Il CIPE in relazione alla comunicazione dell'Unione Europea del 05/06/1996 "Patto Europeo di fiducia sull'occupazione", ha definito le finalità della Programmazione Negoziata nella individuazione di aree (ad opera del CIPE) nelle quali sono concesse agevolazioni fiscali dirette ad attrarre investimenti in attività produttive ed a favorire lo sviluppo delle stesse attività, e crescita di queste aree basata su politiche di sviluppo della competitività e dell'occupazione coerenti con le prospettive di sviluppo ecosostenibili.
La Programmazione Negoziata come istituto di Programmazione Economica che regola gli interventi che coinvolgono una molteplicità di soggetti pubblici e privati, prevede i seguenti strumenti:
1) INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA
"STRUMENTI E PROCEDURE DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA IN ITALIA".
1) INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA
SOGGETTI: I soggetti dell'intesa istituzionale di programma sono Governo, Giunte delle Regioni, Province autonome.
FINALITA': Realizzazione di un Piano pluriennale d'interventi (obiettivi e settori) da attuarsi nel territorio della singola Regione o Provincia autonoma.
MODALITA' ATTUATIVE: Si procede ad una ricognizione degli interventi e risorse finanziarie disponibili sui bilanci degli Enti pubblici interessati all'intesa, risorse comunitarie in settori in cui siano attivabili i Fondi strutturali e delle altre risorse pubbliche e private.
DURATA: Triennale.
CONTENUTI: - Programmi d'intervento;
![]() | Accordi di programma quadro da stipulare coinvolgendo Enti locali, Enti subregionali, Enti pubblici, Soggetti pubblici e privati interessati al processo; |
![]() | Criteri, tempi e modi per la sottoscrizione dei singoli accordi di programma quadro; |
![]() | Modalità di periodica verifica ed aggiornamento degli obiettivi generali e degli strumenti attuativi dell'Intesa da parte dei soggetti sottoscrittori. |
PROCEDURA: L'intesa deve essere approvata dal CIPE prima della sottoscrizione.
2) PATTI TERRITORIALI - SOGGETTI PROMOTORI E SOTTOSCRITTORI
![]() | Enti locali; |
![]() | Soggetti pubblici operanti a livello locale; |
![]() | Rappresentanze locali degli Imprenditori e dei Lavoratori interessati; |
![]() | Soggetti privati; |
ALTRI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI:
![]() | Regione o Provincia autonoma nel cui territorio ricadono gli interventi; |
![]() | Banche e Finanziarie regionali; |
![]() | Consorzi di garanzia collettiva fidi; |
![]() | Consorzi di sviluppo industriale operanti nel territorio oggetto del patto. |
SOGGETTO RESPONSABILE: E' individuato tra i soggetti pubblici sottoscrittori, il soggetto responsabile cioè una società mista, per coordinare e attuare il patto.
FUNZIONI DEL SOGGETTO RESPONSABILE:
![]() | Rappresenta in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori; |
![]() | Attiva risorse finanziarie, contributi e sovvenzioni globali, anticipazioni e cofinanziamenti; |
![]() | Attiva risorse tecniche e organizzative; |
![]() | Assicura il monitoraggio e la verifica dei risultati; |
![]() | Verifica il rispetto degli impegni e degli obblighi; |
![]() | Verifica la coerenza di nuove iniziative con l'obiettivo di sviluppo locale a cui e' finalizzato il patto; |
![]() | Relazione semestrale nello stato di attuazione del patto; |
FINALITA' E SETTORI:
Promuovere lo sviluppo locale in ambito sub-regionale compatibile con uno sviluppo ecosostenibile, attuando un programma di interventi nei settori dell'industria, agroindustria, servizi, turismo, apparato infrastrutturale.
AREE TERRITORIALI:
I Patti territoriali possono essere attivati su tutto il territorio nazionale, ma le risorse del CIPE sono riservate alle Aree Depresse cioe' quelle ammissibili agli interventi dei Fondi Strutturali obiettivi 1, 2, 5b e dell'art. 92 paragrafo 3 lettera c del trattato di Roma.
CONTENUTI:
![]() | Obiettivo di sviluppo locale è il suo raccordo con le linee della programmazione regionale; |
![]() | Soggetto responsabile; |
![]() | Impegni e Obblighi dei soggetti sottoscrittori ; |
![]() | Attivita', interventi, tempi e modalita' da realizzare con l'indicazione dei soggetti attuatori; |
![]() | Piano finanziario, piani di spesa per ciascun intervento, contributi, finanziamenti pubblici; |
![]() | Accordo tra i soggetti pubblici coinvolti; |
![]() | Protocolli di intesa per obbiettivi di rafforzamento della sicurezza. |
PROTOCOLLI AGGIUNTIVI:
Per ulteriori iniziative di investimento il Patto territoriale puo' dar luogo a successivi protocolli aggiuntivi.
FINANZIAMENTI:
Il Patto territoriale non puo' prevedere finanziamenti CIPE superiori a 100 miliardi, in aggiunta sono possibili risorse di privati, risorse comunitarie, statali, regionali e locali se accertata la disponibilità.
ATTIVAZIONE (REQUISITI):
Esistenza della concertazione fra le parti sociali. Disponibilità di progetti di investimento per iniziative imprenditoriali nei diversi settori e complessiva integrazione di tutte le iniziative contenute nel Patto da rendere coerenti gli interventi con gli obiettivi e con i programmi di cooperazione regionale nord-sud.
SOTTOSCRIZIONE:
Il Patto territoriale è stipulato entro 60 giorni dall'emanazione del decreto.
EROGAZIONI:
Il soggetto responsabile trasmette alla Cassa depositi e prestiti, a seguito della sottoscrizione del Patto territoriale e degli eventuali protocolli aggiuntivi, l'elenco degli interventi previsti, con l'indicazione delle risorse pubbliche occorrenti per ciascuno di essi a carico delle somme destinate dal CIPE ai Patti territoriali, congiuntamente alla documentazione relativa alle rispettive istruttorie.
La Cassa depositi e prestiti entro 30 giorni dalla ricezione dispone in favore dei soggetti titolari dei progetti d'investimento l'erogazione degli importi dovuti.
Il Contratto d'Area è lo strumento che realizza l'attivazione di nuove iniziative imprenditoriali e creazione di nuove occupazioni nei settori dell'industria, agroindustria, servizi, turismo, con progetti di investimento per una pluralità di nuove iniziative imprenditoriali.
AREE TERRITORIALI E ATTIVAZIONE:
Il Contratto d'Area puo' essere attivato, nelle aree industriali interessate da gravi crisi occupazionali situate nei territori di cui agli obiettivi 1, 2, 5b e nelle aree di sviluppo industriale o nuclei di industrializzazione situate nei territori di cui all'obiettivo 1.
SOGGETTI PROMOTORI:
Possono promuovere Contratti d'Area, di intesa tra loro, le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro comunicandola alle Regioni interessate.
SOGGETTI SOTTOSCRITTORI:
Amministrazioni statali;
Amministrazioni regionali;
Enti locali territorialmente competenti;
Rappresentanze dei lavoratori;
Rappresentanze dei datori di lavoro;
Soggetti imprenditoriali titolari dei progetti d'investimento proposti;
Soggetti intermediari con i requisiti per attivare sovvenzioni globali da parte dell'U.E.;
Altri Enti pubblici ;
Enti pubblici economici;
Società a partecipazione pubblica;
Banche;
Operatori finanziari.
RESPONSABILE UNICO DEL CONTRATTO D'AREA:
E' individuato tra i soggetti pubblici sottoscrittori, coordina l'attività dei responsabili delle singole attività ed interventi programmati e assume i provvedimenti necessari ad impedire il verificarsi di ritardi nell'esecuzione, presenta al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica una relazione semestrale sullo stato di attuazione del contratto i risultati, le azioni di verifica e il monitoraggio, indicando i progetti non attivabili o non completabili.
CONTENUTI (Devono essere indicati):
![]() | Gli obiettivi delle nuove iniziative imprenditoriali e le infrastutture connesse a queste iniziative; |
![]() | Le attività e gli interventi da realizzare, soggetti attuatori, tempi e modalità di attuazione; |
![]() | Il responsabile unico dell'attuazione; |
![]() | Costi e risorse finanziarie destinati dal CIPE, risorse pubbliche e finanziamenti privati; |
![]() | Intesa tra le parti sociali; |
![]() | Accordo fra le amministrazioni e gli enti pubblici coinvolti nell'attuazione del contratto; |
![]() | Eventuali protocolli d'intesa per obiettivi di sicurezza non a carico della finanza del Contratto d'Area. |
SOTTOSCRIZIONE: Il Contratto d'Area è stipulato entro 60 giorni dall'accertamento della sussistenza dei requisiti.
PROTOCOLLI AGGIUNTIVI: Il Contratto d'Area puo' dar luogo a successivi protocolli aggiuntivi connessi ad ulteriori iniziative d'investimento.
EROGAZIONI: Il responsabile unico trasmette alla Cassa depositi e prestiti, a seguito della sottoscrizione del Contratto d'Area e degli eventuali protocolli aggiuntivi, l'elenco degli interventi previsti, l'indicazione delle risorse pubbliche a carico delle somme destinate dal CIPE, congiuntamente alla documentazione finale relativa alle rispettive istruttorie. La Cassa depositi e prestiti, entro 30 giorni dalla ricezione dispone in favore dei soggetti titolari dei progetti di investimento l'erogazione degli importi dovuti.
4) CONTRATTI DI PROGRAMMA (Deliberazione 25/02/1994 pubblicata nella G.U.R.I. n. 92 del 21/04/1994)
SOGGETTI COMPETENTI PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI DI PROGRAMMA:
![]() | Ministero del Bilancio e della Programmazione economica; |
![]() | Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato; |
![]() | Ministero dell'Universita' e della Ricerca scientifica di intesa tra loro. |
SOGGETTI PROPONENTI:
![]() | Imprese di grandi dimensioni; |
![]() | Gruppi industriali Nazionali o Internazionali di rilevanti dimensioni; |
![]() | Consorzi di medie e piccole imprese, anche operanti in più settori. |
OGGETTO: Sono i Piani progettuali costituiti dai Centri di ricerca e dai Progetti di ricerca caratterizzati da un alto grado di innovazione degli interventi.
AMBITO DI APPLICAZIONE: Il Contratto di programma opera nelle aree depresse individuate dall'U.E. come obiettivi 1, 2, 5b e dall'art. 92 punto 3 lettera C del trattato di Roma.
FINALITA': Realizza l'esecuzione di specifici piani progettuali volti a consentire il rapido avvio di nuove iniziative e la creazione di occupazione aggiuntiva e generare significative ricadute nell'apparato produttivo mediante prevalente attivazione di nuovi impianti.
PROCEDURA - E' articolata in:
A) Fase di accesso;
B) Fase istruttoria;
C) Fase redazionale;
D) Fase dell'approvazione;
E) Fase della gestione;
F) Fase di verifica del contratto.
FASE DI ACCESSO:
![]() | Presentazione della domanda e del piano progettuale; |
![]() | Verifica della sussistenza dei presupposti di validità del complessivo programma e dei requisiti essenziali di imprenditorialità e di capacità finanziaria del proponente. |
FASE ISTRUTTORIA:
![]() | Accerta la validità tecnica del piano progettuale, l'ammissibilità, l'adeguatezza dei progetti e dei mezzi finanziari; l'istruttoria riguarda le linee generali dell'intero piano progettuale, i tempi di attuazione, i costi, la fattibilità tecnica, le interconnessioni delle singole iniziative, gli aspetti di mercato. |
FASE REDAZIONALE - Il Contratto di Programma dovrà contenere:
![]() | Descrizione del piano progettuale ; |
![]() | Definizione delle reciproche obbligazioni; |
![]() | L'impegno finanziario dell'operatore per realizzare il Piano Progettuale; |
![]() | L'entità delle agevolazioni finanziarie calcolate in ESN (Equivalente Sovvenzione Netto); |
![]() | Tempi di realizzazione; |
![]() | Dotazioni infrastrutturali; |
![]() | Ricadute occupazionali dirette e indirette nell'area d'intervento e nel più ampio bacino occupazionale; |
![]() | Durata del contratto; |
![]() | Metodi di erogazioni delle agevolazioni, modalità di monitoraggio e di verifica e relativi oneri; |
![]() | Capitolato tecnico relativo all'intera gestione del contratto. |
FASE DELL'APPROVAZIONE:
L'approvazione da parte del CIPE del Contratto di programma e del relativo piano progettuale, avviene su proposta del Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica.
FASE DELLA GESTIONE:
Per la concessione ed erogazione delle agevolazioni l'operatore presenta al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica i progetti esecutivi delle singole iniziative da sottoporre ad istruttoria tecnica economica e finanziaria. Il Ministero puo' disporre in ogni momento di controlli e verifiche.
FASE DI VERIFICA:
L'esecuzione del contratto e lo stato di avanzamento di realizzazione è verificata ed accertata dal Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica il quale informa il CIPE ed i Ministeri dell'industria, commercio, artigianato, dell'università e ricerca scientifica.