NEWS
28-01-2004 |
PASSO IN AVANTI VERSO IL POTENZIAMENTO DEI NODI FERROVIARI DELLE AEREE METROPOLITANE DI PALERMO E MESSINA Per quanto riguarda il nodo ferroviario di Messina (metroferrovia) è stato aggiudicato l’appalto, ai sensi della legge n. 109 del 1994, per la progettazione esecutiva e la realizzazione della metroferrovia del capoluogo peloritano. Si dovranno realizzare le opere civili
e tecnologiche necessarie per la trasformazione in metropolitana di superficie
della attuale tratta Messina - Giampilieri,
parte terminale della linea ferroviaria Messina - Catania - Siracusa. Le opere ferroviarie propriamente dette saranno completate con una serie di interventi a cura del Comune di Messina per migliorare la viabilità di accesso alle fermate e per realizzare in loro prossimità i parcheggi scambiatori indispensabili per attuare quel modello di esercizio intermodale senza il quale sarebbe inutile parlare di sviluppo del trasporto pubblico per spostamenti giornalieri nelle grandi aggregazioni urbane. L’opera va riguardata nel contesto di altri interventi del comune di Messina, alcuni già realizzati come la linea tranviaria veloce Gazzi - Annunziata con la quale la metroferrovia dovrà connettersi nella fermata di Gazzi e nella stazione di Messina Centrale, altri ancora in itinere come la via del mare per il collegamento delle autostrade con gli approdi delle navi traghetto, interventi finalizzati a fluidificare la circolazione veicolare nel capoluogo ed a migliorarne la vivibilità in attesa della soluzione ottimale rappresentata dalla costruzione del ponte sullo Stretto. Per l’esecuzione della metroferrovia occorreranno 970 giorni consecutivi di lavoro. Altra opera, sicuramente più complessa ed impegnativa dal punto di vista ingegneristico e finanziario, è la realizzazione, nell’area metropolitana di Palermo, del cosiddetto “passante ferroviario”, cioè di 26 Km di binari interamente raddoppiati ed attrezzati con tecnologie d’avanguardia per la regolamentazione della circolazione ferroviaria, che collegherà la città al suo aeroporto con tutta una serie di fermate intermedie al servizio di quartieri e zone densamente abitate. Il nuovo bando di gara riguarda l’intero progetto, a differenza di quello risalente all’estate scorso ed andato deserto, ed ha comportato una revisione dei prezzi portando così il valore complessivo dell’appalto a 623 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti i costi dei lavori ultimati e già attivati, nonché quelli di alcune opere in fase di realizzazione. L’importo complessivo dell’intervento raggiungerà quindi i 978 milioni di Euro. Il sistema di gara scelto, novità nel panorama nazionale degli appalti per la realizzazione di grandi opere strategiche a parte il settore dell’alta velocità ferroviaria, è quello del “general contractor”, figura prevista dalla nuova legislazione collegata alla finanziaria 2003 che affida all’impresa vincitrice tutto l’iter tecnico e amministrativo, vale a dire progettazione, direzione, espropri e realizzazione dei lavori. Entro il 27 Febbraio di quest’anno dovranno essere prodotte le domande di partecipazione alla gara per la preselezione delle imprese. Terminata tale fase la società ITALFERR, che funge da stazione appaltante per conto di RFI, inviterà le imprese dotate dei requisiti necessari a presentare un’offerta al ribasso. Poi, entro 180 giorni, la ditta aggiudicataria dovrà predisporre progetto esecutivo e gli elaborati connessi, mentre il termine per l’esecuzione dei lavori è di 4 anni e mezzo dalla consegna degli stessi. L’opera presenta notevole complessità dovuta anche al fatto che la costruzione del nuovo tracciato interessa zone fortemente urbanizzate e si snoderà nell’ abitato cittadino in sotterranea. L’intervento è sicuramente strategico nel contesto del trasporto pubblico di massa del capoluogo siciliano ed anch’esso va riguardato come tessera di un più ampio mosaico di ulteriori impegnativi interventi che nel giro di 8-10 anni cambieranno radicalmente il volto della città e incideranno sulle abitudini di spostamento della popolazione, senza contare poi i positivi riflessi sull’occupazione diretta e sull’indotto. Il “passante ferroviario” troverà infatti il suo completamento funzionale con altre opere quali il sistema tranviario per il collegamento della periferia al centro, la prevista metropolitana automatica leggera che attraverserà longitudinalmente la città dallo Zen all’ Oreto ed infine la chiusura dell’anello ferroviario Giachery - piazza Lolli, altra opera per la quale, con una Conferenza dei Servizi, è già stata definita la fase delle autorizzazioni e si prevede di bandire la gara entro il prossimo mese di febbraio. |