresentanza della Regione Campania, ha esposto l’analisi realizzata in riguardo alle infrastrutture esistenti e ai punti di criticità nella sua regione di provenienza. La dottoressa Di Paola ha voluto porre l’accento sulla più complessa accessibilità commerciale di alcune aree della zona del Mediterraneo rispetto ad altre aree europee, con particolare riferimento alle aree del nord dell’Europa. La dottoressa Di Paola ha quindi reso una dettagliata analisi sulla situazione stradale, ferroviaria, portuale e aeroportuale della Campania.   

La seconda parte dei lavori di oggi è stata aperta dall’ingegnere Marica Di Bartolo, del Dipartimento Regionale dei Trasporti della Regione Sicilia, che ha dato il benvenuto agli ospiti stranieri e ha dato la parola al dottore Guillermo Massot, rappresentante della Regione Murcia (Spagna), che ha dato la notizia del fatto che la Murcia è dotata di un buon livello di infrastrutture terrestri, ma è parzialmente carente nelle infrastrutture ferroviarie. Il Governo locale e quello spagnolo stanno lavorando per la riduzione di tale gap. Inoltre, il dottore Massot ha ampliamente disquisito sulle caratteristiche del porto di Cartagena, il più grande e importante della Murcia. Il dottore Massot ha infine lodato l’iniziativa del Governo regionale siciliano dell’istituzione del “bonus ambientale”, previsto dalla legge regionale numero 11 del 05 luglio 2004, che assicura contributi a quegli autotrasportatori che scelgono percorsi misti strada-mare invece che percorsi solo su strada.

Il dottore Pyrgaki Natassa, rappresentante del Governo della Regione greca Dikiti Ellas, nel suo intervento ha esposto i risultati dell’analisi condotta sulle infrastrutture commerciali e sullo stato dell’economia greca nei suoi rapporti con i partner del bacino del Mediterraneo. Dall’analisi risulta che l’Italia è il primo partner commerciale della Grecia e che il Governo greco è fortemente motivato ad attivare sempre più stretti rapporti commerciali con le varie realtà produttive italiane, in particolare con le regioni del meridione italiano.    

 

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