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Il deficit conoscitivo che caratterizza l'universo della disabilità, addirittura a livello nazionale, sottolinea la valenza delle indagini previste dal progetto Handijob, in quanto esse, per quanto non esaustive del complesso delle problematiche relative all'inserimento occupazionale, contribuiscono a delineare il contesto regionale nel quale tali problematiche si innestano.

In particolare l'attenzione si è focalizzata sia sul versante della domanda che su quello dell'offerta di lavoro.

Nel primo caso, sono state intervistate 200 aziende siciliane, attraverso la somministrazione, tramite intervistatore, di un questionario semistrutturato ai titolari o ai responsabili del personale, al fine di rilevare i fabbisogni formativi e professionali del tessuto produttivo regionale e il livello di compatibilità di tali fabbisogni con le caratteristiche della offerta proveniente dai soggetti portatori di handicap, così come percepita dagli stessi imprenditori.

A tale scopo, il questionario è stato strutturato nelle seguenti sezioni:

Per quanto riguarda, invece, l'indagine sulle caratteristiche dell'offerta di lavoro insoddisfatta si è dovuto far ricorso ad un diverso impianto metodologico, per rispondere al dettato progettuale approvato che prevedeva una rilevazione, tramite un questionario inviato per posta, sugli iscritti alle liste speciali del collocamento "obbligatorio".

Ciò ha comportato la necessità di operare un campionamento condizionato dall'assetto organizzativo dei diversi uffici provinciali del lavoro, e cioè dal fatto che:

In base alle informazioni disponibili, ed alle stime fornite dai vari uffici provinciali sulla consistenza numerica delle categorie considerate, sono stati selezionati 1.800 nominativi, distribuiti in base alla dislocazione territoriale e alla categoria di appartenenza, cui è stato inviato un questionario, strutturato nelle seguenti sezioni:

Nonostante le difficoltà precedentemente citate, l'entità delle risposte ottenute può considerarsi ampiamente soddisfacente: sono infatti ritornati in tempo utile per procedere all'elaborazione dei dati entro i tempi previsti 315 questionari validi, pari al 17,5% del campione selezionato.

E' interessante sottolineare che il successo dell'iniziativa è da attribuire non solo all'interesse degli intervistati nei riguardi di una attività di ricerca che intende contribuire a delineare un quadro conoscitivo che supporti le strategie di intervento nei confronti dei disabili, ma anche al fatto che l'occasione dell'invio del questionario è stata sfruttata per avviare la fase operativa di un'altra delle attività previste dal progetto "Handijob".

In particolare, insieme al questionario è stata inviata una scheda informativa, da compilare a cura dell'intervistato, per raccogliere i dati necessari all'implementazione di una banca dati, finalizzata a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, tramite la diffusione delle informazioni raccolte su reti telematiche. La struttura della scheda informativa (riportata in allegato, unitamente ai questionari di rilevazione sulle imprese e sugli iscritti al collocamento) ricalca quella già predisposta dall'Agenzia per l'impiego regionale, consultabile sul sito Internet dell'Agenzia stessa, che però interessa un target più ampio, comprendente tutti coloro, occupati o disoccupati, che sono in cerca di una occupazione.

Naturalmente, la banca dati predisposta nell'ambito del progetto "Handijob" contiene non solo le informazioni relative ai 315 soggetti che compongono il campione finale dell'attività di ricerca, ma anche le schede abbinate ai questionari giunti al Censis in ritardo rispetto alle scadenze prefissate ed è prevista una ulteriore implementazione con l'acquisizione dei dati di tutti i disabili che ne facciano richiesta.

 

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