GLOSSARIO
dei termini economici e politici maggiormente usati nel sito |
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A.I.M.A. Azienda di Stato per
gli Interventi nel Mercato Agricolo, istituita presso il Ministero
dell’ Agricoltura e Foreste, con la legge n° 303/ 66, con compiti
di intervento sul mercato dei prodotti agricoli, in seguito all’ entrata
in vigore dei regolamenti della C.E.E. . Oggi sostituito dall’ A.G.E.A. . ALFA Iniziativa comunitaria che ha come obiettivo quello di incoraggiare la cooperazione tra America Latina ed Europa nel campo degli studi superiori, in modo da colmare le carenze e superare le disparità e gli squilibri tra questi due Paesi migliorando il potenziale scientifico, accademico e tecnologico dell’America Latina. AGENDA 2000 E’ un documento di programmazione redatto dalla Commissione Europea ed approvato nel Consiglio di Berlino del marzo 1999 che si prefigge come obiettivo principale di rafforzare le politiche comunitarie di coesione, di dotare l’Unione Europea di un nuovo quadro finanziario per il periodo 2000-2006, tenendo conto delle prospettive dell’ampliamento. ASEAN (Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico) Dal 1978 esiste un accordo di cooperazione politica fra l' UE e gli Stati dell'ASEAN (Brunei, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) che ha portato all'istituzione di una conferenza biennale dei ministri degli Esteri dell'UE e dell'ASEAN. Numerosi comitati e un ufficio permanente (comitato di Bruxelles dell'ASEAN/ABC) assicurano continui contatti nell'intervallo fra le conferenze ministeriali. Anche gli scambi sono di estrema importanza in quanto l'UE è il secondo partner di importanza nelle esportazioni degli Stati ASEAN. ATTO UNICO EUROPEO E' il documento di revisione dei Trattati di Roma, entrato in vigore il 1° luglio 1987. L'Atto Unico ha dato il via all'Unione economica e monetaria europea tra i Paesi che fino a quel momento avevano operato nello SME. Tra i suoi obiettivi spiccano quelli di ridurre il divario economico e sociale tra le diverse regioni europee; sostenere la ricerca e lo sviluppo tecnologico aumentando la competitività internazionale dell'industria europea; stimolare gli interventi a favore dell'ambiente rafforzando l'azione comunitaria in ambito di prevenzione e recupero dei danni ambientali. B/C Il rapporto Benefici/Costi è un indicatore di convenienza degli investimenti a lungo termine. Si calcola come rapporto delle sommatorie dei benefici attualizzati e dei costi attualizzati. BEI (Banca europea degli investimenti) Finanzia progetti volti a promuovere l’integrazione europea. BEN Il BEN (Bilancio Economico Nazionale) è un documento annuale contabile redatto a consuntivo dal Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione economica con lo scopo di fotografare la situazione economica del paese. Consta di due parti: all’attivo le Risorse (che si compongono di due voci: il PIL e l’importazione di beni e servizi) e al passivo gli Impieghi (che si compongono di quattro voci: consumi nazionali, investimenti fissi lordi, l’esportazione di beni e servizi e la variazione delle scorte). CECA Comunità Europea del
Carbonio e dell’Acciaio: organizzazione intergovernativa costituita
nel 1952 con l’ ultima ratifica necessaria
per l’ entrata in vigore del trattato istitutivo ( firmato a Parigi
nel 1951 da sei stati europei: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi ) . La C.E.C.A. doveva avviare a concreta soluzione il problema
dell’unificazione politica europea, iniziando un organico coordinamento
delle economie dei sei Paesi nel settore dell’ industria
pesante. Organi principali previsti dal trattato istitutivo erano: l’Alta
Autorità, il Comitato consultivo comune, l’ Assemblea
comune, il Consiglio speciale dei Ministri, la Corte di Giustizia. La
sede originaria degli organi è stata Lussemburgo, con successivi spostamenti
in relazione al processo di unificazione degli
organi delle Comunità europee. CED Comunità
Europea di Difesa : è l’ organizzazione
intergovernativa progettata dai membri della C.E.C.A. nel 1951-52 per
rafforzare militarmente l’ Europa occidentale nel quadro del Patto Atlantico
e promuovere, mediante la creazione di un esercito comune, l’unione
non solo economica ma anche politica dell’ Europa. Il tentativo non
ebbe seguito per la mancata ratifica del Parlamento francese avvenuta
nel 1954, scaturita da un artificio procedurale. CES
Comitato economico sociale Composto da 222 rappresentanti + 95 nuovi membri. Il comitato espleta le sue funzioni essenzialmente tramite pareri, e svolge un ruolo consultivo presso le istituzioni dell’Unione Europea. CEE Comunità Economica Europea: costituita con il trattato
istitutivo firmato a Roma nel 1957 da Belgio, Francia, Germania, Italia,
Lussemburgo e Paesi Bassi. Nel 1972
a Bruxelles sono stati firmati i trattati per l’ ampliamento
della comunità ad altri quattro Paesi: Danimarca, Irlanda e Gran Bretagna.
Nel 1981 la Grecia diventa il 10° membro della comunità. Nel 1986
entrano anche Portogallo e Spagna. Il 1° gennaio 1995 si aggiungono
Austria, Finlandia e Svezia. Infine
il 1°maggio ’04 aderiscono altri dieci Paesi: Cipro, Estonia, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
Oggi è detta Unione Europea CEDEFOP Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale: Si tratta del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Centre européen pour le développement de la formation professionelle), che si preoccupa di promuovere la cooperazione a livello europeo in materia di formazione professionale. CDR Comitato delle regioni: istituito dal trattato sull'Unione Europea, deve garantire la rappresentanza degli interessi degli enti locali e regionali nella Unione europea e la loro partecipazione al processo di integrazione. Il Comitato delle regioni si compone di 222 rappresentanti (+ 95 nuovi membri) indipendenti degli enti locali e regionali e di un pari numero di sostituti, i quali vengono nominati dal Consiglio dell'Unione all'unanimità per un periodo di quattro anni su proposta degli Stati membri. Il trattato non contiene alcuna prescrizione sulla ripartizione dei seggi all'interno degli Stati membri e neppure sull'organizzazione interna del Comitato. In quasi tutti gli Stati membri vi è stato un dibattito e in certi casi molto acceso sulla distribuzione dei seggi fra enti di vari livelli. Nonostante tutte le difficoltà incontrate per quanto riguarda la ripartizione, il Comitato delle regioni, durante il suo primo mandato (1994-1998), si compone per circa la metà di rappresentanti regionali e per circa la metà di rappresentanti di collettività locali. CODECISIONE La procedura di codecisione è stata istituita dal trattato di Maastricht e conferisce al Parlamento europeo il potere di adottare degli atti legislativi congiuntamente col Consiglio. In pratica rafforza il potere legislativo del Parlamento in quanto riconosce a quest'ultimo il diritto di rigetto in ultima istanza di atti inerenti a diversi settori. Il trattato di Amsterdam ha semplificato la procedura di codecisione al fine di renderla più efficiente, rapida e trasparente. La procedura è inoltre stata estesa a nuovi campi come in particolare l'emarginazione sociale, la sanità pubblica e la lotta contro le frodi pregiudizievoli per gli interessi finanziari della Comunità europea. CODIPA E’ il Comitato dei Dirigenti Generali della
Pubblica Amministrazione regionale. COPA È il Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole della Comunità Europea (Comité d'organisations professionnelles agricoles), costituisce uno dei più importanti gruppi di difesa di interessi professionali nella Comunità. Esso si mantiene in costante contatto con le istituzioni dell'UE e emana pareri sullo sviluppo della politica agricola comune della Comunità. Fondato nel 1958, il suo obiettivo principale consiste nell'assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose, nonché il miglioramento dei redditi, per gli agricoltori. COGEPA Comitato Generale della Cooperazione Agricola: Partecipa alla elaborazione e sviluppo di tutte le politiche comunitarie volte a creare importanti condizioni quadro per le imprese cooperative che costituiscono una componente essenziale del modello di agricoltura multifunzionale europeo. I lavori sono coordinati da un segretario generale comune più la collaborazione di 50 persone di diversa nazionalità COMMISSIONE EUROPEA La Commissione europea
ha poteri di iniziativa, di esecuzione, di
gestione e di controllo. Essa è custode dei trattati e incarna l'interesse
comunitario. È costituita da un collegio di 20 membri indipendenti (due
membri per la Germania, la Spagna, la Francia,
l'Italia e il Regno Unito, e un membro per ciascuno degli altri paesi),
tra cui il presidente e due vicepresidenti. È nominata per cinque anni dal Consiglio, che delibera a maggioranza
qualificata, in accordo con gli Stati membri, ed è soggetta al voto
di investitura del Parlamento europeo, dinanzi
al quale è responsabile. Il collegio dei commissari è assistito da un'amministrazione
composta da direzioni generali e da servizi
specializzati, il cui personale è ripartito principalmente tra Bruxelles
e Lussemburgo. L’attuale Commissione è entrata in carica il 23 gennaio 2000
COMPETENZE ESTERNE DELLA COMUNITÀ EUROPEA Le competenze esterne della Comunità europea si definiscono in funzione della loro ripartizione tra la Comunità e gli Stati membri. Sono dette "esclusive" quando sono integralmente esercitate dalla Comunità (politica agricola comune) e "miste" quando sono esercitate insieme con gli Stati membri (esempio: politica dei trasporti). Questa tipologia è stata messa a punto dalla giurisprudenza della Corte di giustizia e si basa sulla teoria delle competenze implicite, secondo cui la competenza esterna discende dall'esistenza di una competenza sul piano interno. In realtà, il trattato istitutivo della Comunità europea ha esplicitamente attribuito delle competenze esterne alla Comunità soltanto in due casi: la politica commerciale (articolo 133, ex articolo 113) e gli accordi di associazione (articolo 310, ex articolo 238). Sottolineiamo che la politica estera e di sicurezza comune rientra nelle relazioni esterne dell'Unione europea, rette dal metodo intergovernativo (secondo pilastro) e non nella sfera delle competenze esterne della Comunità europea. CONSIGLIO EUROPEO Il Consiglio europeo è costituito dai Capi di Stato o di governo degli Stati membri dell'Unione, che tengono riunioni regolari. Istituito col comunicato finale del vertice di Parigi del dicembre 1974, esso si è riunito per la prima volta nel 1975 (10/11.03.1975, Dublino). Esso si è sostituito alla prassi delle conferenze europee al vertice, che hanno caratterizzato il periodo 1961-1974. L'esistenza del Consiglio è stata giuridicamente consacrata dall'Atto unico europeo ed è ufficializzata dal Trattato sull'Unione europea. È convocato almeno due volte all'anno e conta tra i suoi membri il presidente della Commissione europea, in quanto membro di diritto. Il suo compito è di stabilire gli orientamenti politici generali e d'imprimere all'Unione europea l'impulso necessario al suo ulteriore sviluppo.
Il Consiglio dell'Unione (Consiglio dei ministri o Consiglio)
è la principale istituzione dell'Unione avente poteri decisionali. È
costituito dai ministri dei 15 Stati membri, responsabili della materia
iscritta all'ordine del giorno: affari esteri, agricoltura, industria,
trasporti, ecc. Tuttavia, merita ricordare che l'esistenza di formazioni
ministeriali diverse in funzione delle questioni trattate non mette
in discussione il principio dell'unicità della rappresentanza di questa istituzione. La presidenza del Consiglio è esercitata a turno da ciascuno
Stato membro dell'Unione europea per una durata di sei mesi. Le decisioni
del Consiglio sono preparate dal Comitato dei rappresentanti permanenti
degli Stati membri (Coreper), coadiuvato da gruppi di lavoro composti
di funzionari delle amministrazioni nazionali.
Il Consiglio è assistito da un Segretariato generale. Nell'ambito del
primo pilastro le decisioni del Consiglio sono adottate su
proposta della Commissione. Dall'entrata in vigore del trattato di Amsterdam
(maggio 1999), il segretario generale ha il ruolo di Alto rappresentante
per la politica estera e di sicurezza comune. A tal fine è assistito
da un segretario generale aggiunto, nominato all'unanimità dal Consiglio,
il quale è responsabile della gestione del
Segretariato generale. In vista dell'allargamento dell'Unione, il trattato di Nizza
ha esteso la maggioranza qualificata ad altri settori e ad alcuni aspetti
delle politiche per le quali già ora è prevista la maggioranza qualificata,
come ad esempio la politica commerciale comune. DPEF
Documento di Programmazione Economico e Finanziario:Definisce la manovra di finanza pubblica per il periodo compreso nel bilancio pluriennale (non meno di 3 anni). Lo redigono le Regioni e lo Stato; in Sicilia l’ultimo DPEF intercetta il triennio 2004-2006. DOCUP Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento con il quale le Regioni delineano le azioni e stanziano i fondi per il sostegno delle aree Obiettivo 2 e Obiettivo 3. I DOCUP si suddividono in assi prioritari che definiscono le linee strategiche di sviluppo regionale; ogni asse prioritario si suddivide in misure che definiscono gli interventi in settori specifici. Tutti gli interventi previsti nei DOCUP tendono all'incremento delle imprese, alla crescita occupazionale, al miglioramento della qualità della vita, del cittadino e delle imprese. L'obiettivo è quello di recuperare i siti industriali e le zone urbane in declino, a combattere l'isolamento e a favorire il risanamento delle zone rurali o dipendenti dalla pesca, a migliorare le condizioni dell'ambiente, a investire nelle infrastrutture e nelle attrezzature. Come per i POR delle Regioni Obiettivo 1, i DOCUP sono dettagliati operativamente nei Complementi di Programmazione (CdP), frutto della concertazione tra Regioni ed Enti Locali. In essi vengono specificate le ripartizioni delle risorse per assi prioritari e misure. L'attivazione dei finanziamenti avviene attraverso la pubblicazione di bandi di gara per la selezione dei progetti, relativi alle diverse misure. Questi documenti vengono seguiti da un Comitato di Sorveglianza che semestralmente li adatta ed approva, sulla base del lavoro svolto e dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi specifici dell'intervento.Oltre a questo in sede di CdS vengono presentati e discussi tutti i documenti funzionali alla gestione del PO medesimo. ECO - CONDIZIONALITA' O CONDIZIONALITA' ECOLOGICA
(CROSS COMPLIANCE) Erogazione di aiuti in cambio di impegni agro-ambientali, o fissazione di requisiti ambientali obbligatori di carattere generale, o di carattere specifico; in quest'ultimo caso il rispetto di alcune norme sulla salute degli animali e sulla buona coltivazione è condizione per poter beneficiare di pagamenti diretti (riforma Fischler 2003). ECU European Currency Unit
“ (Unità monetaria europea ), creata nel 1979 nell’ambito del Sistema
Monetario Europeo (SME). Il valore dell’ECU è calcolato sulla
base di un paniere di beni composto dalle monete dei membri dell’
U.E. , ciascuna delle quali viene ponderata usando come pesi il livello
di produzione di ciascun paese e la sua quota di partecipazione al commercio
comunitario. Esso svolge un ruolo fondamentale nell’ambito del meccanismo
di cambio istituito con l’ entrata in vigore
dello SME: in questo nuovo contesto, infatti, i paesi che hanno aderito
devono mantenere la propria moneta nazionale all’ interno di una banda
di oscillazione rispetto al valore della cosiddetta parità centrale.
Attualmente l’ ECU non può essere impiegato
nelle transazioni quotidiane perché è stato abolito con l’ ingresso dell’
EURO. ESA
Ente di sviluppo agricolo: Ha come obiettivo lo sviluppo della agricoltura,riduzione e progressiva eliminazione di squilibri zonali e sociali,incremento della produttività,miglioramento delle condizioni di vita ed elevazione dei redditi della popolazione agricola,ammodernamento delle strutture aziendali,diffusione e sviluppo irrigazioni ed in genere qualsiasi attività inerente allo sviluppo dell’agricoltura l’ESA è organizzata in SOAT (Servizio Operativo Assistenza Tecnica) EURATOM Comunità Europea dell’ Energia Atomica o C.E.E.A.: organizzazione
intergovernativa costituita il 1° gennaio 1958, con l’ entrata in vigore
del Trattato di Roma concluso nel marzo 1957 fra Belgio, Francia, Germania,
Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi, per coordinare e sviluppare l’attività
scientifica e industriale dei sei Paesi membri nel settore della ricerca
e dell’ applicazione pacifica dei mezzi e delle tecniche nucleari. La
struttura prevista dal trattato istitutivo corrisponde a quello della
C.E.E. , con un’ Assemblea, un Consiglio dei
Ministri, una Commissione e una Corte di Giustizia. EURO E’ la moneta dell’Unione
Europea e rappresenta l’ Unità Monetaria prevista
dal processo d’ integrazione valutaria fra i Paesi membri dell’ Unione
Europea secondo gli accordi di Maastricht. La sua denominazione è stata
prescelta nel 1995 dal Consiglio europeo di Madrid, è stato varato nell’ aprile del 1998 dai paesi membri ( Irlanda, Belgio, Lussemburgo,
Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Austria, Germania, Finlandia, Paesi
Bassi ) che hanno garantito le condizioni richieste dal trattato di
Maastricht per la realizzazione della terza fase dell’ Unione economica
e monetaria. Oggi è presente in 12 dei 15 Paesi dell’Unione a quindici
e in via sperimentale in Polonia.. Associazione Europea di Libero Scambio è stata costituita nel 1960, in reazione alla creazione della CEE, al fine di impedire discriminazioni economiche. Nel corso degli anni, le due organizzazioni hanno sviluppato stretti legami economici che hanno portato alla creazione, nel 1994, dello Spazio economico europeo (SEE). L'EFTA ha perso molto della sua importanza per il fatto che, a tappe successive, molti dei suoi membri hanno aderito alla Comunità. Dopo l'ingresso di Austria, Finlandia e Svezia nell'UE nel 1995, gli unici membri dell'EFTA rimasti sono ormai l'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera. EUROLANDIA Termine giornalistico
per indicare l’ insieme dei paesi che partecipano
alla moneta unica, 12 dei 15 aderenti all’ U.E. e cioè Austria, Belgio,
Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi,
Portogallo, Spagna, Grecia, mentre Danimarca, Gran Bretagna e Svezia
non vi fanno parte per scelta politica. FEOGA Fondo Europeo di Orientamento e di Garanzia per l’Agricoltura : Il FEOGA finanzia la politica agricola comune dell'Unione. Il suo obiettivo è di fornire un sostegno al mercato e promuovere gli aggiustamenti strutturali in agricoltura. Il FEOGA è diviso in due sezioni: la sezione garanzia finanzia misure di sostegno ai prezzi e le restituzioni alle esportazioni per garantire ai coltivatori prezzi stabili, mentre la sezione orientamento concede sovvenzioni per piani di razionalizzazione, modernizzazione e miglioramenti strutturali nell'attività agricola. FESR Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale : Il FESR contribuisce a ridurre
gli squilibri esistenti fra le regioni della Comunità. Il Fondo è stato
istituito nel 1975 e concede un'assistenza finanziaria per lo sviluppo
di progetti nelle regioni più povere. Dal punto di vista delle risorse
finanziarie, il FESR è di gran lunga il più
importante dei fondi strutturali dell'UE. FONDO DI COESIONE I Fondi strutturali ed il Fondo di coesione si iscrivono nel contesto della politica strutturale della Comunità volta a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni, nonché tra gli stessi Stati membri dell'Unione europea. E’ stato istituito nel 1994 ma non interessa l’Italia. Fondi strutturali I fondi strutturali dell'UE sono gestiti dalla Commissione al fine di finanziare l'aiuto strutturale della Comunità. Attualmente sono quattro: il FESR, il FEOGA, il FSE, il SFOP. Inoltre anche il Fondo di Coesione creato nel 1993 serve al perseguimento degli obiettivi di politica strutturale della Comunità. Il sostegno finanziario proveniente dai fondi strutturali è diretto principalmente alle regioni più povere al fine di rafforzare la coesione economica e sociale dell'Unione in modo che le sfide del mercato unico possano essere raccolte in tutta l'Unione. L'azione è concentrata su tre Obiettivi Prioritari (vedi voce). La quota di finanziamenti più rilevanti va all'obiettivo n. 1 (sviluppo e aggiustamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo). In generale, ai sensi dell'art. 1 del Regolamento
(CE) 1260/99, i fondi strutturali:
·
promuovono "lo sviluppo e l'adeguamento
strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo"
(obiettivo 1), quali: Campania, Molise, Basilicata,
Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna;
·
favoriscono "la riconversione economica
e sociale delle zone con difficoltà strutturali" (obiettivo 2);
·
favoriscono "l'adeguamento e l'ammodernamento
delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione"
(obiettivo 3). I tassi di partecipazione dei fondi non sono uguali
per tutte le Regioni e all’interno di un Programma possono variare da
misura a misura. Infatti, questi tassi dipendono
dalla ricchezza della regione nella quale il progetto è realizzato e
quindi dall’obiettivo di sviluppo che s’intende raggiungere. Tanto più
è arretrata la regione in cui si interviene
(regioni ricadenti nell’obiettivo 1), tanto più la percentuale di partecipazione
aumenta. La fase d’attuazione dei fondi avviene in via strategica tramite il Quadro Comunitario di Sostegno (Q.C.S.), ed, in via operativa, tramite Programmi Operativi Regionali (P.O.R.) a titolarità di ciascuna Regione e tramite Programmi Operativi Nazionali (P.O.N.) a titolarità di alcune Amministrazioni centrali. Ogni programma operativo è suddiviso in più assi
prioritari che hanno il compito di attuare le strategie di sviluppo
prescelte. Ogni asse prioritario si suddivide
in misure, che sono dettagliate nel Complemento di Programmazione.
FSE Fondo Sociale Europeo: Istituito nel 1960, il Fondo sociale europeo è il principale strumento della politica sociale della Comunità. Questo fondo offre assistenza finanziaria a programmi di formazione professionale, e per la creazione di posti di lavoro. Circa il 75% dei finanziamenti autorizzati è destinato alla lotta contro la disoccupazione giovanile. Con l'aumento delle risorse di bilancio nel quadro del pacchetto Delors II, sono state apportate delle modifiche al Fondo sociale e il principale obiettivo consiste ora nel migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro e contribuire al reinserimento dei disoccupati nella vita lavorativa. Un'ulteriore azione si occuperà della promozione delle pari opportunità, aiutando i lavoratori ad adeguarsi ai mutamenti nell'industria e nei sistemi di produzione. G.A.T.T. General Agreement on Tariffs and Trade “ (o anche Accordo
Generale sulle Tariffe e il Commercio ). Organizzazione internazionale per la cooperazione
economica costituita nel 1948 quando bisognava mettere ordine nel commercio
internazionale; aveva sede a Ginevra. Lo scopo del G.A.T.T. è
di indirizzare l’ attività economica e commerciale
dei membri verso l’ incremento del commercio internazionale e del libero
scambio. Nel 1994 l incontro che và sotto il
nome di Uruguay Round si concluse con il trattato istitutivo del W.T.O.
siglato a Marrakech che portò all’ abolizione del G.A.T.T. .
GRADO
DI COPERTURA COMMERCIALE Il grado di copertura commerciale indica il rapporto (espresso in percentuale) tra il volume di fatturato delle esportazioni e quello delle importazioni. Si calcola come: (EXP / IMP) %. INTERREG
III Rappresenta la terza fase programmatoria di Interreg che è uno dei Programmi di Iniziativa Comunitaria (PIC) 2000 - 2006 L’iniziativa in cui è inserito Interreg III è denominata
“ Cooperazione transeuropea
per il consolidamento della coesione e dello sviluppo economico” e si
propone di promuovere uno sviluppo equilibrato ed integrato del territorio
europeo, incentivando la cooperazione transfrontaliera, transnazionale,
interregionale ed evitando che le frontiere dei singoli Stati nazionali
costituiscano una barriera alla coesione economica e sociale dell’Europa. I.C.E. Istituto
nazionale per il Commercio Estero “ . Nasce
nel 1926 come Istituto nazionale per l’esportazione, ha assunto l’
attuale denominazione nel 1947. E’ un ente di diritto pubblico
per la promozione e lo sviluppo degli scambi commerciali con l’
estero, in particolare le esportazioni. Studia i problemi relativi
al collegamento dei prodotti nazionali sui mercati esteri, organizza
apposite fiere, assiste gli operatori italiani nelle trattative commerciali con gli operatori esteri, in campo finanziario
e nei problemi di trasporto. Esso ha sede a Roma. LEADER Iniziativa della Comunità per lo sviluppo rurale nel quadro dei fondi strutturali. Il programma Leader offre un'assistenza per lo sviluppo economico delle comunità rurali nelle regioni dove le strutture sono più deboli. L'accento è posto sull'organizzazione dello sviluppo rurale, sull'acquisizione di nuove qualifiche, sulla promozione del turismo rurale, sul sostegno alle piccole imprese innovatrici e sulla promozione di prodotti agricoli ad elevato valore. Sulla base dei dettami di Agenda 2000 l’iniziativa comunitaria oggi è denominata Leader plus per distinguerla dalla Leader I relativa al periodo 1989-93 e dalla Leader II relativa al periodo 1994-99. MARCHI
DI QUALITA’ Rendono riconoscibili i prodotti tipici sul mercato e ne valorizzano il rapporto con il territorio: DOP (Denominazione di Origine Protetta) DOC (Denominazione di Origine Controllata) DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) IGT (Indicazione Geografica Tipica) IGP (Indicazione Geografica Protetta) M.E.C. Prende
il nome di “Mercato Comune Europeo “, comunità doganale ed economica
costituitasi in forza del Trattato di Roma ( marzo 1957 ) ed entrata
in vigore il 1° gennaio 1958; più correttamente designata con la sigla
C.E.E. . MEDIATORE EUROPEO Uno dei diritti del cittadino europeo e' quello di presentare reclami al mediatore europeo. Il mediatore ha il compito di esaminare le istanze dei cittadini contro casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi dell'Unione europea. Il mediatore non può trattare casi riguardanti le amministrazioni nazionali, regionali o locali degli Stati membri. OBIETTIVI PRIORITARI
(1, 2, 3) DELLA COMUNITA' EUROPEA La riforma dei Fondi strutturali attuata con Agenda
2000 ha focalizzato l'intervento della politica regionale comunitaria
sui problemi cruciali dello sviluppo. L'attuale regolamentazione
prevede pertanto tre obiettivi prioritari in sostituzione dei sei obiettivi
precedenti. L'Obiettivo 2 mira a sostenere la riconversione economica e sociale delle regioni con difficoltà strutturali. Si tratta anche in questo caso di un obiettivo regionalizzato: le zone ammissibili all'aiuto sono delimitate sia tenendo conto di percentuali massime della popolazione nazionale e europea (18% della popolazione dell'Unione) che di specifici criteri socioeconomici. Quattro sono le categorie di zone ammissibili: le zone in fase di mutamento socioeconomico nei settori dell'industria e dei servizi, le zone rurali in declino, le zone urbane in difficoltà e le zone dipendenti dalla pesca che si trovano in una situazione di crisi. Dato che l'intero territorio di Grecia, Irlanda e Portogallo è ammissibile all'obiettivo 1, questi tre Stati membri non beneficiano dell'obiettivo 2. Un sostegno transitorio è previsto per le regioni che erano ammissibili all'obiettivo 2 e 5b nel periodo 1994-1999. Per l'obiettivo 2 è previsto uno stanziamento di 22,5 miliardi di euro per sette anni (11,5% del totale degli stanziamenti) a carico del FESR e del FSE. L'Obiettivo 3 mira a sostenere l'adeguamento e la modernizzazione delle politiche e dei sistemi di istruzione, di formazione e di occupazione. Questo obiettivo costituisce il quadro di riferimento dell'insieme delle misure adottate ai sensi del nuovo titolo sull'occupazione introdotto dal trattato di Amsterdam e della strategia europea elaborata su tale base. L'obiettivo 3 non è regionalizzato: tutte le regioni che non rientrano nell'obiettivo 1 sono ammissibili all'aiuto. È previsto uno stanziamento di 24,05 miliardi di euro per sette anni (12,3% del totale) a carico esclusivamente dell'FSE. L'evoluzione degli obiettivi 1, 2 e 3 oltre il 2006 dipenderà dalle valutazioni future del loro impatto sulla coesione economica e sociale, nonché dalle conclusioni del dibattito sull'avvenire della politica regionale dopo il 2006 nella prospettiva dell'allargamento dell'Unione ai paesi dell'Europa centrale e orientale. OCSE Organizzazione di
Cooperazione e di Sviluppo Economico :
Organizzazione internazionale istituita nel 1961, con l’ entrata in
vigore dell’ accordo concluso nel 1960 fra gli Stati membri della O.E.C.E.
, allo scopo si sostituire questa organizzazione con una simile ma rispondente
alla nuova situazione economica europea e internazionale. Ne fanno parte
i seguenti Stati: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia,
Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia,
Lussemburgo, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna,
Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Turchia. La Finlandia partecipa soltanto
ad alcune attività; la Iugoslavia invia degli osservatori. Gli organi
sono: il Consiglio, il Comitato esecutivo, il Segretariato, vari comitati
tecnici e organi speciali. L’ O.C.S.E. ha sede a Parigi. OTE Orientamento Tecnico Economico: La classificazione delle aziende agricole per OTE si basa sulla determinazione del peso economico delle varie attività produttive presenti in azienda e sulla loro combinazione. PAC Politica Agricola Comune: Fin dalla sua istituzione sancita nel trattato di Roma del 1957 la politica agricola comune (PAC) ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della Comunità Economica Europea prima e Unione Europea oggi. La progressiva attuazione delle organizzazioni comuni di mercato, che interessano la parte preponderante della produzione agricola comunitaria, è stata accompagnata dall'introduzione di politiche strutturali. A partire dalla riforma dei Fondi strutturali comunitari della fine degli anni '80 la PAC, precedentemente incentrata sulle misure di mercato, ha riservato maggior spazio alla politica strutturale ed a quella di sviluppo rurale PIC Programmi di
Iniziativa Comunitaria, gestiti
dalla Commissione Europea e basati sul nuovo Regolamento CEE n. 1260/99
sui Fondi Strutturali. PIL Prodotto Interno Lordo:è un macroindicatore che rappresenta il risultato finale dell’attività svolta dalle unità produttive che operano nel territorio economico del Paese. Il PIL è costituito dal valore dei beni e servizi prodotti all’interno di un certo territorio durante un determinato periodo di tempo ( di solito un anno solare). Non comprende il valore dei beni e servizi intermedi. PIM
Programmi Integrati Mediterranei: Emanati con il Reg 2088/85 per rafforzare e sostenere i paesi mediterranei. Detti “integrati” perché la politica agricola è inserita in un programma generale della politica economica riguardante anche altri settori. PON Il Piano Operativo Nazionale
consta di una serie di interventi nei diversi
settori economici e sociali finalizzati al riequilibrio degli scompensi
di sviluppo interni. E’ uno degli strumenti attuativi, in fase operativa,
dei Fondi Strutturali della Comunità europea ed è a titolarità dell’Amministrazione
centrale dello Stato. POR Programma Operativo Regionale: è uno strumento
regionale di attuazione operativa dei Fondi
Strutturali europei, a titolarità
delle Regioni interessate (Obiettivo 1). È suddiviso in Assi prioritari d’intervento che si compongono a loro volta di Azioni e quindi
di Misure. PRODUZIONE
AI PREZZI DI BASE In base al sistema contabile europeo (SEC 95), esprime il valore della produzione di un settore produttivo ottenuto ai prezzi di base cioè al prezzo ricevuto dal produttore per unità di prodotto, dedotte le imposte sul prodotto e inclusi tutti i contributi legati al prodotto stesso PRODUTTIVITA'
DEL LAVORO Indica il valore aggiunto prodotto da ogni occupato; con riferimento all’agricoltura si calcola facendo il rapporto tra il valore aggiunto agricolo e gli occupati in agricoltura. PSR Il Piano di Sviluppo Rurale è un documento regionale di programmazione della politica di sviluppo rurale, finanziato dal FEOGA (Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia in Agricoltura) sezione garanzia. In Sicilia è stato redatto il PSR per il periodo 2000-2006 come previsto nel Regolamento (CE)1257/99. PESC Politica Estera e di Sicurezza Comune: rappresenta il secondo pilastro delle politiche dell’Unione Europea. QCS Quadro Comunitario di Sostegno: E’ il documento strategico di attuazione delle politiche strutturali comunitarie (Fondi Strutturali) redatto di concerto tra la Commissione Europea e Regioni ad Obiettivo 1. Nel QCS vengono individuati gli assi prioritari di intervento su cui si innestano i POR regionali. RAGIONE
DI SCAMBIO La ragione di scambio è il rapporto tra i prezzi medi delle esportazioni e i prezzi medi delle importazione. Si calcola come: (prezzi medi EXP / prezzi medi IMP) %. È uno strumento di valutazione del rapporto tra esportazioni e importazioni che tenendo conto dei prezzi scinde la componente prezzo dalla componente quantità. RICA
È la Rete d’informazione di Contabilità Agricola. Rappresenta una rete di monitoraggio della situazione contabile e della redditività delle aziende agricole europee. In Italia è gestita dall’INEA e dagli Osservatori regionali di Economia Agraria. RLS
Reddito Lordo Standard SALDO
SEMPLICE E SALDO NORMALIZZATO Il saldo semplice rappresenta la differenza tra il volume complessivo delle Esportazione e delle Importazioni. Il saldo normalizzato, di norma indicato con la sigla s/n indica il peso maggiore delle esportazioni o delle importazioni sul volume totale degli scambi. Viene infatti calcolato come il rapporto tra il saldo semplice e il vol. tot. degli scambi: S/N = Saldo Semplice/(EXP+IMP). SEC
’95 È il “Sistema economico contabile”. Deriva dal regolamento comunitario n.2223/96 e il suo precedente sistema era il SEC’79. Viene definito come sistema europeo di contabilità ed è utilizzato per armonizzare la contabilità dei vari paesi. Attraverso il raccordo con i dati della RICA sono state calcolate diverse componenti: Manutenzione e riparazione delle macchine e attrezzature agricole; Spese veterinarie,di trasformazione ed imbottigliamento; spese di pubblicità, associative, assicurative, bancari e finanziari; spese per consulenze legali e contabili; spese per gli studi di mercato e servizi di ricerca; spese per i collaudi e le analisi tecniche. Con il sistema economico di conti nazionali sono stati introdotti alcuni concetti quali: Produzione ai prezzi di base; Consumi intermedi; Servizi annessi. SFOP
(Strumento finanziario di orientamento della pesca) SERVIZI
ANNESSI È una novità inserita nel SEC ’95 che comprende: Sementi certificate; Attività dei servizi annessi relativi al settore dell’agricoltura e della zootecnia: Esercizio e noleggio di macchine agricole (conto terzi attivo e passivo); Attività svolte per favorire la riproduzione, la nascita di animali, le attività inerenti, i servizi relativi all’inseminazione artificiale e la selezione di animali; Creazione e manutenzione di parchi e giardini; Autoproduzione di beni di investimento (es. impianto e manutenzione per il primo triennio di frutteti, vigneti, oliveti, agrumeti, ecc.) SISTEMA
AGROALIMENTARE È l’insieme delle aziende agricole e delle industrie di trasformazione ad esse legate. SME (SISTEMA MONETARIO EUROPEO) È il Sistema Monetario Europeo nato nel 1979. Scopo dello SME è la creazione di una cooperazione monetaria più stretta che potesse portare l'Europa in una zona di stabilità economica. Lo SME era un accordo internazionale che regolava i rapporti di cambio tra le monete dei Paesi membri della CEE che facevano parte del paniere ECU. Con lo SME venne introdotto il concetto di "banda stretta" che era il limite entro cui dovevano oscillare i valori delle monete per non modificare i rapporti di cambio. TASSO
DI ATTIVITÀ Indica, limitatamente a un’area, le potenzialità al lavoro, ossia la percentuale di persone disponibili al lavoro e che effettivamente lavora. Viene calcolato come: Ta = (occupati + disponibili all’occupazione) / persone in grado di lavorare. TASSO
DI DISOCCUPAZIONE Indica la percentuale di disoccupati in un area in relazione alla totalità di persone effettivamente in grado di lavorare, è possibile calcolarlo come: Td = (disoccupati + disponibili all’occupazione) / (occupati + disoccupati + disponibili all’occupazione) TASSO
DI OCCUPAZIONE Indica, limitatamente a un’area, il rapporto tra gli occupati e le persone in grado di lavorare. Si calcola come: To = occupati / persone in grado di lavorare. TIR Il Tasso Interno di Rendimento è quel saggio in corrispondenza di cui il VAN di un investimento assume il valore di zero, ossia in prossimità del quale i costi attualizzati e i benefici attualizzati si equivalgono. Trattato di Amsterdam
Entrato in vigore il 1° maggio 1999, il trattato firmato nella città olandese modifica sostanzialmente i trattati precedenti e rappresenta un momento importante per l'Unione europea. Il Trattato di Amsterdam attribuisce, tra le altre cose, nuove e maggiori responsabilità al Parlamento europeo; rafforza la figura del presidente della Commissione europea ma ne subordina la nomina al consenso del Parlamento europeo; estende a nuovi settori le decisioni che possono essere adottate dal Consiglio dei ministri a maggioranza qualificata. Trattato di Maastricht
Il 9 e il 10 dicembre 1991 si svolse a Maastricht, in Olanda, il vertice tra i Paesi della CEE che portò, il 7 febbraio 1992, alla firma del "Trattato sull'Unione europea". L'accordo raggiunto prevede: 1. l'adozione dell'euro entro il 1999; 2. la creazione di una Banca Centrale Europea (BCE); 3. la nascita di una nuova dimensione chiamata "cittadinanza europea " che implica la coscienza di una nuova appartenenza politica, geografica, culturale, sociale ed economica; 4. una politica di crescita economica e di sviluppo dell'occupazione e una politica estera e della difesa comuni; 5. l'armonizzazione dei sistemi fiscali e delle normative pubblicitarie; 6. la caduta dei monopoli nazionali nel settore dei trasporti. I 15 Paesi membri dell'Unione europea sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia. Trattato di Roma
Sono i trattati con cui furono istituite la Comunità economica Europea (CEE) e la Comunità Europea dell'Energia Atomica (Euratom). Controfirmati dai rappresentanti dei sei paesi partecipanti - Francia, Germania, Italia, Belgio, Olanda e Lussemburgo - il 25 marzo 1957, entrarono in vigore il 1° gennaio 1958. I Trattati di Roma sono stati sensibilmente modificati dall'Atto Unico Europeo, entrato in vigore il 1° luglio. UDE È l’Unità di Dimensione Economica, pari circa 1200 €. L’utilizzo dell’UDE permette di classificare le aziende in ragione del fatturato annuo in piccole, medie e grandi aziende. UE
(unione europea) Il termine «Unione europea» venne formulato dai capi di Stato e di governo durante la conferenza di Parigi del 1972 come un obiettivo da raggiungere. Essi stabilirono, in quell'occasione «come obiettivo prioritario, nell'osservanza assoluta dei trattati sottoscritti, di trasformare l'insieme delle relazioni tra gli Stati membri in una Unione europea».Con il vertice di Maastricht, del 1991, le idee intorno ad un'Unione europea trovarono concreta espressione in un nuovo trattato che è entrato in vigore il 1 novembre 1993. Se si guardano gli obiettivi generali dell'Unione appare subito chiaro quale sia l'ampiezza dei temi che vanno trattati nell'ambito istituzionale unitario sopradescritto: si tratta, innanzitutto, di «promuovere un progresso sociale equilibrato e sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l'instaurazione di un'unione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica». Il secondo obiettivo essenziale
dell'Unione è l'affermazione della propria identità a livello internazionale,
soprattutto attraverso una politica estera e di sicurezza comune dalla
quale non può essere esclusa la definizione, in un secondo tempo, di
una politica di difesa. In terzo luogo, il rafforzamento della tutela
dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi Stati membri viene
suggellato dall'istituzione di un cittadinanza dell'Unione. Infine,
gli Stati membri intendono sviluppare una stretta cooperazione nel settore
della giustizia e degli affari interni. I primi 6 paesi entranti nella unione europea nel 1950 sono: Italia, Francia, Germania ovest, Belgio, Lussemburgo, Olanda. Nel 1957: entrano Gran Bretagna e Danimarca, nel 1981: la Grecia, nel 1986: Spagna e Portogallo, nel 1995: Austria, Svizzera, Finlandia.Dal 1 Maggio del 2004 altri 10 paesi sono entrati a far parte della UE: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta, Cipro, Slovenia, Lettonia, Estonia e Lituania. Nel 2006 entrerà la Romania. UNITÀ
DI LAVORO È un unità che quantifica il volume di lavoro svolto da coloro che partecipano al processo produttivo che si realizza sul territorio economico di un paese. Fornisce una misura della quantità di lavoro impiegato nella produzione di beni e servizi che rientrano nella stima del prodotto interno lordo in un determinato periodo. VA
(valore aggiunto) È l’aggregato risultante dalla differenza tra il valore dei beni e servizi conseguiti dalle singole branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi consumati nel periodo considerato. valori
CORRENTi Sono quelli espressi in moneta (a prezzi) corrente e con il potere d’acquisto che ha in quel momento. La comparazione di valori riferiti a momenti (anni) diversi effettuata a prezzi correnti è inficiata dal diverso potere d’acquisto che ha la moneta (inflazione). Valori COSTANTi Sono quelli espressi in moneta (prezzi ) costanti, col potere d’acquisto che essa aveva in un certo momento. La comparazione di valori riferiti a momenti diversi, effettuata a prezzi costanti, evidenzia le variazioni quantitative del fenomeno. VAN Il Valore Attuale Netto è uno strumento di valutazione degli investimenti a lungo termine. Si calcola come differenza delle sommatorie dei benefici attualizzati e dei costi attualizzati. VOLUME
DI COMMERCIO Il volume di commercio è la somma dei volumi delle esportazioni e delle importazioni. W.T.O. È la sigla della “ World Trade Organization
“ (o anche Organizzazione mondiale del commercio, O.M.C. ). Organizzazione
internazionale, costituita il 1° Gennaio 1995 per subentrare in maniera
più organica agli effetti di un precedente accordo, il G.A.T.T. . Scopo della W.T.O. è l’ ampliamento
progressivo del commercio internazionale
con conseguente delineazione ed istituzione di accordi che riguardano
le merci, i servizi ma anche le proprietà intellettuali. Esso ha sede
a Ginevra. |
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