dove, come e quando
Si torna a parlare dell'accordo, mai revocato, stipulato due
anni or sono dalla Provincia di Palermo e dalla Solomon Guggenheim Foundation
allo scopo di aprire al pubblico Palazzo S.Elia come sede di un MUSEO
GUGGENHEIM DI ARTE CONTEMPORANEA.
La Regione Siciliana, con la legge 9 dell'agosto 2002, ha a sua volta istituito a Palermo il MUSEO REGIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA.
Il nucleo di questo Museo Regionale è, sarà, deve essere lo stesso GuggenheimPalermo?
E' una soluzione possibile ... ma non è l'unica. La Regione potrebbe infatti decidere di valorizzare altri luoghi del contemporaneo siciliani, agendo in proprio oppure insieme a organizzazioni altrettanto importanti e prestigiose, che operano da tempo in Sicilia.
Soltanto Guggenheim ha però la statura di un simbolo, di un emblema di fenomeni di portata pluridimensionale quali la globalizzazione e il glocale. Il suo nome, il suo ruolo nella circuitazione planetaria del moderno, la stessa virtualità di una sua apertura a Palermo, desiderata, avversata, irreale ma sempre possibile, si prestano ad argomenti e considerazioni che trascendono i limiti dell'arte contemporanea in Sicilia e investono temi come il rapporto tra le tradizioni locali e le innovazioni globali, che saranno oggetto della mostra RITARDI E RIVOLUZIONI e del concorso IL LINGUAGGIO DEI LUOGHI, entrambi parte di SENSI CONTEMPORANEI.
Su questi temi è intervenuta in rete ROBERTA E. PEARSON, una studiosa americana il cui testo, che pubblichiamo in inglese e in italiano, offre stimoli e provocazioni per un possibile dibattito tra i lettori del sito.
Sergio Gelardi
La Regione Siciliana, con la legge 9 dell'agosto 2002, ha a sua volta istituito a Palermo il MUSEO REGIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA.
Il nucleo di questo Museo Regionale è, sarà, deve essere lo stesso GuggenheimPalermo?
E' una soluzione possibile ... ma non è l'unica. La Regione potrebbe infatti decidere di valorizzare altri luoghi del contemporaneo siciliani, agendo in proprio oppure insieme a organizzazioni altrettanto importanti e prestigiose, che operano da tempo in Sicilia.
Soltanto Guggenheim ha però la statura di un simbolo, di un emblema di fenomeni di portata pluridimensionale quali la globalizzazione e il glocale. Il suo nome, il suo ruolo nella circuitazione planetaria del moderno, la stessa virtualità di una sua apertura a Palermo, desiderata, avversata, irreale ma sempre possibile, si prestano ad argomenti e considerazioni che trascendono i limiti dell'arte contemporanea in Sicilia e investono temi come il rapporto tra le tradizioni locali e le innovazioni globali, che saranno oggetto della mostra RITARDI E RIVOLUZIONI e del concorso IL LINGUAGGIO DEI LUOGHI, entrambi parte di SENSI CONTEMPORANEI.
Su questi temi è intervenuta in rete ROBERTA E. PEARSON, una studiosa americana il cui testo, che pubblichiamo in inglese e in italiano, offre stimoli e provocazioni per un possibile dibattito tra i lettori del sito.
Sergio Gelardi
Il racconto di tre città (BILBAO, PALERMO, COLONIA) di Roberta E. Pearson
Invia
le tue impressioni sul testo della PEARSON a uo25bca@regione.sicilia.it
QUESTIONARIO
IL MUSEO REGIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA:
1 DEVE essere
il GUGGENHEIM a PALERMO;
2 NON deve essere il GUGGENHEIM e NON deve essere a PALERMO
3 NON deve essere il GUGGENHEIM, ma DEVE essere comunque a PALERMO;
4 PU0' essere il GUGGENHEIM, ma NON a PALERMO;
Invia il tuo parere a: uo25bca@regione.sicilia.it