MERCATO DEL LAVORO -
IN SICILIA: Settore IndustriaSono state individuate, come effettivamente emergenti, le seguenti figure:
E' emerso, infatti, come le stesse abbiano realmente un livello di crescita occupazionale superiore alla media, con contenuti professionali che, rispetto alla realtà produttiva dell'Isola, tendono a qualificarsi come nuovi. Saranno, pertanto, queste le figure che verranno ora descritte più compiutamente.
La figura dell'esperto in Controllo di Gestione, sintetizza l'insieme di funzioni e di compiti che caratterizzano il controllo della gestione aziendale sia sotto il profilo economico, sia sotto l'aspetto giuridico, strategico ed informatico dell'impresa. Nella fattispecie professionale, l'esperto in Controllo di Gestione ha il compito di verificare operativamente il grado di conformità delle politiche strategiche stabilite dalla direzione, attraverso diverse operazioni di controllo che riguardano:
- L'Amministrazione in senso stretto;
- Il controllo interno dell'impresa;
- Il controllo di tesoreria e finanza;
- Il controllo di gestione;
- Il controllo di pianificazione.
L'esperto di controllo di gestione, deve essere in grado di un controllo sistematico riguardante i flussi finanziari, le modalità gestionali dell'azienda al fine di verificare la coerenza giuridica, nonchè la coerenza agli obiettivi delle politiche aziendali.
Egli dovrà quindi monitorare la funzione amministrativa dell'impresa per meglio intervenire attraverso efficaci correttivi; cercare un flusso di informazioni aziendali, raccogliere ed analizzare tali dati al fine di studiare eventuali soluzioni che rendano l'azienda competitiva nel mercato.
FORMAZIONE
- Diploma Tecnico-commerciale;
- Laurea in Economia e Commercio.
La generica istruzione di scuola di secondo grado o la formazione universitaria vanno integrate con conoscenze specialistiche che consentano la realizzazione delle procedure di controllo.
Si segnalano i corsi della Scuola Bocconi o dell'IPSOA di Milano che riguardano lo specifico professionale.
ESPERTO IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
Il D.L. n. 626/94 e successive modifiche, attiva le direttive comunitarie in materia di miglioramento della sicurezza e della salute del lavoratore sul luogo del lavoro, prevedendo l'applicazione di tali misure in tutti i settori di attività siano essi pubblici che privati.
Spirito del legislatore, è dunque quello di elencare tecnicamente tutte le cause che possono essere di ostacolo alla sicurezza del lavoratore sul luogo di lavoro, ma soprattutto di intervenire alla loro rimozione laddove siano motivo di infortuni e/o malattie professionali. L'esperto in sicurezza degli impianti è principalmente un consulente tecnico, che può prestare la propria professionalità liberamente o inserito all'interno di unità produttive siano esse pubbliche che private.
Egli, pertano, deve essere in grado di:
![]() | attivare, o laddove già esistente, aggiornare, una banca dati di informazioni tecnico-giuridiche in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro; |
![]() | aggiornare tale flusso di informazioni al fine di renderne conto all'imprenditore circa le procedure tecniche in materia di sicurezza degli impianti; |
![]() | progettare e/o proporre modifiche tecniche all'interno dell'unità produttiva al fine di rimuovere, eliminare o prevenire ogni forma di infortunio sul lavoro o malattie professionali; |
![]() | attivare, seguire ed aggiornare l'imprenditore circa le procedure tecniche dettate dalla legislazione nazionale ed europea per la certificazione di sicurezza di impianti e lavoratori. |
FORMAZIONE:
Laurea in Ingegneria supportata da un corso di specializzazione circa la legislazione vigente in materia di sicurezza.
Il concetto di qualità ha subito notevoli sviluppi nel corso degli anni, e solo recentemente esso si è ulteriormente ampliato interessando non soltanto l'industria manifatturiera, ma anche tutti i servizi sia pubblici che privati fino a coinvolgere problematiche di tipo socio-culturale come quelle riguardanti la " Qualità del lavoro" e/o " la Qualità della vita ".
Mentre negli USA, la figura di libero consulente del settore è molto diffusa e giuridicamente riconosciuta, in Italia, solo recentemente e senza disposizioni normative, si registra un aumento di consulenti professionali nel settore controllo.
In ambito industriale le funzioni del direttore di qualità' possono essere così sintetizzate:
![]() | Stabilire un piano aziendale di controllo qualità da sottoporre all'imprenditore, che consideri tutte le fasi della produzione; |
![]() | Promuovere tale piano all'interno dell'azienda, informando tutto il personale e illustrando le implicazioni che il piano di qualità ha sulle mansioni svolte; |
![]() | Promuovere e curare la formazione professionale degli addetti al piano di qualità: |
![]() | Creare un flusso di informazioni che sviluppino la cultura della qualità; |
![]() | Promuovere e coordinare piani di qualità da sottoporre alle direzioni competenti (Prom. Pubbl. Distrib. dei prodotti); |
![]() | Stimolare la ricerca per migliorare la qualità; |
![]() | Coordinare il proprio staff di collaboratori. |
FORMAZIONE
La formazione di questo specifico professionista si differenzia in relazione al settore nel quale tale figura esplica la propria attività. E' necessario comunque che l'aspirante MANAGER, dopo il corso di laurea e un corso specifico, intraprenda un periodo di TRANING c/o le aziende.
Questa figura professionale nasce, soprattutto dall'esigenza di affrontare due problematiche:
1 L'urgenza di recuperare il centro storico della città degradato da una selvaggia politica edilizia;
2 Far fronte alla crisi del settore attraverso l'apertura di cantieri ed attività orientate sul recupero del "costruito" anzichè sull'invasione del territorio urbano del "nuovo".
Recuperare il Centro Storico, definito da illustri urbanisti degradato, ma assolutamente intatto, vuole dire non soltanto ridare splendore alla città, recuperando allo stesso tempo una "vecchia economia basata sul recupero di antichi mestieri, botteghe artigiane etc.", ma anche provocare la nascita di una economia nuova basata sulla salvaguardia e la promozione di una città d'arte".
L'esperto in recupero edilizio è un professionista che opera principalmente in cantiere, dove è chiamato ad applicare le soluzioni costruttive e tecnologiche progettate dal Direttore dei Lavori. Per far ciò, egli è tenuto a conoscere ed aggiornarsi sulle metodologie, i materiali, le maestranze e le tecnologie informatiche in materia di Recupero edilizio.
Operando in cantiere, egli dovrà essere in grado di sorvegliarne e garantirne la sicurezza, prevenendo ogni forma di ostacolo che possa generare infortuni e/o malattie sul lavoro.
FORMAZIONE
- Diploma Tecnico per Geometra integrato da uno stage presso un cantiere per meglio approfondire le tecniche di intervento e gestione dello specifico professionale.
CONSULENTE ASSISTENTE AMBIENTALE
Il problema del degrado ambientale è oggi al centro di un dibattito che vede coinvolti gli interessi della scienza, della tecnologia, della cultura e della politica.
Cercare degli strumenti di controllo e di gestione finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente, significa per prima cosa creare un circuito informativo che interessi tutto il territorio, ma significa anche creare una coscienza ambientale che a tutti i livelli possa preservare il territorio e l'ambiente da eventuali abusi.
Proprio da questa necessitàdi intervento, nasce l'esigenza del consulente tecnico ambientale, inteso come professionista capace di raccogliere e fornire informazioni di natura tecnica e/o giuridica in materia di inquinamento acustico, aria, acqua, suolo, rifiuti riferiti ai processi produttivi.
Al fine di espletare questa funzione di consulente, deve essere in grado di conoscere ed essere aggiornato su tutta la legislazione regionale nazionale e comunitaria in materia di ambiente e sua salvaguardia; deve essere in grado di esprimere valutazioni dell'impatto ambientale, ossia misurare la resistenza delle risorse naturali alle interferenze esterne nel breve e lungo periodo.
Svolgendo questa attività tecnico-giuridica di informazione, l'esperto potrà dare utili indicazioni anche in sede progettuale al fine di conformare qualunque opera (civile o industriale) alla normativa vigente in materia di tutela del territorio.
Tale figura, secondo l'opinione degli addetti ai lavori, dovrebbe trovare occupazione nel comparto pubblico: ciò consentirebbe alle strutture imprenditoriali siciliane di avvalersi di un servizio pubblico a "costo zero".
La specifica professione può avere sbocchi occupazionali o nella Pubblica Amministrazione, o come libero professionista, nonchè in una società di servizi.
FORMAZIONE
Preferibilmente laurea in Ingegneria completata da un corso riguardante la normativa vigente in materia.
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