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Un protocollo d’intesa, sottoscritto da affari istituzionali e privati, garantisce un accesso agevolato, più facile e più economico a quei gruppi di insegnanti e studenti che vorranno conoscere un patrimonio naturale e artistico che affonda le radici nella storia dell’umanità. Con un occhio — sempre lui — vigile sulla contemporaneità. La cabina di regia dell’operazione è composta da un rappresentante degli assessorati regionali ai Beni culturali, ambientali e olio Pubblica Istruzione, al Turismo, Comunicazioni e Trasporti, all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente, dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, e di Fiavet (Federazione italiana delle associazioni imprese di viaggio e turismo), Ente regionale bilaterale del Turismo, Uftaa (United Federation of travel ogent’s associations), Uras (Unione regionale albergatori siciliani), Federalberghi, ANCI (Associazione nazionale Comuni), URPS (Unione regionale Province siciliane). Scendendo nel dettaglio, l’assessorato regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica istruzione, promotore dell’iniziativa che per la prima volta riunisce quattro assessorati, integrati in una visione sinergica, assicurerà attraverso le Soprintendenze, le visite guidate e, in presenza di un congruo numero di studenti (almeno 500) in un sito, organizzerà un evento artistico-culturale vicino ai gusti dell’utenza.
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