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La
Procura Distrettuale di Catania ha chiesto e
ottenuto dal GIP dei Tribunale, Angelo Costanzo
il sequestro preventivo di tutte le strutture
turistico-ricettive, destinate a bar, discoteca,
pizzeria, pub e bungalows, del noto stabilimento
balneare denominato Le Capannine'' sito alla
Playa.
Le
indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto
Enzo Serpotta e dal Sostituto Giancarlo Cascino,
sono state svolte dal Nucleo di polizia
giudiziaria del Corpo Forestale, diretto dal
Mar.llo Mazzocca Maurizio che opera alle dirette
dipendenze della Procura.
A
seguito di complesse ed articolate
investigazioni, anche di carattere tecnico,
sarebbero state accertate gravi violazioni della
vigente normativa urbanistico-edilizia ed
ambientale, essendo state realizzate, senza i
prescritti titoli abilitativi, imponenti
strutture turistico ricettive, anche a due
elevazioni fuori terra, ricadenti su suolo
demaniale marittimo ed all'interno della Riserva
Naturale denominata "OASI DEL SIMETO".
Risultano indagati
l'amministratore della società Il Capannone",
proprietaria dello stabilimento, tale Isaia
Francesco, di anni 34, e Raciti Carmelo, di anni
45, gestore di fatto di tutte le attività dello
stesso stabilimento.
Sembra che l'attenzione della
Procura sia rivolta altresì a verificare la
tempestività e la correttezza dell'azione
amministrativa svolta dai vati Enti preposti al
controllo dei territorio ed alla tutela dei
vincoli ambientali che gravano nella zona
(Capitaneria di Porto, Ufficio Tecnico del
Comune di Catania e la Provincia Regionale,
quale Ente Gestore della Riserva).
In particolare le investigazioni
sarebbero rivolte ad accertare la legittimità di
taluni provvedimenti, rilasciati dall'ufficio
tecnico comunale, con i quali e' stata
formalmente autorizzata la realizzazione di
strutture "precarie", nell'ambito di un
dichiarato progetto di "decementificazione" dello stabilimento
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