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29-10-2003 |
INTERVENTO DEL DIPARTIMENTO AL CONVEGNO SUL RECUPERO DELLE LINEE FERROVIARIE NON UTILIZZATE Il Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni ha partecipato al Convegno sul tema "La valorizzazione delle linee ferroviarie non utilizzate attraverso la creazione di un sistema di greenways", organizzato a Roma dall'ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti - Centro di ricerca del Gruppo Ferrovie dello Stato). Nel corso del convegno è stata espressa la volontà del Gruppo Ferrovie dello Stato di permettere l'utilizzazione delle sue linee ferrate non in esercizio, o scarsamente utilizzate, per la creazione di piste ciclabili che costituiscano dei percorsi turistici attraverso territori di rilevanza culturale o naturalistica oppure percorsi urbani alternativi al traffico motorizzato. E' stato presentato infatti uno studio, condotto in collaborazione con l'Università di Milano, in cui risulta che attualmente sono 5100 i Km di linee non in esercizio di cui il 49% ha caratteristiche tali da potersi utilizzare in progetti di valorizzazione turistica, mentre il 14% di esse si trova in centri urbani densamente popolati dove è molto alta la richiesta di una mobilità non motorizzata. In tale studio sono inseriti 4 progetti pilota tra cui uno siciliano, quello relativo alla linea Alcantara - Randazzo. Il Dipartimento Trasporti durante il Convegno ha presentato le iniziative (vedi relazione) intraprese dalla Regione nel settore della mobilità ciclistica che, come alternativa all'uso del mezzo motorizzato nell'intento della riduzione del relativo inquinamento e congestione, è stata inserita nel Piano direttore, già approvato, che detta le linee strategiche del Piano regionale dei Trasporti e della Mobilità. Innanzi tutto è stato predisposto dal Dipartimento un disegno di legge sulla mobilità ciclistica che attualmente è al vaglio della Giunta regionale, inoltre, al fine di dotare la Regione di uno strumento di programmazione nel settore, si sta pervenendo alla definizione di un Piano regionale degli itinerari cicloturistici. Per la definizione del Piano è stato costituito un tavolo tecnico con la partecipazione di tutti gli Enti pubblici interessati e, alla conclusione dei lavori, sono state accolte le proposte di itinerari, basati soprattutto sulla riconversione di linee ferroviarie non utilizzate, presentati dalle province regionali. Attualmente è in corso lo studio per l'integrazione e la interconnessione di questi itinerari. Nell'occasione del Convegno il Dipartimento Trasporti ha evidenziato quello che potrebbe essere il principale ostacolo alla valorizzazione come piste ciclabili delle ex linee ferroviarie, e cioè l'eccessivo costo delle aree di sedime che risulta spesso non sostenibile per i bilanci dei comuni che dovrebbero procedere all'acquisizione. Pertanto, anche in considerazione del fatto che la Sicilia risulta essere la regione con la più alta densità di linee ferroviarie non più utilizzate, è stata avanzata la proposta di una Conferenza di servizi tra la Regione Siciliana ed il Gruppo Ferrovie dello Stato che permetta di trovare una soluzione diversa dalla vendita delle aree e che sia riferita a tutte le linee siciliane nella logica di un progetto integrato con le altre potenzialità turistico-architettoniche-ambientali. |